Mamme presenti, mamme assenti, mamme lontane e mamme vicine, mamme severe o indulgenti, noi figlie ci sentiamo sempre un po' sotto esame anche se sotto esame non siamo, e l'ansia da prestazione regna sovrana su di noi quando ci accingiamo a fare un loro cavallo di battaglia, persino se il cavallo di battaglia non è della nostra di mamma.
Si, è così, è nell'ordine delle cose: la mamma è sempre la mamma, è la più bella di tutte e tutto quello che fa lo fa benissimo.
Questa è una ricetta della mamma di Silvia, moglie da una vita: il latte brulè, stupendo.
Avevo paura che il latte non avrebbe mai dimezzato il suo volume (ci impiega 1 oretta, forse di più, non ho preso il tempo), che non si sarebbe cotto del tutto (ce ne impiega ben più di 2 di ore), avevo paura che la bella ciambella di latte brulè sarebbe rimasta accozzicata allo stampo senza venir giù (assolutamente NO).
Tutte paure del tutto inutili, il latte brulè è entrato a tutti gli effetti tra i miei dolci preferiti.
Vi riporto la ricetta così come me l'aveva mandata Silvia qualche mese fa, la sua mamma la faceva per Natale o per Pasqua, da regalare agli amici.
A margine qualche annotazione, io ne ho fatta metà dose stavolta ma sarà l'ultima volta.
LATTE BRULE' DELLA MAMMA DI SILVIA
2 litri di latte crudo,
una stecca di vaniglia,
11 tuorli e un uovo intero.
12 cucchiaiate di zucchero + quello per caramellare.
far bollire il latte con la stecca di vaniglia fino a farlo calare della metà.
(mamma usava un bacchetto di legno con le tacche)
poi fare una messainpiega intanto che il latte si fredda.
quindi sbattere i tuorli con lo zucchero e l'uovo intero fino a quando non ti fa male il braccio (parole sue) e unire il latte facendolo passare da un colino. mangia la tela che ti fa bene.
hai caramellato lo stampo? te lo avevo detto di farlo!
mettici lo zucchero, di più. e poi passalo sulla fiamma del fornello, prendi la presina che ti scotti. giralo lo stampo che deve essere tutto coperto. e adesso ci mettiamo il latte con le uova.
sul fornello dentro una pentola piena d'acqua deve bollire pianissimo fino alla prova stecchino e poi alla fine lo metti in forno un pochino. che non bolla l'acqua eh? che se va dentro vengono i buchi.
poi lo metti fuori che è freddo.
quando lo vuoi mangiare lo immergi in una bacinella di acqua bollente e poi lo sversi. in un piatto grande che fa il sughino. e ce lo metti sulla fetta.
Annotazioni varie:
-amo i dolci poco dolci, quindi i miei cucchiai di zucchero sono stati rasi;
-zucchero per caramellare lo stampo più o meno 170 grammi;
-lo stampo a ciambella di quelli tipo budino;
-non montare con le fruste elettriche le uova con lo zucchero, ma mescolare a mano;
-io ho aggiunto al latte, oltre alla vaniglia, anche la buccia di un limone e di un'arancia (eretico ma molto gustoso);
-per dimezzare il volume del latte ci impiegherete un'oretta ma anche più, non abbiate fretta;
-la cottura a bagno maria sul fornello durerà circa 2 ore e 1/2, in forno solo qualche minuto; -preparare il latte brulè qualche giorno prima e sformatelo al momento di servire così si sarà impregnato di caramello ben bene;
-per sformare a me non è servito scaldare lo stampo
Sai la cosa che più mi colpiva...e che tra le annotazioni varie c'erano quasi tutte le modifiche che avrei apportato io...(arancio, limone, meno zucchero...).
RispondiEliminaA questo punto non so se debba preoccuparmi più io o tu?! :P ahahahahahaha
Scherzi a parte...BELLISSIMO il latte brule'! :)))
Ma sai che è un dolce stupendo?
RispondiEliminaSarà che quello che viene da una mamma, la propria o altrui, ha un che di sacro e perfetto, per me.
Mi piace che ci vogliano lentezza e pazienza, doti che non sempre ho.
