NADALIN DI VERONA
Da molti esperti viene definito l’antenato del pandoro. A mio avviso ha un sapore decisamente migliore ed è decisamente più digeribile… un consiglio fraterno: non scoraggiatevi se al termine del riposo di tre ore e più, il nadalin sembrerà ancora "immobile" (ossia non cresciuto)...infornatelo comunque e nel forno avverrà un dolce e meraviglioso "miracolo di Natale"...
INGREDIENTI
500 g farina bianca 00
Da molti esperti viene definito l’antenato del pandoro. A mio avviso ha un sapore decisamente migliore ed è decisamente più digeribile… un consiglio fraterno: non scoraggiatevi se al termine del riposo di tre ore e più, il nadalin sembrerà ancora "immobile" (ossia non cresciuto)...infornatelo comunque e nel forno avverrà un dolce e meraviglioso "miracolo di Natale"...
INGREDIENTI
500 g farina bianca 00
170 g burro
40 g pinoli
50 g farina di mandorle
150 g zucchero
4 uova di normale grandezza
60 g anice
15 g lievito di birra
5 g zucchero vanigliato
5 g sale
ESECUZIONE
Lasciare ammorbidire il burro a temperatura ambiente (già tagliato a dadini) e le uova .
Lasciare ammorbidire il burro a temperatura ambiente (già tagliato a dadini) e le uova .
Mettere la farina setacciata sulla spianatoia, fare una fontana e porre al centro prima le uova e con una forchetta incorporare un po’ di farina, poi tutti gli altri ingredienti, ad esclusione del burro e dei pinoli.
Una volta che gli ingredienti si saranno ben intrisi , aggiungere il burro in almeno due riprese.
Lavorare il tutto velocemente con molta cura.
Mettere l'impasto ottenuto che si presenterà molto morbido ed anche appiccicoso in una terrina e lasciare ben lievitare per almeno tre ore e anche più, in ambiente tiepido e coperto da pellicola trasparente.
Su una placca da forno appoggiare la carta forno e su di essa la forma della stella .
Su una placca da forno appoggiare la carta forno e su di essa la forma della stella .
Imburrare e cospargere di pangrattato lo stampo e la carta forno interessata.Riempire con il composto e cospargere con i pinoli. (pressarli un pochino in modo che durante la ulteriore lievitazione della cottura non saltino tutti quanti).
Cuocere a 160° nel forno appena preriscaldato, per almeno 50 minuti.
Cospargere immediatamente con lo zucchero a velo.
Roberto, se ho capito bene, non va lavorato molto.
RispondiEliminaMi sembra fattibile.
Dove lo trovo ora lo stampo a forma di stella????
Carina questa ricetta! Nonostante la mia mantovanitas (o forse, proprio per quello), non ho mai mangiato il Nadalin! Incredibile...
RispondiEliminaAh e poi mi diverto tantissimo ad indovinare, in base al titolo della ricetta, chi è il "postatore compulsivo" del giorno...oggi era facile!!! Bravo Robè!
P.S.: Lidiuz, te lo presto io lo stampo a stella!
Che bella presentazione del dolce a forma di stella ...ci caliamo subito nello spirito Natalizio !
RispondiEliminaX Lydia: lo stampoa forma di stella credo che tu possa facilmente trovarlo da Medagliani a Milano oppure in qualche negozio di casalinghi.
RispondiEliminaCredimi il sapore é ottimo e la pasta non va lavorata eccessivamente...
Roberto, ora che leggo con più calma, cosa vuol dire "Cuocere a 160° nel forno appena preriscaldato"? Che devo introdurre il dolce con il forno acceso da poco e non ancora a temperatura?
RispondiEliminaGrazie!
Che bellezza!!
RispondiEliminaAnche perchè io trovo solo gli stampi a stella...attendo anche io lumi sulla cottura.
Grazie.
X VIRGINIA: ciao carissima...non appena il forno raggiunge i 160°, puoi infornare il Nadalin...
RispondiEliminaAdoro lo spirito natalizio ,mi piace il suo significato profondo e mi piace l'atmosfera....
un bacio
che bello questo dolce!!!
RispondiEliminaquesto lo provo di sicuro!!
x MICHELA: la cottura, credimi, non pone alcun problema, il dolce è delizioso, burroso al punto giusto...
RispondiEliminaRobbè mi hai convinto, se Virginia mi presta lo stampo, lo metto in produzione quanto prima
RispondiEliminaGrazie, Roberto! Ho capito. Quindi si procede normalmente!
