"tu tien' 'e ppigne 'n capa" spesso la mia amica Lydia mi apostrofa in questo modo e così ha fatto questa mattina quando a mezzogiorno in punto é entrata dalla porta di casa mia ed ha visto con terrore i vari impasti spiccicati e sparpagliati in tutte le stanze di quello che una volta era un appartamento...La dolce creaturina si era offerta di aiutarmi nei preparativi per il mercatino di beneficienza di Pasqua.
La eterea fatina partenopea, la leggiadra ed ultraterrena Winx mi ha aiutato ad impastare, incordare, laminare, spatolare ed infornare fino al totale sfinimento fisico e psichico, ma entrambi siamo felici e contenti così...
Questa ricetta è originaria dell'alta Irpinia e si prepara in occasione della Pasqua e viene di solito regalata alle persone che si amano...
Pigne di pasqua
1 kg farina 0 w 250 (mediamente forte)
250 gr burro morbido
550 gr lievito naturale ben maturo
5 uova intere
350 gr latte intero
420 gr zucchero semolato
Buccia di limone grattugiato
Estratto di vaniglia
Intridere il lievito naturale con la farina e cominciare ad aggiungere gradatamente il latte assieme alle uova, che andranno incorporate in 2 riprese.
Montare il burro a pomata con lo zucchero ed aggiungerlo gradualmente (almeno in 3 riprese) all’impasto.
Solo alla fine aggiungere gli aromi ed un pizzico di sale.
Lavorare energicamente per almeno una ventina di minuti, sbattendo ripetutamente l’impasto.
Fare riposare per una nottata al coperto con pellicola trasparente in una ciotola unta di burro.
Il mattino dopo riprendere l’impasto, ricavare dei filoncini della lunghezza di 15 cm e dello spessore di 2 cm circa. Con il polpastrello incidere il filoncino a metà e formare un torciglione, chiuderlo a ciambella e posizionare un uovo su ciascuna di esse, a questo punto chiudere l’uovo a gabbietta (con 2 striscioline di impasto messe a croce)-
Vaporizzare con acqua e lasciare lievitare fino al raddoppio.
Nel frattempo preparare una ghiaccia reale con 250 gr zucchero al velo, 20 gr succo di limone e 50 gr di albume.
Cuocere le pigne in forno a 180 gradi.
A raffreddamento avvenuto cospargere le pigne di glassa e decorare a piacere con confettini colorati.
1 kg farina 0 w 250 (mediamente forte)
250 gr burro morbido
550 gr lievito naturale ben maturo
5 uova intere
350 gr latte intero
420 gr zucchero semolato
Buccia di limone grattugiato
Estratto di vaniglia
Intridere il lievito naturale con la farina e cominciare ad aggiungere gradatamente il latte assieme alle uova, che andranno incorporate in 2 riprese.
Montare il burro a pomata con lo zucchero ed aggiungerlo gradualmente (almeno in 3 riprese) all’impasto.
Solo alla fine aggiungere gli aromi ed un pizzico di sale.
Lavorare energicamente per almeno una ventina di minuti, sbattendo ripetutamente l’impasto.
Fare riposare per una nottata al coperto con pellicola trasparente in una ciotola unta di burro.
Il mattino dopo riprendere l’impasto, ricavare dei filoncini della lunghezza di 15 cm e dello spessore di 2 cm circa. Con il polpastrello incidere il filoncino a metà e formare un torciglione, chiuderlo a ciambella e posizionare un uovo su ciascuna di esse, a questo punto chiudere l’uovo a gabbietta (con 2 striscioline di impasto messe a croce)-
Vaporizzare con acqua e lasciare lievitare fino al raddoppio.
Nel frattempo preparare una ghiaccia reale con 250 gr zucchero al velo, 20 gr succo di limone e 50 gr di albume.
Cuocere le pigne in forno a 180 gradi.
A raffreddamento avvenuto cospargere le pigne di glassa e decorare a piacere con confettini colorati.
Troverete anche le pigne al mercatino di Pasqua di domani mattina (sabato 27 marzo) alla Chiesa Valdese di piazza Cavour a Roma, dalle 11 in poi. Potrete anche fermarvi a pranzo con noi-
La ricetta è anche su scatti di gusto
Roberto,pianto la mia bandierina anche con te!
RispondiEliminaAhhaah...
In quanto alle pigne...sono splendide e sono convinta che se Lydia non ti avesse aiutato non sarebbero venuto così belle!!
Ebbravi compari di Tzatziki!
Un sorriso buon venerdì,
D.
