giovedì 23 giugno 2011
le amarene e il rito delle quarantine
Le amarene sono merce rara, non ho mai capito perchè sia così difficile trovarne in giro.
Qualche anno fa per far fronte a questa carestia ne ho piantato un albero nel giardino dei miei, ancora nulla, la pianta cresce ma di frutti neanche l'ombra per ora.
Pazienterò, la pazienza è la virtù dei forti anche se non è tra le mie doti.
Tornando alle mie amate amarene a me piace da morire quella sorta di rito che si compie nella preparazione delle cosiddette quarantine.
Per 40 giorni e 40 notti le amarene diventano il vostro piccolo da accudire, si curano e si spostano seguendo i raggi del sole, si agitano di tanto in tanto, si riparano se è brutto tempo e allo scadere dei 40 giorni si conservano gelosamente e si centellinano nel corso dell'anno perchè non sono mai abbastanza.
AMARENE QUARANTINE
Lavare e asciugare le amarene (devono essere belle sode), eliminare il picciolo e il nocciolo con l'aiuto di uno snocciolaolive così che rimangano intere, in mancanza aiutatevi con uno spillo.
Pesare le amarene e sistemarle con cura in un vaso di vetro intervallandole con lo stesso quantitativo di zucchero semolato pigiando per bene.
Chiudere il vaso e metterlo al sole per 40 giorni agitandolo di tanto in tanto e riparandolo in caso di maltempo.
Vedrete che già dopo qualche ora una piccola parte dello zucchero si sarà sciolta ed il livello delle amarene nel barattolo si sarà abbassato.
Allo scadere dei 40 giorni (ma se vi trovate nel Sud del mondo anche prima) lo zucchero si sarà sciolto del tutto ed avrà formato un bel liquido scuro e le amarene saranno rimaste belle sode.
Conservare in frigo per tutto il tempo che volete (durano molto a lungo, anche 1 anno) ed utilizzare il liquido e le amarene a piacimento.
Sono ottime sulle zeppole di San Giuseppe, ma anche nel pasticciotto crema e amarene, o su un gelato o su un dolce al cucchiaio.
Il sugo diluito in acqua fredda è un ottimo dissetante
Tra un mesetto circa lo strato di zucchero sul fondo dei barattoli si sarà completamente sciolto e le amarene saranno pronte per l'uso
Sono pronto a fare anche le selezioni del GrandeFratello pur di averne un barattolino...se vuoi mi avvio in ginocchio sui ceci verso Milano...mi cospargo il capo di cenere e vado in giro con una lanterna ed un cilicio...smetto di "farmi" di gelato per un..emh paio di settimane non oltre...insomma proponi tu la sofferenza alla quale mi devo sottoporre pur di averle!! :d ahahahahahahahaah
RispondiEliminaPS
Se le facessi io pur non avendo parenti che mi seguono sul blog non le pubblicherei mai proprio per evitare seccatori come me!! :D ahahahahahahahaha
Ovviamente scherzo...ma si capisce che lo dico solo per educazione e non perchè lo penso davvero :PPPPPPP hihihihihih
RispondiEliminaFortunatamente non ho amarene in giro così non mi viene la malsana idea di prepararle....malsana perchè con il tempo pessimo che c'è ci sarebbe da prender l'esaurimento nervoso!!!!
RispondiEliminaPiove anche oggi, strano!
Un sorriso che un vasetto per me sicuramente ci sta nella tua valigia,
D. :)
@ Gambetto, se fai le selezioni pe il grande fratello allora un barattolo è tuo...;-))
RispondiElimina@ Dile, per ora questi barattoli restano a Napoli, le amarene non sono ancora pronte, se ne parla a fine luglio
Aspetto paziente! :)
RispondiEliminaLe amarene hanno un che di mistico, nemmeno io ne vedo mai in giro, e non dico qui in Arabia, ma ovunque!
RispondiEliminaComunque mi chiedevo cosa succederebbe se mettessi un vasetto sotto il sole arabo: temperature sopra i 60 gradi ( non scherzo!) sono contemplate dalla ricetta??? :-)
Per un barattolo sono pronta ad ...un'asta con GAmbetto :-)))
Non conoscevo il metodo per le amarene!mi piace e visto che qui a Napoli il sole non manca, se le trovo ci provo ; ))
RispondiEliminaMi iscrivo on-line subito allora e poi me la vedo con Stefania alla quale potrei cederne un paio contate di amarene e tre o quattro cucchiaini di sciroppo...ma solo se mi porta la foto del macellaio eh!! :PPP
RispondiEliminaPS
Diletta ti ricordo che per arrivare al 'nord' quei barattoli devono passare per il 'centro'...ed io mi sto attrezzando per un assalto al treno stile far-west! :P ahahahahahaha
@ Dile, pensavo, ma se questo sistema funziona per le amarene, perchè non può funzionare anche per i lamponi o per altra frutta?