Grazie davvero :-)
Buongiorno Lydia!!! Ero passata solo per salutarti e vedo questa meraviglia!!! Ehh... si, proprio una ricetta da mamma, antica, .. vista la presenza di soli tuorli... Ormai queste creme si fanno solo con uova intere, ma credo davvero che così sia molto più buono!!! Bacioni
RispondiEliminami è bastato vederlo per pensare che non è difficile farlo entrare diretto diretto anche nella mia lista dei dolci preferiti...
RispondiElimina@ Gambetto, è ufficiale, dobbiamo preoccuparci entrambi
RispondiElimina@ Araba, non dirlo a me,io non so neanche cosa siano lentezza e pazienza
@ Giulia, ma tu sai che questa cosa non la sapevo? L'uso del solo tuorlo è una cosa antica?
@ Manu, è uno di quei dolci da coccola, da mangiare sul divano con il plaid sulle gambe
le ricette rassicuranti delle mamme sono un tesoro.
RispondiEliminaciao
Lydia, diciamo che sui vecchi ricettari io trovo sempre e solo tuorlo, nelle ricette più moderne c'è l'uovo intero o magari metà uova intere e metà tuorli. La cosa positiva è sicuramente che con l'albume la crema si addensa prima ;)
RispondiEliminaQuesto è un dolce tipico della Romagna e io lo conosco come latte portoghese, anche se di portoghese non ha nulla! Ma questi sono i misteri della cucina regionale.
RispondiEliminaTi dirò che è proprio tipico del periodo pasquale e nel latte che bolle andrebbe messo un rametto di pesco in fiore per profumare il dolce.
In ogni modo è un dolce di mamma, fatto di latte e zucchero.
Un bacio
@ Maia, eh sì hai proprio ragione
RispondiElimina@ Giulia, tusì che sei un'acuta osservatrice, non avevo mai pensato a questa cosa
@ Elga, bella questa cosa del rametto di pesco,mi piace molto.
Nel frattempo sono andata a guardare la tua ricetta, si assomigliano molto, la tua ha solo qualche tuorlo in meno.
Evviva le mamme.
Un bacione a te
Che bello Lydia! ma, per capirci, è una specie di creme caramel o ha un sapore diverso???? Mi fa venire voglia di metterci subito il cucchiaino!!!!!
RispondiElimina@ Caris,è un creme caramel dal sapore più pieno essendo il latte "concentrato"
RispondiEliminaricordo proprio come se fossi ieri, la voce di mia mamma che cercava di convincermi a mangiare la "tela del latte" dopo l'ebollizione...che bel post!!!
RispondiEliminaChe bella questa descrizione....
RispondiElimina:)))
Decisamente una delle ricette piu' dense e affascinanti degli ultimi tempi.
RispondiEliminaLydia me l'ha decantato per giorni (e' vero che aveva l'ansia da prestazione!), prima di farlo, durante la cottura e poi anche dopo. Ora capisco il perche'...
Grazie mammadiSilvia, grazie Silvia e grazie Lydia!
Bello, ma ci vuole troppa pazienza :)
RispondiEliminaSolo una domanda: se e' praticamente pronto dopo la cottura sul fornello perche' il colpo di calore nel forno? Magari e' una di quelle regole la cui origine si perde nella notte dei tempi...
PS - Grazie per non aver pubblicato anche tu qualcosa a forma di cuore :)
Mamma....che bontà, e che bellezza!!! Credo proprio che la mamma di Silvia ti promuoverebbe con il massimo dei voti e la lode.
RispondiEliminaVisto che, da mamma "suis generis" non sarei mai capace di rifarlo, non mi resta che confidare nella tua nota generosità per poter, presto,godere di questa bontà.
Mammatzatziki
@ roby, sapevo che avresti apprezzato questo post, è proprio il tuo genere...
RispondiElimina@ zio piero, è vero che sembra una poesia?
@ Virgi, tu ti stai addolcendo troppo...
@ Corrado, se dovessi mai vedere cuori a San Valentino da queste parti, sparami, ti prego ;-))
Per quanto riguarda l'ultimna botta in forno, ho seguito il consiglio di Silvia e mi sono trovata bene
@ Mamma, tu ti sei solo adagiata.
da chi le ho imparate io certe cose?
si non fare dose dimezzata.piuttosto invitami la prossima volta, ci penso io a finirlo:D
RispondiEliminae non sputare in questo di lette, che è una poesia e non serve che diventi yogurt
Questa sì che è una coccola mammesca...mamma mia mi scende una lacrima!
