Stavolta, vi prego di consentirmelo, devo proprio dirmi “brava”.
Non lo faccio mai, non sono mai veramente soddisfatta di quello che faccio, ho sempre in mente come poter migliorare.
Stavolta, non so bene cosa sia accaduto, non cambierei neanche una virgola a questi ravioli.
Si tratta di un’evoluzione del raviolo caprese.
Il raviolo caprese altro non è che uno gnocco di farina ripieno di caciotta e maggiorana e condito con pomodoro e basilico. Una delle poche paste ripiene, se non l’unica, della cucina campana.
Degli gnocchi di farina vi avevo già parlato, si ottengono versando la farina in pari peso di acqua bollente, sono pratici e veloci.
P.S.
Mercoledì un nuovo pane di Roberto, non perdetelo
RAVIOLI CAPRESI DI ASPARAGI E PATATE
Per 4 persone
Per i ravioli
300 gr di acqua
300 gr di farina 00
1 cucchiaio di olio
1 patata lessa
5 o 6 asparagi lessati
1 cucchiaio di parmigiano
Sale
1 cucchiaio di tuorlo d’uovo
Per il condimento
3 cucchiai di stracciatella
5 o 6 asparagi lessati
Portate ad ebollizione l’acqua e salatela, spegnete sotto il fuoco e versate la farina.
Mescolate con l’aiuto di una cucchiarella di legno e poi con le mani (solo quando l’impasto si sarà raffreddato per evitare ustioni alle mani).
Lasciate riposare l’impasto coperto per una mezz’ora.
Nel frattempo preparate il ripieno: passate la patata allo schiacciapatate, aggiungete il parmigiano, il tuorlo e gli asparagi a pezzetti, regolate di sale e mescolate.
Stendete la pasta di acqua e farina con un mattarello, avendo cura di spolverare il piano di lavoro con della farina.
Con un coppapasta rotondo tagliare dei cerchi, riempitene la metà con un cucchiaino di ripieno, chiudeteli sovrapponendo i cerchi non farciti e sigillate bene il raviolo facendo aderire le 2 metà con un po’ di albume d’uovo.
Scaldate la stracciatella e aggiungete gli asparagi a pezzetti, date qualche giro di minipimer.
Lessate in abbondante acqua salata in ravioli, per cuocere ci impiegheranno pochi minuti, conditeli con la crema di stracciatella e asparagi e servite
Bello cominciare un Lunedì con un pò di sana autostima data da questi piccoli capolavori :)))
RispondiEliminaAlmeno si parte con una marcia in più ;)
Una domanda: che farina usi per la pasta?
Buon inizio settimana e davvero complimenti :))))
Gambetto una 00, lo aggiungo subito.
RispondiEliminaGrazie ;-))
ciao mia cara (salutami Gambetto), volevo sapere la forza della farina(W) 00 che consiglieresti ossia farina debole o forte; sono in molti a consigliare di utilizzare farina forte per preparare la sfoglia.Un bacione
RispondiEliminasicuramente buonissimo! il blog è favoloso... anche io ne ho uno piccino picciò nato da poco, sweetmaremma.blogspot complimen ti ancor! paola
RispondiEliminaoh che belli!
RispondiEliminaoddio devo farti una domanda ma mi vergogno... cos'è la stracciatella?
@ Roby, come ben sai, qui in Italia non sempre ci è dato sapere la W delle farine, quindi non ho la possibilità di indicartela.
RispondiEliminaIo ho usato una comunissima 00 dell'esselunga.
Questa non è una sfoglia vera e propria, ma un impasto da gnocco, pensi che possa valere il discorso della farina forte?
@ sweetmaremma, grazie ed in bocca al lupo
@ Erika, e di che ti vergogni, la stracciatella è un latticino pugliese, che nasce come ripieno della burrata (altro latticino pugliese), ma che si trova anche da solo, che penso sia un miscuglio di panna fresca e mizzarella sfilacciata a mano.
RispondiEliminaP.S.
Per darti una spiegazione esauriente ho dato uno sguardo su google ;-))
Lydiuzz!!
RispondiEliminaMa non potevi pubblicarli prima??? Caspiterina ieri ho avuto a pranzo i miei suoceri to be è questi sarebbero stati perfetti!!!
