lunedì 28 giugno 2010

amici nostri


Metti insieme tre simpatici toscanacci, con esperienze diverse, ma tutti dei veri maghi in cucina: un allevatore creativo e perfezionista, una fiorentina un pò strega che si trasforma in fata preparando dolci e uno cheffone esperto ed estroso, grande come il suo cuore.
Giuro che non vi sto raccontando la trama del sequel di amici miei.


Ebbene, questi 3 amici un giorno decidono, in occasione della biennale di Carrara, di mettersi insieme e di rendere omaggio all’arte, anzi ad uno dei personaggi più discussi dell’arte contemporanea: Maurizio Cattelan, e offrono agli amici più cari una cena ispirata alle sue opere, giocando e divertendosi con accostamenti e contrasti di colori e di forme.
Tutto ciò è avvenuto giovedì sera a Viareggio da “IlmegliodiJo”, ristorante che vi consiglio vivamente se doveste trovarvi in Versilia.
I tre amici sono: Paolo Parisi, Lisa Conti e Gionata Rossi, chef e patron del “IlmegliodiJo” nonché grande appassionato delle istallazioni di Cattelan.



Io e Giovanna in quanto socie ed amiche di Lisa, non potevamo non esserci e non divertirci insieme a loro.



Per cominciare: l’amouse bouche di Lisa: un rotolino di alice su zuppetta di pomodoro e arancia candita, poi le opere di Gionata di grande impatto visivo e "gustativo": “la morte della seppia”, salame di seppia al moscato su concentrato di piselli con ganache di seppie, strepitoso e sorprendente, un artistico gioco di consistenze e sapori, e “avvolte succedano", spuma di patate, gelato allo yogurt e caprino e lame di uova di lompo.


Il grande momento di Paolo Parisi: tagliatelle rigorosamente con le sue uova con ragù di gallina, poi la carne delle sue capre (approvata anche da chi non ama la carne di capra) cun un purè di erbe selvatiche e la gallina affumicata su caponata di melanzane. Tutto come sempre impeccabile e di altissima qualità.


I dolci di Lisa a degno coronamento della serata: bavarese yogurt e caprino con ciliegie al pinot nero, giusta consistenza morbida e cremosa; bignè neri alla crema chantilly, delicati ed impalpabili nonostante la voluta aggressività estetica; gelatine di latte e di fragole e lamponi, un ottimo e sfizioso chiudicena per le calde serate d'estate e non in foto granita al frutto della passione e sablèe breton.
Ed ora consentitemi di spendere 2 parole sulla mia amica Lisa, del cui lavoro non avevo ancora parlato perchè avrei sicuramente peccato di obiettività.
Lisa è una storica dell'arte grande appassionata e competente di cucina e di pasticceria, che ad un certo punto della sua vita, per puro divertimento, comincia ad affiancare alla sua principale attività la produzione di dolci per il "Munaciello", noto ristorante di cucina napoletana a Firenze. Tanto sono piaciuti i suoi dolci che del Munaciello, qualche anno dopo, Lisa è diventata lo chef, ed ora dirige con garbo e carattere la cucina di un ristorante da oltre 200 coperti.
Per sapere come si mangia da lei vi rimando ai post di Corrado, di Artemisia e di Vincenzo, che saranno sicuramente stati più obiettivi di me

21 commenti:

  1. La cosa che più mi ha colpito di questo post è il tono amichevole, quasi tendente al confidenziale pur avendo per argomento un momento "artistico" in cucina di un certo livello. L'aspetto mi piace perchè avvicina maggiormente un elite a chi come me ha solo una forte passione per il cibo.
    Considerato che prolifica un certo atteggiamento pseudo snob e finto filosofico di molti chef, episodi simili fanno bene al settore in genere dimostrando che non tutti sono uguali per fortuna.
    Non posso che esserne felice in prima persona.
    Grazie a Lydia di avercene in qualche modo reso partecipe :) ed ovviamente complimenti per quanto fatto agli autori della cena artistica.

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  2. Davvero una sferzata di entusiasmo in questo post, nel quale traspare la voglia, l'amicizia e la collaborazione tra i fornelli. personalmente ho perso la testa per la bavarese allo yogurt, ma senza dubbio era tutto eccellente!

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  3. Grazie della citazione, ma io non posso essere obiettivo: sono gia' innamorato della cucina di Lisa....
    Abbiamo anche fatto cena da lei per la "notte bianca" di Firenze e, pur nella folla dei commensali, apparecchiati in tutta la strada (chiusa al traffico), siamo stati benissimo.

    Pero' devo andare da Gionata...

