Erano anni che Diletta aleggiava su di noi, ci scrivevamo, ci mandavamo pacchetti, qualcuna di noi le aveva anche parlato al telefono, ma mai nessuno l’aveva vista.
Ogni qualvolta si paventava un incontro ecco arrivare l’immancabile pacco (pacco inteso come sola) e puff, Diletta come per miracolo, anzi no, come un’anguilla sgusciava via.
Virginia, Linnea ed io, avevamo il dubbio che Diletta non esistesse, che fosse un bluff, che dietro quel nome si nascondesse un burlone che si prendesse, divertito, gioco di noi.
Proprio quando questo dubbio era quasi diventato certezza, ecco arrivare la proposta di Diletta: incontrarsi nel w.e. del ponte di S.Ambrogio.
E così, senza alcuna esitazione, anche se timorose di un altro pacco, accettiamo.
Rinviamo partenze, cancelliamo programmi, depenniamo dalle nostre agende qualunque possibile appuntamento, l’occasione non può sfuggirci.
Ebbene, contro ogni previsione, Diletta, lei in pissona pissonalmente, si è palesata!!!!
Ci siamo incontrate tutte a casa di Virginia, una serata tra vecchie amiche ( vabbè, c’erano anche 2 poveri malcapitati…).
Al già consolidato gruppo delle tre moschettiere, ora si è finalmente unita anche Dilettagnan.
Per cercare di onorare un simile evento, io ho portato una tarte au chocolat au lait e arachidi liberamente tratta da “mes dessert au chocolat” di Pierre Hermè.
Solo per la cronaca, ho fatto 3 gusci di crostate prima che me ne venisse uno decente.
I primi 2, fatti con la ricetta originale, mi si sono deformati clamorosamente: assolutamente impresentabili, il terzo, fatto con le dovute piccole modifiche è riuscito a non volare nella pattumiera.
C’è poco da fare, il metodo sbatti tutto insieme nel Kenwood è sempre quello vincente
TARTE AL CIOCCOLATO AL LATTE E ARACHIDI
Per una teglia quadrata 23 x 23
Per la sablèe al cioccolato (ve ne avanzerà)
150 gr burro
70 gr zucchero al velo
50 gr mandorle tritate finemente
3 tuorli
30 gr cacao amaro in polvere
190 gr farina
1 pizzico di sale
Io metto tutti gli ingredienti, compreso il burro freddo di frigo, nel Kenwood, impasto velocemente con la foglia e metto a riposare in frigo. Se ho fretta, stendo la pasta immediatamente nella teglia e poi lascio la teglia in frigo una mezz’ora (o in freezer per qualche minuto) prima di infornare.
Per la ganache al cioccolato al latte
Ogni qualvolta si paventava un incontro ecco arrivare l’immancabile pacco (pacco inteso come sola) e puff, Diletta come per miracolo, anzi no, come un’anguilla sgusciava via.
Virginia, Linnea ed io, avevamo il dubbio che Diletta non esistesse, che fosse un bluff, che dietro quel nome si nascondesse un burlone che si prendesse, divertito, gioco di noi.
Proprio quando questo dubbio era quasi diventato certezza, ecco arrivare la proposta di Diletta: incontrarsi nel w.e. del ponte di S.Ambrogio.
E così, senza alcuna esitazione, anche se timorose di un altro pacco, accettiamo.
Rinviamo partenze, cancelliamo programmi, depenniamo dalle nostre agende qualunque possibile appuntamento, l’occasione non può sfuggirci.
Ebbene, contro ogni previsione, Diletta, lei in pissona pissonalmente, si è palesata!!!!
Ci siamo incontrate tutte a casa di Virginia, una serata tra vecchie amiche ( vabbè, c’erano anche 2 poveri malcapitati…).
Al già consolidato gruppo delle tre moschettiere, ora si è finalmente unita anche Dilettagnan.
Per cercare di onorare un simile evento, io ho portato una tarte au chocolat au lait e arachidi liberamente tratta da “mes dessert au chocolat” di Pierre Hermè.
