Per inciso, questo blog è per 2/5 napoletano, 1/5 come se lo fosse, 1/5 campano, il restante quinto si adegua... ;-) Dani, non volermene
Per un pranzo domenicale con degli amici (domenica scorsa per l'esattezza, quando ancora non ero in settimana detox...) ho preparato i rustici napoletani, caratterizzati dal contrasto dolce-salato: pasta frolla dolce e ripieno alla ricotta salato.
E’ un tipico pezzo da rosticceria napoletana, insieme alla frittatina di maccheroni e al panino napoletano.
E’ una di quelle cose che potrei mangiare fino a scoppiare, senza stancarmi.
RUSTICO NAPOLETANO
Pasta frolla
400 gr farina,
100 gr burro
80 gr sugna,
4 tuorli,
100 gr zucchero,
1 pizzico di sale.
Ripieno
300 gr ricotta,
300 gr fiordilatte,
4 cucchiai parmigiano,
1 uovo, 200 gr salame napoletano
Preparare la pasta frolla e farla riposare.
Nel frattempo amalgamare la ricotta con l'uovo, il parmigiano, un pizzico di sale, il fiordilatte a pezzetti e il salame a pezzetti.
Rivestire con metà della pasta frolla uno stampo da 26 cm di diam, versare il ripieno e ricoprire con la restante pasta frolla. Cuocere a 180 gradi per 40 min circa.
Oppure utilizzare circa 15 stampini ovali smerigliati (mi raccomando di mettere molto ripieno perchè tende ad abbassarsi)
Questi li faccio per mia madre e la mia ragazza che li adorano! Anche a casa mia sono stati preparati spesso ma il più delle volte in pezzature più grandi per mancanza di tempo :-P
RispondiEliminaOnestamente per una questione di gusti personali, dovrei saltare ma si cucina per gli affetti, no!? :-P
PS
Ho rifatto le tue polpette di melenzane ed ho anche provato il pesto (sempre di melenzane)...devo dire che non è rimasto nulla ed ho aggiunto altre ricettine da tenerne conto al momento opportuno :-)
Buona giornata ai penta-autori di Tzaziki ovunque sentano la loro appartenenza ;-)
Questo non lo conoscevo!!!! Me lo segno immediatamente! Le tue ricette sono sempre una garanzia! Buona giornata Laura
RispondiEliminaquesto è il dolce/rustico preferito di mia madre quasi quasi le faccio una sorpresa!
RispondiEliminagrazie
Che meraviglia Lydia!
RispondiEliminaNon lo conoscevo: ma come si può ignorare una tale bontà?
Lydia tu non lo sai, ma mi hai fatto un grandissimo regalo. Il mio ragazzo è di origini napoletane e so già che se glieli preparo sarà per lui una piacevolissima sorpresa :)
RispondiEliminaBuon fine settimana
Chissa' che buoni! Pensa che io non sono mai stata a Napoli, almeno con queste ricette mi faccio un viaggio virtuale.
RispondiEliminaMa sai che io non li ho mai mangiati?????????? Porca paletta e non posso nemmeno farli perche' pure io sono a stecchetto stecchettissimo!!!!!!!!!
RispondiEliminaPero' fra un po' devo preparare una sorta di buffet...e questi fanno proprio al caso mio!!
Un sorriso 25% campano,
D.
Questa ricetta è stupenda, tutta la bontà concentrata! Anch'io volevo farla da anni e adesso ce la regali, grazie Lydia. Puoi continuare finché vuoi con la cucina campana :-)
RispondiEliminaBaci un po' campani e buona giornata
P.S. E' arrivato l'arrotino ;-)
ecco una cosa che piace a tutti, ma proprio a tutti. e che non è conosciuta quanto altri piatti napoletani, è vero. bellissima questa versione a tartarughine.
RispondiEliminaio ho seguito la versione di Vittorio Gleijeses; tu conosci questo vecchio libro di cucina napoletana?
@ Gambetto wow, ti sei dato alla cucina melanzanifera!!!
RispondiEliminaFelice sia stato tutto di tuo gradimento
@ Cibou, anche a me piacciono da morire, ne mangerei in quantitativi industriali, però, davvero, non pensavo di incontrare tanti consensi, non a tutti piace il contrasto dolce-salato
@ Laura, in effetti è una ricetta poco nota fuori da Napoli.
Sei sempre tanto carina.
Un abbraccio
@ Pinar, tua madre sì che è un'intenditrice!!!!
@ Lenny, come ho già avuto modo di dire, non sono molto conosciuti fuori da Napoli, ma si trovano in tutte le pasticcerie/rosticcerie da noi
@ Camo, felice di averti fatto cosa gradita
@ Sara, devi rimediare al più presto...
@ Dile, anche tu a stecchettissimo, io già non ne posso più
@ Dada, dammi notizie....
@ Artemisia, questa è la forma tipica dei monoporzione.
Sai he Glejeses lo conosco poco?
MIa madre e le mie nonne non li bazzicavano
Sono lento...ma le ricette che annoto appena se ne presenta l'occasione passano subito ai fornelli :-)
RispondiEliminaGrazie a te e buon we
io non si conoscevo fatti così...conquesta forma..ma gli ingredienti son quelli...e son buoni!!!
RispondiEliminama sono semplicemente straordinari!! segno la ricetta! complimenti!
RispondiEliminaNon conoscevo questo connubio fra frolla dolce eripieno salto, mi intriga! da provare!a presto e buon week-end
RispondiEliminaChe buoni Lxdia!!! ma visto che hai citato anche la frittatina di maccheroni....aspetto con ansia una tua ricetta...l'ho mangiata a Napoli e a Ischia...mai altrove!!!
RispondiEliminaMi fido delle tue proposte...mi raccomando: ricordati di me!!!
mai provati purtroppo! Copio e archivio
RispondiEliminaA presto
@ Genny, tra tutte le caccavelle che ho, mica potevano mancare gli stampini ovali smerlati??
RispondiElimina@ Federica, grazie
@ Milla, buon w.e. a te
@ Alex, stai certa che appena la farò te la dedicherò
@ Anna, un abbraccio
Simply yummy ! Thank you for sharing. Cheers !
RispondiEliminaCiao Lydia, questi rustici non li conoscevo. Beh, sono stata solo due volte a Napoli !!! Mi piace la vostra cucina. Perchè qualche volta non fai il classico "gatò alla napoletana" ?
RispondiEliminaBuona domenica.
I rustici di Lydia sono fenomenali...ma danno dipendenza. Ricordo ancora che sono riuscita a scofanarmene uno intero (NON monoporzione....) Sono una delle cose più buone al mondo!
RispondiEliminaSono una nonna estasiata dalla tua ricetta.
RispondiEliminaSe ho ben capito nella glassa metti solo il burro? il resto è dato da quanto lasciano le carni? viva le bombe!...
@ nonna fusion, forse il commento volevi lasciarlo in un altro post. Quale? la crostata di tagliolini forse??
RispondiEliminaGRAZIE!! Ora, oltre a mangiarlo, sarò anche in grado di provare a replicarlo!
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