RispondiEliminaSono anni che penso di voler provare con le malefiche gelse e poi mi passa sempre di mente
@ Araba, dalle tue parti diventerebbero amamrene decine più che quarantine
@ Titty, vredrai che rimarrai soddisfatta
@ Gambetto, io sono qui a godermi lo spettacolo
credo che ci sia un albero di amarene sul percorso della corsa. adesso vado a vedere. provai con le ciliege ma probabilmente feci un errore, misi il vaso capovolto come si fa con le marmellate invasate a caldo. la sera il liquido era colato in tutta la terrazza, un bel ricolo rosso. io pasticciona. non ho mai guardato il grande fratello ma potrei iniziare se.
RispondiElimina@ Silvia, tu hai una pianta di amarene sotto mano e non vai a razziarla? Corri, vai a prenderle e provaci, stavolta senza capovolgere il vaso, poi mi dirai.
RispondiEliminaBacioni
Lydiuzz, con i lamponi mi sa che non funziona perchè si spappolano appena sono umidi...ci vuole frutta un po' consistente. Con i gelsi mi sa che potrebbe andar bene.
RispondiEliminaFunziona però con i mirtilli perchè l'anno scorso ne ho messi via un po' allo sciroppo.
:)
D.
PS. Gambetto, allora è guerra! ;)
Non conoscevo questo rito!!
RispondiEliminaSembra un po' il rito del nocino!
Amarene ne avevo un albero enorme sotto la mia vecchia casa a Milano... adoravo guardarlo dalla finestra in questo periodo, stracarico di fruttini rossi :-)
che bello Lydia! mi ricorda un po' il ricordo del fotografo che da piccino (eh sì anche se non sembra è stato bambino pure lui...) metteva le visciole al sole con la nonna Fanette e la zia Evelina. A questo punto la domanda è dove si trova un albero di amarene?
RispondiEliminabaci
Mt
PS sei a nord?
PPS voto anche io per vedere gambetto al grande fratello.
Wowww ma sei bravissima!!!!
RispondiEliminam'è venuta una voglia irrefrenabile di farle, devo solo trovarle belle sode e possibilmente buone... stasera vado dal mio spacciatore! dita incrociate!
RispondiEliminaMi piace cominciare a pensare all'inverno adesso, è un po' come poterlo controllare portandosi qualche scorta d'estate!
@ Tery, in effetti non è una preparazione molto nota, ma a me piacciono da morire
RispondiElimina@ Maite, uno è nel mio giardino, ma ancora non dà i suoi frutti.
Urge reperire visciole o amarene per il fotografo.
Da martedì sono al Nord, riusciamo a beccarci?
@ Chiaretta, grazie
@ Juls, anche tu, come me, hai la sindrome della formica??
Dita incrociate per te
ciao Lydia, io non conoscevo questo modo di preparare le amarene ma lo trovo molto interessante e melo segno subito :)
RispondiEliminaAdoro le amarene e questa è una di quelle preparazioni che sa di casa, quelle che, quando apri il vasetto, oltre che dal profumo meraviglioso vieni colpito all'anima.
RispondiEliminaAmo.
Queste le faceva mia mamma, su ricetta di una zia di nonna. Poi dopo che mio padre ha rischiato di rompersi la testa per cogliere le amarene (la pianta selvatica che abbiamo in campagna è al limite di un burrone) abbiamo lasciato perdere. Ma è una di quelle cose da rmanerne estasiati. Poi su una bella zeppola di san Giuseppe è la morte sua!
RispondiEliminaAnch'io ho dovuto piantare un albero nel mio giardino. Però mi sono venuti i frutti in terzo anno. Al ritorno da Napoli ho trovato una cassa di amarene che mi ha regalato un collega di mio marito. Ho fatto qualche barattoli anch'io ma ho trovato su rete di NON metterli sul sole, infatti, li ho messo in mezzobuio! E' passata solo una settimana, secondo te c'è ancora la possibilità di metterli sul sole e di averli come le tue? Stamattina ho visto che lo zucchero è rimasto poco nel fondo.
RispondiEliminaLo sapevo !!!