Un sorriso ti chiamo dopo!,
D.
interessante questa evoluzione giustamente autocelebrativa.
RispondiEliminaio penso che in casi come questo dove la farina si impasta con un liquido bollente ci voglia la 00 per ottenere un impasto elastico.
da studentessa universitaria ricordo grandi mangiate di stracciatella la vendeva il pizzicagnolo all'angolo della strada.
lydia e menomaleche autocelebri!!cosi' noi mangiamo!!:) la versione classica mi tenta anche + di questa asparagosa::))buona settimana!
RispondiEliminaPosso dirti BRAVA anch'io? Te li posso copiare? Aspetto mercoledì con impazienza!!!
RispondiEliminagrazie,
RispondiEliminadeve una cosa meravigliosa, oggi ho scoperto qualcosa di nuovo ;-)
questo gnocco di farina mi piace, non conoscevo la tecnica e la pasta fatta cosi'.
che bello imparare!
@ Dile, chettepossino, devi racontarmi tutto!!!
RispondiElimina@ Enza, la penso come te
@ Genny, a presto la versione classica
@ Solema, copia pure, è un piacere!!!
A mercoledì
@ Erika, lo pensavo proprio stamattina dopo un confronto su crema frangipane e crema amandine da Artemisia.
Conoscere e onforntarsi è sempre un gran piacere
il ripieno del gnocco è fantastico..non che il condimento lo sia meno, eh? prima o poi mi devo cimentare con questa tecnica gnoccosa
RispondiEliminahai dei lettori troppo mattinieri, oramai è già stato scritto tutto e a me non resta che salutare.
RispondiEliminama con molto affetto
Anche io non conoscevo la stracciatella! Da me, in provincia di Roma, si chiama così un tipo di minestra! Con cosa si potrebbe sostituire?
RispondiEliminabrava brava brava bella Ly! buoni buoni buoni belli ravioli!
RispondiEliminabaci buona settimana a te
@ Gio, lo gnocco di farina, ripieno o no, è semplicissimo e velocissimo, te lo consiglio vivamente
RispondiElimina@ Dede, posso ricambiare con immenso piacere l'affetto?
Qui la mattina ci alziamo tutti all'alba...
@ Valentinute, si, la stracciatella è anche una minestra con l'uovo sbattuto.
Come puoi sostituirla?
Non mi viene in mente nulla di simile, userei un formaggio che si sciolga cremosamente, forse una robiola
@ Francesca, buonissima settimana anche a te
mi precipito a celebrarti :)))
RispondiEliminabrava, bella e buona :-) interessante questa pasta, veloce da fare...
RispondiEliminaDa buona romagnola sono sempre molto incuriosita da ogni tipo di pasta fatta in casa...non conoscevo questo gnocco di farina. Da provare assolutamente!!!
RispondiEliminaStupendi, da grande chef! Se non ti autocelebravi lo facevo io. Perché mi vien esempre fame qui? (anche di felafels ;-)
RispondiEliminaUn abbraccio forte forte e buon inizio settimana
la Diletta ci ha fatto vedere l'articolo di lunedi', che io mi ero persa, non girando tanto in rete, ultimamente..
RispondiEliminaVery compliments! altro che autostima!
Stimissima!
;-)
Ps. la torta della festa di fagiolino, sabato, è stata la tua caprese scura. Un successone!
grazie
hai ragione: sono perfetti!
RispondiElimina@ Artemisia, io sono in produzione tarte aux amande e mirtilli. Vabbè il francese non lo conosco, ma tu hai capito a cosa mi riferisco
RispondiElimina@ Sara, veloce e semplice.
P.S. tu sei troppo buona, sappi comunque che i tuoi complimenti per me valgono doppio...
@ elenuccia, poi sappimi dire
@ Edda, un abbraccio fortissimo anche da parte mia amica cara
@ Gaia, accidenti, non sapevo che Diletta avesse in mente questo scherzetto, con il titolo di questo post mi sembra la sagra delle celebrazioni.
La caprese riscuote sempre grandi consensi
@ Acquolina, grazie
ciao Lydia, ti leggo sempre ma finisco per commentarti poco ma oggi mi hai proprio colpita la cuore (Allo stomaco??) con questi gnocchi. Li trovo anche io perfetti, incontrano totalmente il mio gusto. Complimenti
RispondiEliminaNon sono abbonato e quindi non posso vederlo per intero ne leggerlo...ma tu ci nascondevi questa cosina qui??