Che pasqualissima ricetta ! Mi fanno impazzire quei confettini e la violetta candita....
RispondiEliminaBuona giornata !
Rossella
che spettacolo!! e sarei pure in tempo per pasqua
RispondiEliminaUmmammamia, fatina, winx, stavolta mi prenderanno in giro per tutta la vita
RispondiEliminaInsomma, Roberto, 'ste pigne sono una specie di Scarcelle!!! E' proprio vero che Campania e Puglia hanno molte tradizioni culinarie in comune! Bellissime, complimenti!
RispondiEliminaUn caro saluto,
Ornella
Quando ero piccola un vicina siciliana per Pasqua ci regalava dei dolci molto simili, quindi immagino che sia una tradizione comune... Li ho sempre trovati bellissimi!
RispondiEliminaBravo Roberto, a domani !!!
RispondiEliminaPerò "Winx"...nun se po' proprio senti'! Lei è Lydia... e basta! non me la puoi retrocedere a semplice Winx :-D
Firmato CAPAFRESCA :-)
conosco bene l'espressione da napoletana come te:-) e questi mi sembrano dei mini casatielli davvero deliziosi!!!bacioni imma
RispondiEliminaQueste pigne sono bellissime!!
RispondiEliminabuon mercatino!
Ma siere davvero due vulcani voialtre!ALtro che fatine..MAGHEEEE!
RispondiElimina@ Jajo capafresca, diglielo che winx nunsepòsentì!!
RispondiEliminaA domani
siete fantastici!!
RispondiEliminadomanda eretica:
RispondiEliminale uova ingabbiate si mettono da crude?
evviva la winx dei fornelli e il suo fido compare!
@Diletta: la Lydiuccia le ha sapientemente decorate con maestria e dolcezza.
RispondiElimina@Rossella: e pensare che qualcuno le trova terribilmente kitsch
@genny: credimi sono facilissime...
@Ornella: in effetti, le tradizioni sono simili
@Gloria: a me questi dolcetti pasquali ricordano l'infanzia
@ciboulette:un bacione e spero di conoscerti presto, ho sentito molto parlare di te, aspetto con piacere la tua zietta
@Jajo: domani potresti venire al mercatino con la magliettina della foto?
@imma: ricambio i bacioni; il tuo blog é molto carino
@alem: grazie mille un caro saluto
@saretta: è la passione che ci unisce!!
@giò: sei fantastica tu!!!
@gaia: nessuna domanda é eretica...le uova si mettono crude.
Chissà quanto vi siete divertiti a spaciarare insieme :)
RispondiEliminaQueste pigne sono bellissime, non le avevo mai viste!! molto carine come dono per gli amici.
Bravissimi e quando c'è il tocco della fatina, non solo è tutto più bello ma anche più affettuoso ;-)
RispondiEliminaIn bocca al lupo per il mercatino
ma sono splendide!!! peccato essere così lontane....
RispondiEliminama questa è una dichiarazione d'amore ;-)
RispondiEliminaLydiuzza mia, hai ragione: sarà che ha respirato troppo lievito ultimamente :-D
RispondiEliminaRoberto: quarda che ci vengo davvero eh ! :-PPPP
Ma che belli questi cestini! Siete state bravissime!
RispondiEliminaMa che belle che sono! E' un impasto che non conoscevo.
RispondiEliminaPeccato non poterci essere...
Che bellezza!!!!!!...Li ho già visti sul Scattidigusto.it!!!..Che bravi siete, è un lavoretto!
RispondiEliminaUn bacione!
@elenuccia: e poi sono di semplice esecuzione
RispondiElimina@edda: la fatina è sempre la fatina...dolce, dolce e tenera tenera..
@ely: idealmente te ne spedisco una..
@francesca: più del semplice amore
@jajo: grazie per aver partecipato, ma la prossima volta esigo che tu indossi la maglietta
@barbara: grazie mia cara!!!
@adriano: grazie mille carissimo!!!
E' sempre un piacere ricevere complimenti da te!
@oxana: grazie un saluto caro!
"tu tien e ppigne n'capa" mi ricorda la mia professoressa di latino ma quella è una altra storia...piuttosto queste pigne sono molto belle. Non le conoscevo e quindi che ben vengano. Per Lydia Winx nn so che aggiungere...io MI FIDO DI te (Roberto) CIECAMENTE e quindi VA BENE COSI'!!! ahhahhaahahahah :))))
RispondiEliminaPS
Mi è dispiaciuto non esserci ma non era possibile...alla prox ;)