RispondiElimina"Chi è causa del suo mal.....": non dovevo fare la goccia cinese per farti aprire il blog :-D
Saranno vent'anni che non le faccio (anche se usavo le visciole). Le trovavo al paese o da un ortolano al mercato dell'Alberone. Ora, col fatto che, lavorando, al mercato ci capito una volta ogni 15 giorni, e sempre di sabato, non le ho più trovate. Quindi lo scorso anno mi sono dovuto accontentare di fare le ciliegie sotto spirito :-))))
P.s. 1: io le facevo lasciandoci l'osso (altrimenti se ne mangiavano il triplo :-D)
P.s. 2: con uno spillo ??? Non hai proprio niente da fare !! hahahaha
P.s. 3: ma Roberto devo andarlo a cercare a Chi l'ha visto? 'NDO' STAAAAA ????? Roberto, torna su questi schermi: cambio la foto se lo fai !!! :-D
Qualche anno sono fortunata e qualcuno no, anch'io fatico enormemente a trovarle e neppure le suppliche al mio fruttivendolo di fiducia (nonché l'unico che tra i suoi contatti ha una fantomatica contadina con due e dico due alberi di amarene) di riservarmene una cassettina funziona... chi prima arriva le porta via, e così sono due anni che non ne vedo una :(
RispondiEliminaPoi mi televotate anche...?! :P ahahahahaha...per uscire ovviamente! :D
RispondiEliminaAndrebbe bene anche se non fossero amarene? Nel caso, anno prossimo ci si ritrova in giardino a raccoglierne dai miei 2 alberi. Cattive, non potranno essere. Ed il solo piacere di stare insieme, per sè, già basterebbe.
RispondiEliminaps: pottibile che da qualche parte in campania facciano tale 'torta di s.michele', con crema densa ed amarene, ed un vago sentore di mandorla? salivo al ricordo
@ Pips, è un sistema molto pratico, fa tutto il sole, tu devi solo snocciolare
RispondiElimina@ Sarah, sai che mi avete messo voglia di farne altre? Domani vado alla ricerca di altre amarene
@ Dora, meglio comprarle che far rompere una gamba al papà, certo non c'è la stessa poesia.
Ora ho voglia di zeppola!!!!
@ Oxana, con questo sistema il sole scioglie pian piano lo zucchero. Non conosco il procedimento al buio.
Fossi in te sperimenterei e ne terrei metà al buio e metà al sole per capire la differenza
@ Jajo, ti dico solo una cosa: Roberto è in vacanza ad Ibiza mentre noi stiamo qui a sgobbare, e non aggiungo altro per decenza...
@ Alice, quest'anno pianta una tenda davanti casa del tuo fruttivendolo, si dovrà pur muovere a pietà quest'uomo!!!
@ Gambetto, ho già il telefono in mano
@ Reb, prenotata per l'anno prossimo.
Dalla descrizione sembra la pizza crema e amarene che forse assumerà un nome diverso da qualche parte
GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!!
RispondiEliminaSono anni che tento di capire come si facciano! Quando sono a Pescara, la mamma di un mio amico puntualmente mi parla di queste amarene, solo che della cucina di questa donna mi fido davvero poco perché passa da far ravioli e gnocchi di patate da urlo ad un disastro dietro l'altro per quanto riguarda qualsiasi altro piatto, così la sua spiegazione non mi era mai bastata, ero convinta che mancasse qualche passaggio fondamentale, che ne so una sterilizzazione o dell'altro, invece no, è davvero così semplice! :P
Io poi per le amarene potrei uccidere. Devo assolutamente procurarmele e provare a farle in questa maniera.
Grazie ancora :P
Buonissime le amarene!! Peccato non avere un albero in giardino... una volta ne avevo uno in montagna ma ora non ci vado più e niente amarene!
RispondiEliminaTi seguo anche io da oggi :)
Possono durare fino ad un anno?
RispondiEliminaAh, ah, ah....a volte sei davvero spiritosa!!!
mi hai riortata all'infanzia con queste amarene..Mamma le faceva e le fa tutt'ora solo che io nn abitando più con i miei nn ho più la possibilità di mettere le dita nel barattolo tutti i giorni. Ricordo che le proteggevo dalle formiche e che con la scusa di doverle guardare le provavo..Mamma nn di solito ne fa un mega barattolone (alto tipo 50 cm e largo 20) che nn deve essere chiuso: Poi con una parte di succo ci fa lo sciroppo e il resto delle amarene le mischia con poco alcool. E io l'albero in campagna ce l'ho ;)
RispondiEliminacavolo che voglia che mi hai fatto venire..dovrò aspettare che maturino (almeno metà luglio..)