RispondiEliminaCon tanto di foto pure!
Il Sole24Ore non "Sughi, Sughetti e Pinzillacchere"...allora DILLO che ci tieni a bada con le ricette mentre diventi famosa e poi a stento ci saluterai...o incaricherai qualcuno per rispondere ai commenti!
Qui rischi lo "scompa a vita" eh! :PPPP
Vabbè in attesa che tu ci dica di più perchè ORAMAI lo sappiamo, mi complimento per tua fama omertosa ehehehehe
Un abbraccio e complimenti sinceri davvero :)))))
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina@ Elisakitty, ti ringrazio davvero tanto, sono felice che i nostri gusti coincidano.
RispondiEliminaUn caro saluto
@ Gambetto, tu oramai dovresti conoscermi, nonostante il titolo di questo post e nonostante le apparenze, sono una persona abbastanza discreta, e non mi piace l'autocelebrazione.
Quando 1 settimana fa è uscito l'articolo ho anche pensato di segnalartelo, poi mi sono detta che sarei sembrata una che voleva solo incensarsi e così ho desistito.
Stai tranquilla che non diventerò famosa ;-)9
Torniamo amici?
@ Cibou, non sai quanto mi faccia piacere quando dai post nascano dei bei confronti e degli arricchimenti reciproci.
Arrivo domani sera!!!
Cara Lidya, non ti preoccupare: quando non te lo dici da sola, te lo ricordiamo noi che sei BRAVISSIMA!!! Il ripieno di patate è veramente versatile: ne ho preparata una versone con la cipolla rossa di tropea ottima. Ops, scusate: contagio da autostima : ))))
RispondiEliminaProprio come i ragazzini...adesso ho il volto girato che non ne vuole sapere ma sotto sotto sorrido...
RispondiElimina"Diciamo...che ci penserò!" ehehehe :PPPPP
Scherzo.
PS
Intuisco il modo di fare e sappi che è apprezzato. E'sinceramente un piacere constatare che chi fa del blog un "proprio" prolungamento intelligente abbia anche dei riscontri pubblici tra l'altro ampiamente meritati. Solo questo. Non vado oltre ma pur avendo un peso inifluente sappi che hai tutta la mia stima ;)
Aiuto! Il raviolo caprese testimone delle mie scorribande giovanili quando gli altri si facevano a panini e io avevo una gentile signora che me li preparava....
RispondiEliminaCapasso, lei sa nevvero che avrà da preparare questi ravioli per un confronto con la tradizione "fiorentina"?? Mi raccomando, mi si attrezzi al meglio :-)
@ lacquadorosa, sono felice che la botta di autostima sia contagiosa!!!
RispondiElimina@ Gambetto, allora ancora amici??
@ Cibou, dovresti conoscermi un pochino, spero non me ne voglia.
Ti chiamo e ci accordiamo per il wine and the city e poi per una sessione cavatelli!!!
@ Vincenzo, per scatti ho in previsine i ravioli capresi originals
Vabbbeeeeeeeeeè!!!!!!!!
RispondiElimina:DDD
Che brava! Sono molto incuriosita da questo impasto "gnocco" fatto con l'acqua bollente... il risultato finale deve essere gustosissimo!
RispondiEliminaNon conoscevo il raviolo caprese e neanche la stracciatella (almeno non nella forma che descrivi tu nei commenti!).
RispondiEliminaDa quello che ho visto fino ad oggi per me sei sempre brava!
Ciao
Oddio questi devono essere meravigliosi!!!
RispondiEliminaHo già la bavetta!
Stracciatella e asparagi poi! :-P
Complimenti come al slito anche se non ne hai bisogno! ;-)
-Linguini-
Ooooooh che buonooooo qui da te, Lydia!!! Anch'io ti autocelebravo e ti autocelebro e ti autocelebrerò ( ho scritto tutto giusto?%O )!!!
RispondiEliminaVeramente belli e buoni!! Quasi quasi prendo una forchetta e inizio a rovinare il monitor;DDD....
Un bacione!