Solo per la cronaca, ho fatto 3 gusci di crostate prima che me ne venisse uno decente.
I primi 2, fatti con la ricetta originale, mi si sono deformati clamorosamente: assolutamente impresentabili, il terzo, fatto con le dovute piccole modifiche è riuscito a non volare nella pattumiera.
C’è poco da fare, il metodo sbatti tutto insieme nel Kenwood è sempre quello vincente
TARTE AL CIOCCOLATO AL LATTE E ARACHIDI
Per una teglia quadrata 23 x 23
Per la sablèe al cioccolato (ve ne avanzerà)
150 gr burro
70 gr zucchero al velo
50 gr mandorle tritate finemente
3 tuorli
30 gr cacao amaro in polvere
190 gr farina
1 pizzico di sale
Io metto tutti gli ingredienti, compreso il burro freddo di frigo, nel Kenwood, impasto velocemente con la foglia e metto a riposare in frigo. Se ho fretta, stendo la pasta immediatamente nella teglia e poi lascio la teglia in frigo una mezz’ora (o in freezer per qualche minuto) prima di infornare.
Per la ganache al cioccolato al latte
250 ml di panna fresca
280 gr cioccolato al latte di ottima qualità.
Se non siete grandi amanti del cioccolato al latte potete anche utilizzare metà cioccolato fondente e metà cioccolato al latte.
Se non siete grandi amanti del cioccolato al latte potete anche utilizzare metà cioccolato fondente e metà cioccolato al latte.
Portare ad ebollizione la panna e versarla sul cioccolato a pezzetti, mescolare facendo attenzione a non incorporare aria, fino a che il cioccolato non si è sciolto completamente
Arachidi tostate salate 100 gr circa
Cuocere in bianco il guscio di sablèe (tirata ad uno spessore di 2 o 3 mm) ricoprendo la pasta con carta forno e fagioli per evitare che si gonfi e si deformi, a 180 gradi per una ventina di minuti.
Eliminare poi la carta forno e i fagioli e ultimare la cottura.
Una volta raffreddato il guscio (che potrete preparare anche qualche giorno prima e conservare avvolto in stagnola), versare uno strato sottilissimo di ganache, ricoprire la superficie di arachidi tostate e versare la rimanente ganache.
Mettere in frigo per qualche ora e tirarla fuori una mezz'ora prima di servirla
Vi assicuro che il contrasto tra la ganache al cioccolato al latte e le arachidi salate ha il suo perchè
Ha il suo perchè??...nel caso mio rischierei l'overdose nonchè l'ira della mia pancia...ma tanto fu...che piovve ahahaha
RispondiEliminaOk. Tutto segnato...ma per me che non ho il Kenwood che faccio...un "patto con la pattumiera" promettendole tanti tanti scarti?! :-P
PS
La cioccolata da copertura al latte della Lindt pensi possa andare bene?
PS2
La prossima volta che posti una ricetta facendo un panegirico sulle calorie depennami anche dagli aficionados di questo blog! ahahaha
dilettagnan mi piace un sacco!:DD e la torta, no dico l atorta..ne parliamo?
RispondiEliminaEcco perchè le orecchie mi fischiavano!!!!
RispondiEliminaLydia (ma anche Wiggi e Linn) faccio pubblica ammenda per tutte le precedenti sole...e anzi, mi è venuta una gran voglia di recuperare tutti i pacchi perduti!!!!
Per la tarte...FATELA!!!!!perchè è davvero super buona. Arachidi salate e cioccolato non solo hanno un loro perchè..ma sono una combinazione strepitosa.
Io ho provato a farla already ed è stata un successo...nonostante la ganache non mi sia venuta cremosa come quella di Lydia (ma quale ciocco al latte hai usato?)..
Un sorriso in carne ed ossa,
DilettaGnan
PS. Come minimo dopo la rivelazione di sabato mi aspetto che siate andate in giro per Milano a tappezzare i muri con la scritta "Diletta c'è!!!"