RispondiEliminaLa mamma è sempre la mamma, la migliore al mondo, sì, proprio vero :)))
RispondiEliminaintanto che mi asciugo i goccioloni, credo che questa sia la più bella dichiarazione d'amore vero della giornata. l'amore di mamma! io ho sofferto la tua ansia da prestazione sommata alla mia preoccupazione da "sarò stata chiara?" me la immagino lassù che ci guarda e dice: è quasi perfetto. deve essere più alto,due litri. ho detto due litri. e il caramello? che brulè vuol dir bruciato e lo zucchero deve essere bruciato proprio. Lydia il mio era uguale al tuo. uguale uguale. grazie. sì
RispondiEliminache meraviglia di dolce e di parole... mi sono commossa!
RispondiEliminaUn abbraccio e buon inizio settimana!
@ Genny, sono stata molto attenta ;-))
RispondiElimina@ Saretta, sù fatto forza ;-))
@ Tery, hai proprio ragione
@ Silvia, giuro che la prossima volta saranno 2 lt e non 1.
Chissà se sarà stata felice che il suo latte brulè è arrivato in mani napoletane
@ Vero, buon inizio settimana a te
Il dolce fantastico, post meraviglioso...
RispondiEliminama vogliamo parlare di "Mammatzatziki" Un giorno riuscirò anche io ad essere così pubblicamente dolce e affettuosa nei confronti di mia mamma :)
un abbraccio
Vero
Lydia mamma secondo me sta chiamando tutti i santi in paradiso e se vanta!
RispondiEliminamammatzatziki la figlia ha ragione. voi a un certo punto vi adagiate...e ci lasciate a sudare...
corrado serve per colorare la superficie. con le stufe a legna di una volta non serviva, si metteva il coperchio rovente sul tegame e via, ma il fornello non lo consente.
Lydia. scusa se mi son permessa
@ Vero,mammatzatziki avrà modo di dirti che sono tutto fuorchè dolce ed affettuosa
RispondiElimina@ Silvia, secondo me è lì che si vanta con mia nonna ;-))
Sappi che telefonicamente mammatzatziki ha detto che il latte brulè glielo devo fare appena scendo, lei dice di non essere in grado, vuol lasciare sudare me.
P.S.
Ti dovevi permettere
@Silvia: e io chissa' cosa pensavo: il forno sostituisce il famoso ferro rovente !!!
RispondiEliminaha una spetto fantastico!
RispondiEliminama sai che ricorda il budino 'brasiliano' di mia zia? un'altra mamma :) ricetta impegnativa, prima o poi lo posto...
per caso in portogallo questo dolce si chiama molotov?
RispondiElimina@ Gio, mica puoi masciarmi così...
RispondiEliminaVoglio sapere tutto del budino brasiliano!!!
@ Marianna, non ne ho la minima idea, mi dispiace non poterti aiutare
Lo stile e la passione di Silvia sono inconfondibili: bella ricetta e bellissima persona!
RispondiEliminaNon avrei mai creduto che si potesse cuocere in pentola: lo faccio per molti budini, ma nelle pentole con fondo termico e ben chiuse, "attrezzature" che di certo una volta non c'erano ....
RispondiEliminaMi piace molto questa ricetta di mamma :D
sai con spirito attento sapere cogliere il meglio, lo avevo visto anche io, mi piace perchè si prepara anche il giorno prima e se hai una cena è molto comodo, sbattitori moderni va bene ma per certe cose olio di gomito va ancora molto bene anche se è faticoso
RispondiEliminaMhhh..... Lydia, ricordo male oppure oggi è il tuo compleanno? Se è così.. tanti carissimi auguri bellezza!!!!
RispondiEliminaAltrimenti, chiedo perdono... :))))
Un abbraccio!
@Virò, concordo in pieno con te!!!
RispondiElimina@ Milena, è stata la prima volta anche per me e sono molto soddisfatta.
Un bacione
@ Gunther, anche un paio di giorni prima, così si imbibisce ben bene di caramello: una favola
@ Giulia, ma sbaglio o tra 1 mese tocca a te?? ;-))
Ecco anche la mia versione, qualche piccola variazione ma molto simile.:D
RispondiEliminahttp://ilmondodiluvi.blogspot.com/search?q=latte+brul%C3%A8