RispondiEliminaLydia, volentierissimo! Quando vuoi passare a prenderlo è qui (te lo devi andare a prendere tu però, perchè ci vuole la scaletta!).
In alternativa mi è venuto in mente che l'anno scorso Pisotti aveva dei bei stampi di carta sia a forma di stella che a forma di albero di Natale (niente stampi da panettone, invece!) che potrebbero andare bene (ed esserti più comodi.
Comunque, guarda, se riesco a recuperare una sedia a rotelle, sappi che mi devi portare in giro!!! Devo comprare di tutto di più! E poi bisogna che andiamo anche al Christmas village!
Bello bello bello! Adoro l'anice, questo lo proverò senz'altro anche perchè SEMBRA più facile del pandoro, grazie!!
RispondiEliminaP.S. Se qualcuno degli autori del blog ne ha voglia, passi dal mio blog, c'è un bel premio per voi... per ben cominciare!!!
RispondiEliminaAaaaaahhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaIl nostro primo premio....
Grazie Barbara.
E mò come si fa??!!!
Giovanna, Daniela correte
Barbara, grazie anche da me che non ho fatto niente per meritarlo!
RispondiEliminaLydia, come si fa? Te lo dico al telefono.
Ma il Christmas village? Parlatemene, brutte streghe milanesi, che potrei pensare anche di mettere in calendario una gitarella al nord. Voglio fuggire da casa!
abbisogno di ulteriori ed assoluti chiarimenti sul Xmas Village (date etc dal 20 dicembre sono a Torino e Milano non è lontanissima...)
RispondiEliminaX BARBARA: grazie mille per il premio!!!!
Mi sacrificherò per voi ed andrò a fare un giro perlustrativo al Xmas village.
RispondiEliminaA proposito stanotte ho avuto un incubo: in tutta Milano non esistevano stampi per panettone e per nadalin...
Roberto grazie..lo farò senz'altro !!
RispondiEliminaciao Giovanna
RispondiEliminapasso per una visita. E' davvero interessante.Brave. Mi piacciono i colori dell'estateche avete trasmesso a questo blog
marg
Ho proprio lo stesso stampo e l'idea mi tenta, la ricetta la stampo se lo faccio ti dico l'esito
RispondiEliminaRoberto, sei una vera fucina. Complimenti! Anche questa del Nadalin é invitante: da fare e da assaggiare.
RispondiEliminaStefano
P.S. Una domanda da me che ne capisco poco: come mai la pasta va poco lavorata? Grazie.
Lydiuccia, ieir ho coèrato gli stampi per i panettoni e anche la stella usa e getta...
RispondiEliminala vuoi?
te la porto per il Xmas village?
Robi, Lydia e Giovanna, propongo una riunione operativa a Milano per il Xmas village.
Giovanna, quando andiamo?
(PS: al limite ne facciamo un'altra a Parigi)
;-))))
x STEFANO: ciao carissimo!
RispondiEliminala pasta va lavorata non molto, ma nemmeno pochhissimo, poichè contiene una percentuale di burro abbastanza elevata, quindi l'eccessiva lavorazione dell'impasto con il suo conseguente surriscaldamento provocherebbe una fuoriuscita della caseina del burro, compromettendo la buona lievitazione e struttura stessa del nadalin.
un saluto!
Grazie Roberto. Risposta chiara ed esauriente.
RispondiEliminaCiao,
Stefano
Ho provato a fare il Nadalin ma ancora non so il risultato perchè è in forno tuttavia mi è venuto un dubbio:per anice si intende il liquore o i semi di anice?Io ho usato questi ma effettivamente 60g mi sono sembrati troppi. Dovrò ripetere vero? elisa
RispondiEliminaBellissima ricetta.
RispondiEliminaProverò a prepararla per la ragazza di mio figlio che è di Verona.... ma non so se le piace l'anice .
Glielo chiedo e poi lo preparo
Compliments
Grazia
Questa ricetta la voglio proprio provare!!! Buona serata Laura
RispondiEliminaRoberto mi dispiace dirlo ma ho provato il dolce e, a vederlo bello come il tuo tanto che avevo fatto pure le foto, ma di gusto proprio non ci siamo troppo compatto effetto mattone per farne scendere mezza fetta ci ho messo mezz'ora prima di decidermi a buttarlo via. Mi dispiace perchè era proprio bello e l'ho fatto lievitare anche di più di quanto hai detto, ma tu che anice usi?
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