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  4. @ Gambetto, questa cena è stata soprattutto un grande divertimento per chi ha cucinato, è stata una serata tra amici appassionati di cucina e di arte, senza filosofeggiamenti e snobbismi.
    Hai centrato in pieno lo spirito

    @ Elga, passerò il tuo commento a Lisa, che dovrebbe pubblicare la ricetta della bavarese su lost non so quando

    @ Corrado, mi dispiace non essermi trattenuta per la notte bianca, sarà per la prossima volta

    @ Francesca, un bacione

    @ Milena, hai detto proprio bene

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  5. ah ah sin-energia è carino, eh? un po' ridondante magari ;)
    un bacio a te

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  6. Lydiuzz, mannaggia al mio trasloco!!!
    Bravissimi ai toscHanacci!!!

    Un sorriso at home,
    D.

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  7. mi spiace aver declinato l'invito... ovviamente abbiamo lavorato fino a notte fonda e, anche volendo.... sarebbe stato impossibile... mannaggia, spero ci saranno altre occasioni.
    un bacione cara lydia
    buona settimana
    b

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  8. Grandi piatti, belli, sicuramente deliziosi e con l'ingrediente in più: tanto calore, fantasia, amicizia. Se diventano miei amici dici che posso assaggiare? ;-)
    Sei bellissima li' da Giovanna (anche la collana s'intende). Un bacione

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  9. bella l'amicizia... anche gustosa!
    bravi tutti.

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  10. Lydia, ma come, non segnali che sei stata una grande snocciolatrice di ciliegie? :-))) Mi sono dimenticata di scriverlo!

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  11. Grazie Lydia,hai fatto un lavoro commovente ma come sempre toppo gentile. La serata è andata bene ci siamo divertiti molto. Lavorare con bravi chef è sempre un piacere quando poi sono anche amici è il massimo. Un ringaziamento particolare a te, giovanna, Lisa, e Paolo Gionata

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  12. @ Dile, per fortuna che sei tornata, così ti porterò con me ovunque io vada!!!

    @ Babs, alla prossima!!!

    @ Edda, gli amici miei sono anche amici tuoi.
    La collana è l'ultimo acquisto fiorentino naturalmente

    @ Erika, per fortuna ho tante amici gustosi

    @ Giovanna, avevo rimosso l'essenziale apporto dato alla serata, le mie mani, ancora nere,invece no

    @ Gionata, grazie a te, alle tue premure, alla tua gentilezza e alla tua splendida cucina

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  13. Una cenetta artistica veramente invidiabile. Grazie di averla condivisa.
    Buona settimana.

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  14. bravi bravi, ora manca solo provare la cucina di lisa :) ma una trasferta milanese no???

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  15. Qualcuno gongola quando ricorda i dubbi della Lisa ad inizio carriera. Il qualcuno ci credeva più di lei stessa e glielo diceva... Sempre dare retta agli anziani...
    :)))

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  16. I tuoi post sono sempre molto istrurrivi.
    Mi vergogno un po' a dirlo ma pur abitando a Firenze, il Munaciello non lo conoscevo.... devo rimediare al più presto vero? ;-)
    Ciao

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  17. @ Virginia, grazie a te per la visita e per gli apprezzamenti!!

    @ Maricler, e chi la schioda da Firenze, mica è mai venuta a trovare l'amica sua al nord...

    @ J.M. sante parole

    @ Nanni, secondo me devi rimediare. Se vai fatti riconoscere da Lisa, dille che sei "quello del blog sul cioccolato che piace a Lydia", capirà ;-))

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  18. Che invidia! :(
    sicuramente un trio formidabile.. e oltretutto un omaggio per un evento molto bello.. io adoro Cattelan!! Dopo sei anni di assenza, torna qui a MIlano con un'istallazione di 10 sue opere.. non voglio immaginarmi quante critiche :D ma è proprio questo il bello (e il suo scopo;)

    I piatti comunque sono da favola, accostamenti particolarissimi ma che solo a pensarli insieme non puoi che pensare "sono perfetti".

    Di tutti i piatti, non so perché, mi ha colpito il rotolino di alice di Lisa..
    Mi ispira tantissimo anche la carne di capra, non disdegno nulla io. Mi piace scoprire sapori nuovi e sono quasi del tutto convinta mi piacerebbe. E poi la morte della seppia... santo cielo, che piatto!

    I dolci... sono tutti incantevoli..

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  19. l'ingrediente migliore della Lisa a parte la sua competenza e bravura, è la propensione all'auto ironia di cui è particolarmente dotata.

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