Triste e duro rientro dalle vacanze, frigo vuoto, poca voglia di andare al supermercato, lavatrici da caricare e panni da stendere.
Ieri guardavo disperata il frigo all'inutile ricerca di qualcosa che potesse sfamarmi, e siccome, come dice la mia amica ciboulette "il blog e' spesso lo specchio del frigorifero di chi lo scrive" mi è venuta in mente la pizza povera.
Forse non la mangiavo da 20 anni, mia madre la faceva spesso quando eravamo piccoli.
Ho un po’ vergogna a mettere la ricetta, perché non è una ricetta ma un bel pout pourri di rimasugli.
Ieri guardavo disperata il frigo all'inutile ricerca di qualcosa che potesse sfamarmi, e siccome, come dice la mia amica ciboulette "il blog e' spesso lo specchio del frigorifero di chi lo scrive" mi è venuta in mente la pizza povera.
Forse non la mangiavo da 20 anni, mia madre la faceva spesso quando eravamo piccoli.
Ho un po’ vergogna a mettere la ricetta, perché non è una ricetta ma un bel pout pourri di rimasugli.
Prometto che seguiranno post più interessanti, questo è solo un modo per salutare e ritrovare tutti
PIZZA POVERA
Pane raffermo
Mozzarella. Fiordilatte o provola avanzate
Latte
1 uovo
Qualche pomodoro
Origano
Tagliare il pane a fette e privarlo della crosta, bagnarlo leggermente nel latte e ricoprire una teglia oleata, versarci un uovo sbattuto e salato, ricoprire con i latticini e i pomodori a pezzetti, un po’ di origano ed infornare fino a che non si dora.
Nel caso di pan carrè evitare di inumidire le fette nel latte e fare doppio strato
PIZZA POVERA
Pane raffermo
Mozzarella. Fiordilatte o provola avanzate
Latte
1 uovo
Qualche pomodoro
Origano
Tagliare il pane a fette e privarlo della crosta, bagnarlo leggermente nel latte e ricoprire una teglia oleata, versarci un uovo sbattuto e salato, ricoprire con i latticini e i pomodori a pezzetti, un po’ di origano ed infornare fino a che non si dora.
Nel caso di pan carrè evitare di inumidire le fette nel latte e fare doppio strato
Bentornata cara, con piatto di tutto rispetto e sempre buono (anche povero va benissimo ;-). Dai, dai ce la faremo! Un forte abbraccio e buona giornata
RispondiEliminaBentornata! Sono contenta che stiate tutte rientrando, mi siete mancate.
RispondiEliminaSono proprio le ricette che uno si vergogna a postare per la loro semplicità che poi vengono apprezzate tantissimo da chi le legge. Questa è una genialata! Non la conoscevo. E come tutte le ricette con il pane raffermo è sfiziosissima.
Un abbraccio e buon ritorno alla normalità.
Baci
Alex
Mia mamma lo chiamava "il gattò di zia Marietta", in ricordo di una sua zia. Quanto tempo che non lo faccio!Bisogna che ponga rimedio..Mariella
RispondiEliminail triste rientro rende lieta la nostra vista però :D mi spiace, lo so che è sempre una rottura 'rientrare'...dai forza e coraggio :) i fornelli sono la nostra fuga dalla stressante quotidianità ;)
RispondiEliminaE meno male che il tuo frigo era vuoto! Chissà che robe buone facevi se c'era appena appena qualcosa di più!
RispondiEliminaBentornata e coraggio, tanto le ferie ritornano ;)
bentornata mia cara!
RispondiEliminaSi ricomincia!!!
Bentornata!!
RispondiEliminaAlla faccia della pizza povera....questa è una bontà unica!!
P.S. Non essere triste, dai su!! :)
Bella questa non ricetta e buonissima...non ci avevo mai pensato. A presto carissima
RispondiEliminabentornata Lydia!
RispondiEliminagrazie per questa ricetta, semplice e anche molto buona
Marg
quanto mi piace questa pizza povera a me... gnam gnam
RispondiEliminaBentornata, trovo molto appetitosa questa pizza, semplice come piace a noi in famiglia. La proverò. Grazie per averla condivisa!
RispondiEliminaSonia
bentornata! non mi spiego com'è che tu parli sempre di avanzi e rimasugli e fai sempre piatti succulenti ( vedi tora di virgi) mentre io se ho avanzi e rimasugli mangio pane e formaggio sul dicano!:DDD
RispondiEliminaMi accodo pure io dicendo che il tuo piatto sarà povero ma fà venire davvero fame!
RispondiEliminaPure io bartterei volentieri con un secondo elaborato a base di carne... senza ombra di dubbio!
Scopro soltanto adesso il tuo blog, complimenti, verro' sicuramente a trovarti!:)
sarà povero, sarà antico, ma è di un buono ma di un buono! mhmmmmmm
RispondiEliminaBen tornata alla triste realtà, ma il tuo piatto povero è davvero saporito tanto che i miei figli me lo richiedono spesso. Come riciclare quello che c'è e mangiare da re!
RispondiEliminaBentornata Lydia!
RispondiEliminaNon ti devi vergognare assolutamente, io questa pizza povera non la conoscevo per niente :) E poi dove sta scritto che dobbiamo sempre e solo presentare piatti elaborati con ingredienti ricercati? Questa pizza potebbe diventare uno dei miei piatti della domenica sera, quando ho poca voglia di cucinare, ma ho bisogno di comfort food.
Un abbraccio!
È buonissima Lydia, questa pizza povera!!! A volte da bambina me la preparavo da sola spesso come merenda del pomeriggio, dopo ore sui pattini, la fame era sempre in agguato (e la voglia di pizza era sempre tanta).
RispondiEliminaBentornata!!! tutto bene in Croazia?..fatti sentire, ci conto!!!
Bentornata e complimenti per questa pizza povera: io adoro i piatti fatti con ... quello che c'è, sono i migliori, e questa tua pizza è davvero invitante.
RispondiEliminaAlberto