lunedì 16 maggio 2011
web&thecity
Avviso agli avventori di questo blog:
Questo è un post campanilista, nepotista ed anche pubblicitario.
Nel caso in cui foste assolutamente contrari a campanilismi, nepotismi e pubblicità, vi consiglio quindi di non andare avanti nella lettura.
Oramai dal 2005 si tiene a Napoli a Castel dell'Ovo il Vitigno Italia (quest'anno dal 22 al 24 maggio), il primo salone nazionale dedicato ai vini da vitigni autoctoni e tradizionali italiani, che dal 2008 è preceduto dal Wine & the city (quest'anno dal 18 al 21 maggio), un vero e proprio fuori salone del vino, una manifestazione che porta il vino nelle strade, nei negozi, nei cortili, nei giardini, negli alberghi, una manifestazione ricca di eventi, di mostre, di degustazioni, in cui il vino si sposa con la moda, il design, l'arte, la musica.
Per 3 giorni la città è in festa, è un piacere girovagare con il pretesto di assaggiare un bicchiere di vino e scoprire artigiani, designer, luoghi, persone (qui il programma degli eventi).
Io sono notoriamente astemia, ma questa è una manifestazione a cui tengo particolarmente, che seguo molto volentieri e che mi piace proprio, trovo sia una gran bella ventata di freschezza e di novità per una città troppo spesso assopita e maltrattata.
Quest'anno ho pensato di coinvolgere qualche amico blogger in una staffetta virtuale nel web, cosicchè a questa festa napoletana possa partecipare anche la blogsfera.
A partire da oggi e fino a venerdì 20 ci alterneremo pubblicando una ricetta per il wine & the city a cui l'Associazione Italiana Sommelier di Napoli abbinerà uno dei vini presenti nel circuito.
Questo il calendario della staffetta:
Lunedì 16 maggio
tzatzikiacolazione coniglio all'ischitana
un filo d'erba cipollina gattò di patate agli asparagi
cooking planner spaghetti con volgole e crema di zucchine alla scapece
Martedì 17
lost in kitchen linguine con totani patate e pomodori confit
gambetto nella zuppa tortini di agrumi con fragole sciroppate
arteteka's kitchen spaghettoni vongole e fondo di cuori di carciofo
Mercoledì 18
la cucina di calycanthus pasta patate e provola
symposion torta di carciofi e ricotta
in-fu-sio-ne tortano
Giovedì 19
so long and thanks for all the food la frolliera
lo scief scientifico fusilli con borragine, mozzarella e ceci di cicerale
Venerdì 20
un dejeuner de soleil casatiello
hysteria lane mussillò en sacrophage
Bando a ciance e a chiacchiere, veniamo al dunque.
Per l’occasione ho scelto la ricetta del coniglio all’ischitana che mi ha dato mia zia Giose (assidua frequentatrice di Ischia), a cui lo aveva dato la signora Filomena, che non ho il piacere di conoscere ma a cui sono grata e a cui, nel caso in cui si trovasse a passare da queste parti, non possono non andare i miei più sentiti ringraziamenti.
L’unica modifica apportata alla ricetta originale è stata l’uso dei pomodori freschi invece dei pelati.
CONIGLIO ALL’ISCHITANA DI FILOMENA
1) Lavare 1 coniglio, tagliarlo a pezzi ed asciugarlo con uno strofinaccio pulito (ammetto di aver fatto tagliare il coniglio al macellaio).
Per il coniglio all’ischitana occorrerebbero i conigli da fosso dell'isola d'Ischia, cresciuti in buche scavate a 3 0 4 metri di profondità. Considerando che oramai è difficile trovarne nella stessa Ischia, usate quello che di meglio riuscirete a trovare.
2) In un tegame (tradizionalmente di rame) versare ¼ di olio extra vergine d’oliva e 4 spicchi d’aglio non sbucciati, fare rosolare per bene i pezzi di carne (un paio alla volta) e tenerli da parte. Conservare l’olio che poi vi servirà per il sugo della pasta.