Brava te lo dico anch'io, ma non per lusingarti, ma perché questi ravioli sono da oscar. Per la scelta degli ingredienti, il loro abbinamento e per la presentazione.
RispondiEliminaChapeau!
Sottoscrivo a piene mani.
RispondiEliminaTe lo meriti proprio: B-R-A-V-AAAA!
Ciao, mi trovo a casa accatarrata ed influenzata, mentre di scrivo i miei occhi piangono, ma non credo che sia per la commozione di aver trovato questo blog, bensì per il raffreddore. Mi fa piaecere però aver trovato questo tuo interessante blog. Come Napoletana all`estero, sono molto contenta di aver trovato qualcuno che mi può dare qualche spunto in più, sulla cucina mediterranea. Mi sono aggiunta trà i tuoi lettori e ti seguirò ogni qualvolta il tempo lavorativo me lo permetterà, ed ogni volta che mi servono, idee culinarie. Ti auguro una buona giornata. Ciao.
RispondiEliminaRosa
P.s
RispondiEliminaRiguardo ai Ravioli con asparagi ( o gniocchi) fai riferimento a una " stracciatella " di che si tratta? io conosco solo il gelato come stracciatella, oppure il brodo con dentro uovo alla stracciatella. Mi potresti illuminare per favore? questo succede quando si arriva in ritardo, si perndono moltissime informazioni :(
Ciao.
@ Gloria,di una faciltà ed una velocità che ti stupiranno, credimi
RispondiElimina@ Nanni, purtroppo per me ho uno spiccatissimo senso dell'autocritica...
Felice di averti fatto conoscere un'altra accezione del termine "stracciatella"
@ Lorenzo, grazie mille, sei sempre molto caro
@ Oxana, la mia autostima dipo il tuo commento ha acquistato molti punti.
Un abbraccio
@ Camomilla, i complimenti di una persona come te fanno davvero piacere
@ Elena, verrò a trovarti, ma non so se riuscirò a partecipare al tuo contest, sarò fuori per un po' di tempo.
Piacere di conoscerti
@ One girl, fatti dare un bacio ed un in bocca al lupo ;-))
@ Rosa, ciao, un saluto ad una napoletana all'estero da una napoletana a Milano.
La stracciatella è un latticino fresco di origine pugliese che assomiglia a dei filamenti di mozzarella pannosa.
A presto
Lydia ho appena comperato tutti gli ingredienti ed in questo pomeriggio di pioggia con un cielo grigio grigio ho deciso che nella mia casina di legno deve riempirsi tutto di profumo e di colore grazie a questa meraviglia che hai pubblicato. Come vedi ho iniziato anche a provare le ricette oltre che a leggerle solamente!!!
RispondiEliminaTi abbraccio forte e sai il bene che mi lega a te ....
Il mio grazie non esprimerà mai abbastanza la gratitudine che provo
Ciao Lydia,
RispondiEliminaprima di andare a dormire ho pensato di passare di qua e... accidenti, questo piatto è super. Sai che .. che noto con grande piacere che da tempo ti sei migliorata sempre di più nella particolarità dei tuoi piatti, delle preparazioni... pensa te, già sai di esser sempre stata brava, quindi ti dico: ora sei sempre meglio! ... fai due conti e ti rendi conto che sei diventata super, tesoro.
Grande, questi ravioli sono davvero un'idea buonissima, mi sembrano così delicati.. dvo leggermi il post (me lo sono persa evidentemente) sugli gnocchi di farina, perché questo impasto mi incuriosisce non poco.. anche perché mi ricorda un procedimento che avevo letto per gli gnocchi molecolari (e che devo assolutamente fare :).
un abbraccione e ancora compliementi (anche per l'articolo su ilsole24ore che non ci hai rivelato!!;P)
Non conoscevo questo tipo di pasta e la apprezzo molto. Credo sia più adattabile ripetto a quella con le uova che, non so perchè, ma a me suggerisce solo alcuni condimenti. La stracciatelle l'ho sempre messa "dentro" e mai "fuori", perciò ti rubo immediatamente l'idea. Concordo con Fiordivanilla, il tuo spazio migliora di giorno in giorno. Brava (se lo dici anche tu, allora posso!!).
RispondiEliminaDora
lascia che ti celebri pur'io!! questi ravioli sono stupendi, mi accontenterei di una decina!!
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