@ Gambetto, tu mi fai troppo ridere!!!
RispondiEliminaOgni tanto è bene ingurgitare calorie, poi io faccio come i coccodrilli però.
Secondo me il ciocco lindt va benissimo.
Per quel che riguarda la sablè a mano, lavorala come faresti per una normale frolla, senza stare a farti troppi problemi.
Hermè nella sua ricetta lavorava prima una cosa, poi ne aggiungeva un'altra, ad un certo punto un'altra ancora, ma non tutta, poi un pizzico di quello.
Insomma mi ha fatto impazzire perchè l'ho seguito alla lettera, almeno credo, visto che il libro è in francese.
Ma Torno ai vecchi sistemi dell'alltogether
@ Genny, provala, è semplice, veloce ed anche un pò inusuale
@ Dilettuzza bella, a quando il prossimo pacco?
La cioccolata era un poutpurri: c'era un pò di lindt ed un pò di cioccolata sfusa in pastiglie che mi aveva regalato Virginia un pò di tempo fa
oh mamma mia io sono quella che ne ha mangiata più di tutti... una roba da urlo ragazzi. non scherzo, ne ho mangiate tre fette, dopo aver mangiato 2 piatti di risotto con la zucca di wiggi e qualcosa come 15 fette del pane di lydia. va beh. era un'occasione da celebrare, suvvia.
RispondiEliminap.s. direi DilettaGnam visto che a lei sono legati ricordi culinari superlativissimi hehehehehe!
RispondiEliminaOk...e vada per l'AllTogheter con la pattumiera inclusa però...non si sa mai ehehehe
RispondiEliminaGraziemille come sempre :)
E' vero Lydia....il tuo pane...ma e' il simil toscano delle Simili? E come lo hai cotto?? P. si e' innamorato della crosticina...
RispondiEliminaAnche io ho mangiato due piatti di risotto...ed ho pure scoperto un segreto segretissimo per il riposo dopo del riso dopo la cottura...
Ancora grazie!!!
DilettaGNAM :)
e' assolutamente anche il mio metodo. Tutto insieme e via!!!
RispondiEliminaNon amo le arachidi ma si sa, il cioccolato sende tutto più buono! comunque questa torta è davvero bella
RispondiEliminaAhahahah, Dilettagnan:D Allora abbiamo un nuovo nomignolo per questo scief scientifico:)
RispondiEliminaIo adoro le arachidi! Ma la frase "Arachidi tostate salate 100 gr circa" in mezzo alle indicazioni per la preparazione era uno scherzetto? Ci ho messo un bel po' per capire come fai a fare la tarte al cioccolato al latte e arachidi solo con le mandorle;))
Baci!
@ Linnea, carino dilettagnam...
RispondiEliminaOramai questo sarà il suo nuovo soprannome
@ Diletta, il pane era un similcafone napoletano, per ottenere una bella crosta io vaporizzo abbondantemente con acqua prima di infornare (me lo ha insegnato Roby), in forno a 220 per 10 minuti e poi abbasso a 180
@ Alem, resta sempre il metodo migliore
@ Cibou, ti scrivo in privato, potremmo vederci attorno al 21, magari coinvolgiamo anche Giovanna
@ Gloria, in effetti la ricetta originale prevedeva le noci, grazie
@ Konstantina, blogger non mi mette gli spazi, ho modificato una ventina di volte ma nulla.
Le arachidi vanno all'interno della tarte, sopra il guscio di sablèe su cui va poi versata la ganache
Una torta perfetta per celebrare l'evento!!!
RispondiEliminami hai fatto ridere con il tuo bel racconto dell'incontro e sbavare davanti a sta delizia al cioccolato...dopo aver visto anche il pudding di genny credo che ora dovrò sopperire alla carenza di cioccolato o vado in crisi di astinenza!
ciao!
voglio la pubblicazione di un lungo e dettagliato servizio fotografico su Diletta.