3) In un altro tegame (sarebbe meglio fosse di coccio) versare un filo d’olio, far rosolare 2 spicchi d’aglio sbucciato, aggiungere il coniglio, versare 1 bicchiere di vino bianco (andrebbe usato il biancolella, tipico ischitano) e lasciare evaporare.
4) Aggiungere una decina di pomodorini divisi a metà e qualche foglia di basilico.
Portare a cottura, eliminare gli spicchi d’aglio, aggiungere ancora qualche foglia di basilico e servire.
5) Nel caso in cui vogliate mangiare come primo piatto i bucatini al sugo di coniglio, aggiungete qualche pomodorino diviso a metà all’olio in cui avete rosolato la carne, fate cuocere a fuoco vivace per qualche minuto, aggiungete un po’ di basilico e condite la pasta.
Tommaso Luongo, delegato dell'Ais Napoli, suggerisce un Ischia Biancolella Frassitelli 2009 Casa D’Ambra.
Lo so che non c'entra nulla, ma fatemelo dire che un evento così non può passare sotto silenzio: il Napoli è in Champions League!!!!
Partecipando anche io all'iniziativa ovviamente il post di oggi non mi sorprende per l'argomento ma devo dire che a partire dalla prima foto fino a quella con il tegame è tutto un sorriso soddisfatto nel buio di una stanza poco illuminata :P
RispondiEliminaLa luce quella verrà ed è quella di una manifestazione del quale andare fieri, sarà un bel sole, un bel bicchiere di vino di qualità ed una citta da vivere e da mangiare :)
Non aggiungo altro...se non che in quel tegame mi ci sarei tuffato...con un bel materassino di pane...ma mi ci sarei lanciato! :P ahahahahhaha
Sono proprio contenta di fare parte della banda di Wine£TheCity!
RispondiEliminaAdoro il coniglio....e questo lo faccio sicuramente appena torno in patria visto che nel congelatore, ad attendermi, c'è un bel coniglio del mio zione!
Per il Napoli in Champions....evviva!
Un sorriso che vorrebbe essere lì a godersi la città e il vino,
D.
Che bella iniziativa, e che piatto!
RispondiEliminaE mi ha fatto morire l'ultima nota, sul Napoli in Champions League :-)
Mi piacce questa iniziativa!!!un pò perchè napoletana, un pò perchè mi piaerebbe saper abinare i vini al cibo : )
RispondiElimina@ Gambetto, ma riuscirai a scendere a Napoli per l'occasione?
RispondiElimina@ Dile, e allora stavolta non puoi esimerti dal preparare il coniglio all'ischitana per P.
@ Cibou, quanto ci mancherai quest'anno!!!
@ Araba, vi avevo avvertito che sarebbe stato un post campanilista
@ Tutty, se dovessi essere inzona fammi sapere che magari ci incontriao
spero almeno che mi racconterete, mannaggia alla lontananza!
RispondiEliminabellissimo piatto ed interessante iniziativa.
RispondiEliminaCerto i coniglietti in padella un pò mi fanno pena, comunque anche io sono carnivoro...
Mi aspetto un racconto dettagliatissimo mi raccomando, persino i profumi ed i sapori voglio sentire!
RispondiEliminaps: però un po' mi mancano la signora almerinda ed il signor puppolo ;)
e non tentarmi che in quel di paris ci verrei per davvero! baci, a profusione. anzi no, a reazione!
in quanto a campanilismo nepotismo e spot promozionali anche io vado alla grande, quindi Lydia: AVANTI TUTTA !!
RispondiEliminama io sono di un'ignoranza abissale: perchè ero straconvinta che nel coniglio all'ischitana ci andassero le olive??? Il basilico lì dentro deve essere una meraviglia! Grazie per avermi finalmente dato una ricetta ischitana! :)
RispondiEliminaP.S.: vorrei proprio tanto tanto essere lììììì!