RispondiEliminaE che dire del piacevole contrasto fra arachidi salate e ganache?
Lydia, è per colpa del tuo pane che mi è venuta voglia di riprendere il LM...che condanna!!!
RispondiEliminaCuriosità: e un ciocco fondente al 50% come lo vedi?
RispondiElimina@ terry, felice di averti fatto fare 4 risate alle spalle della povera Diletta!!
RispondiElimina@ Roby, sai che non abbiamo fatto neanche una foto, ma già abbiamo un altro appuntamento e lì scatterà il reportage selvaggio
@ Virgì, e mò divertiti!!!
@ Azabel, io lo vedo bene
Azabel, io odio il cioccolato al latte ma devo dire che in questa preparazione ci stava alla grande.
RispondiEliminaE ora ho finito di ficcare il naso nelle faccende altrui...
bè,questa torta è da segnare immediatamente,e poi a dicembre c'è il divieto assoluto di contare le calorie!!!
RispondiEliminaanche io domenica mi sono incontrata con due ragazze conosciute su un forum,esperienza bellissima,un incontro senza imbarazzi nemmeno da parte dei signori maschietti che ci hanno accompagnate!!
Ho ancora in bocca il sapore di una mousse al cioccolato mangiata ad una festa due sere fa...ed ora questa crostata fotonica...favolaaaaaaaaa, da fare assolutamente!
RispondiEliminaLydia sei uno spasso, non c'è che fare! :-) Son contenta che Diletta non sia un bluff ;-)
RispondiEliminaE questa crostata...faccio anch'io finta che non ho visto niente?
Baci grandi e buon fine settimana
@Lydia, grazie :)
RispondiElimina@Virgi, grazie pure a te... ma il ciocco al latte non lo mangio proprio, so' vegana ;) Però sono curiosa del connubio cioccolato-arachidi salate, mi sa che me la riciclo anche se per il resto farò ovviamente di testa mia ;)
quando ho letto da "avevamo il dubbio che Diletta non esistesse, che fosse un bluff," in poi.. mi è sembravo di leggere una versione spiritosa della definizione del Mac Guffin di Hitchcock! Se fai una breve ricerca googlando capisci perché:))) ahhaha belissimo!
RispondiEliminaBell'incntro allora alla fine, no? VERO, direi :)
ma la tarte, scusami, ma mi piace di più dell'incntro ;P scherzo dai.. però è fenomenale questa, che abbinamenti fantastici. A prima vista mi sembrava un castagnaccio! Sai uno degli ultimi che girava in rete, prima visto proprio da Virginia e poi chissà dove altro :) la proverò sicuramente.. bacione!
l'immagino e mi dico: meravigliosa.
RispondiEliminaUn racconto simpatico per un incontro piacevole... e che crostata! Mi piacerebbe provarla con le noci!
RispondiEliminaCiao, baci
@ Virgy, sei a casa tua qui, ficca il naso quando ti pare
RispondiElimina@ Dauly, alle calorie ci penseremo a gennaio!!!
@ Saretta, è anche semplice da fare stà crostata, mannaggia, perchè è davvero un pericolo
@ Dada, facciamo che ci bendiamo gli occhi quando entriamo nei rispettivi blog in questo periodo
@ Azabel, sai che non sapevo che i vegani non mangiassero ciocco la latte, ora che ci penso, però, mi sembra ovvio!!!
@ Manuiela, vado subito a controllare su google
@ Artemisia ciao, ci vediamo presto!!
@ Anna, un carissimo saluto
Grazie per questi suggerimenti. È pazzesco ciò che c'è come opzioni e sviluppo gratuiti! Ci si chiede come possa rimanere sul web una miriade di siti traballanti e malamente legati.
RispondiEliminamon avenir amoureux gratuit
Ottimo articolo che mi ha dato dei veri indizi per i miei articoli. Metterò alla prova il prossimo articolo. Per dire, ho persino inserito la pagina nei miei preferiti.
RispondiEliminagrazie
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