P.S.2: mio nono di 90 anni, giù a Sapri, manca poco che faccia i fuochi di artificio per il Napoli!!!
se la pubblicità è questa, allora benvenga la pubbliocità! e il vino, allontanato fino a qualche anno fa, mi piace per scoprire il piatto. o il contrario perchè no. quando ieri sera ho visto i festeggiamenti napoletani ho pensato che mi sìpiacevano molto di più di quelli milanesi.
RispondiElimina@ Daniela, accidenti quanto ci mancherai
RispondiElimina@ Roby, in effetti pensare a quei coniglietti in fosso... Però devo ammettere che a me il coniglio poace molto, purtroppo
@ Reb, ti ssluterò almerinda e puppolo.
Baci a te
@ Dede, grazie per la comprensione...
Un bacio forte, ma forte forte
@ Caris, non vorrei dire un'eresia, ma mi pare che le olive vadano in quello alla ligure, mi pare.
RispondiEliminaDì al nonno che lo ospito io ;-))
@ Silvia, io ancora ricordo i festeggiamenti per gli scudetti di Maradona.
Ieri non ero a Napoli però, peccato
Grazie Lydia, sono davvero contenta di partecipare alla staffetta e ansiosa di incontrarti!
RispondiEliminaLa prima foto ti è venuta molto bene ;-)
@ Dora, quella foto l'avevo fatta l'anno scorso dal balcone di casa di mio fratello, Giovanna mi regge i cataloghi e so che quest'anno è finita su un paio di riviste tra cui Brava casa...
RispondiEliminaSembra proprio buono questo coniglietto, così come molto buono è il vino abbinato, l'ho assaggiato a Verona quest'anno ed è strepitoso.
RispondiEliminaCiao!!
P.S.: dalla Genova di serie A un in bocca al lupo gigante ai fratelli Napoletani per il ritorno in Europa!!! ;-)
Ma che bella idea hai avuto!
RispondiEliminaPeccato non poter programmare una gitarella napoletana ma di sicuro sarà l'occasione per conoscere qualche nuovo blog interessante!
la prossima vita non mi perderò un evento!
RispondiEliminaintanto festeggio questo da Roma.
RispondiEliminaCara Lydia il coniglio all'ischitana è una vera bontà! l'ho mangiato in alto su una terrazza sull'Epomeo e ogni volta che lo rifaccio ripenso sempre a quella splendida serata :)
RispondiEliminail Biancolella è un vino fantastico (sono un po' 'mbriacon!)
ps ho chiamato per la festa di sabato e sono stati gentilissimi!
grazie ancora di cuore per l'invito a partecipare!!
Mi piacciono i post spudoratamente campanilisti!
RispondiEliminaQuesto coniglio è un delirio di profumi! Buono!!Grazie di cuore alla signora Filomena, a tua zia Giose ed a te...
Che bella 'sta staffetta! Grazie! E' un divertimento zompellare sui vostri blog!! :)
Adoro il coniglio, lo mangio in ogni modo: in umido, fritto, alla senape,...una droga!
RispondiEliminaQuesta variante mi manca, pijo e porto a casa, da rifare quanto prima!
A) Il prossimo anno ci dobbiamo andare tutti a questa manifestazione, giusto solo per fare un po' i cretini tutti assieme :-P
RispondiEliminaB) Gambetto fammi spazio mi sto tuffando anche io!!!! E lascia quel pezzo di coniglio!
C) GRANDE NAPOLI!!!! Io sono Genoana (siamo gemellati :P) e anche se ci avete battuto qualche settimana fa, ne è valsa la pena perché ora siete in Champions League evvaaaaiiiiiiiiiiiiiii!!!!
Mi sono imbattuto tuo sito da un retweet, così ho interagire e ho messo i commenti quando si tratta di me, e ne vale la pena.
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