@ muscaria, sono felice di aver fugato ogni tuo dubbio, penso che data l'elevata quantità di zucchero e la conservazione in frigo la sterilizzazione non serva.
RispondiEliminaFammi sapere come va.
Un abbraccio
@ Monica, grazie mille.
Vengo a fare la tua conoscenza
@ Virò,"possono" ma non è sempre detto che durino...;-))
@ Cleare, evviva le mamme, sempre
Altro che Ibiza: Roberto, rosette a parte, sono tre mesi e passa che non si fa vedere...
RispondiEliminaHome made estremo: dall'albero alla tavola...ma quanto sono buone le amarene e socie rosse.
RispondiEliminaAppena arrivo in Italia corro al barattolo di visciole di mia madrea, ma anche le visciole sono un'altra storia..
Baci da sud sud
E con le ciliegie comuni, funziona?
RispondiEliminaOh sì io della tipa stordita mica mi sono mai fidata :P
RispondiEliminaDovresti vedere il suo tiramisù per inorridirti al punto giusto ^^
@ Jajo digli qualcosa anchen tu, io sono disperata!!!
RispondiElimina@ Glufri, ma nel tuo sud si trovano le amarene?
Un abbraccio tra suddiste
@ Milena, io direi di si, non vedo perchè non dovrebbe, anche se non ci ho mai provato
@ Muscaria, ti credo sulla parola ;-)
ma tu pensa, qui dove sono io ne ho un albero nel giardino dei miei e un altro poco distante, ci passo ogni giorno andando al lavoro. Sono carichi, ma le amarene non sono sode, anzi molto acquose, verranno buone lo stesso?
RispondiEliminaMa poi, il sole del nord, un giorno si e uno no... ci vorranno mica 80 giorni eh?!
Purtroppo in vita mia non ho mai avuto il piacere ne di vedere men che meno di assaggiare una amarena "nature". Ma non si può mai sapere :)
RispondiElimina@ Cinzia, non so dirti, puoi provare e tenerle al sole fino che lo zucchero non si sia sciolto del tutto
RispondiElimina@ Elenuccia, ora che ci penso neanch'io ho mai mangiato un'amarena nature, ma ritengo siano abbastanza aspre
eccomi tornato! dopo varie peripezie che poi ti racconterò...
RispondiEliminama dove le trovi queste bellissime amarene??
buona giornata un abbraccio!
anche io non capisco perchè non si trovano!!! e pensare che invece quando ero bambina i miei avevano un apianta e la mamam le faceva così come te al sole e io andavo ogni tanto a veder se lo zucchero si era sciolto...che ricordi mi fai venire in mente grazie Lydia
RispondiEliminanon si adattano a tutti i tipi di terreno i primi frutti dovrebbero arrivare sicuri dal quarto anno..:-), bello però questo rito ma soprtautto buone le amarene, da noi si fa il vino con le amarene
RispondiEliminaanche per me è tempo di amarene
RispondiEliminaLydia, scusa il breve messaggio qui sopra, ma era per lo più una prova, non riesco più a postare commenti e pensavo che non succedesse neanche qui! Per fortuna mi è andata bene! Anch'io ho in gestazione 3 kili di amarene, ma quest'anno niente quarantine.. poi vedrai... se riesco a far funzionare blogger... buona giornata!
RispondiEliminaGironzolando per i blog, mi sta ritornando l'amarcord per le amarene che anche io fatico a trovare ... devo trovare uno spazietto per piantarne un alberello :-)
RispondiEliminaCiao Lidya,grazie per la ricetta,è così semplice che ho comprato le amarene qui a Napoli,non proprio belle sode ma proverò lo stesso,grazie.
RispondiEliminaLilla.
PS:ho riconosciuto nelle foto i vasetti del mitico yogurt Vannulo,ottimo,e per il burro non ci sono aggettivi,pensa che arrivo a congelarne qualche pezzo pur di averlo nel tempo.
complimenti, davvero una ricetta ben fatta! baci!
RispondiEliminaaccidenti!!!! E ora mi fai qs post da urlo??? Ora che le amarene del mio albero hanno ormai passato la maturazione e un indesiderato ospite si e' insediato all'interno di ciascun frutto??? Sarà per il prossimo anno allora!! saluti cari, monica
RispondiElimina@ Gio, bentornato!!!
RispondiEliminaLe amarene vengono da Massa Lubrense.
Un bacione
@ Claudia, ci toccherà fare una petizione proamarene.
Un abbraccio
@ Gunther, allora forse l'anno prossimo dovrei averle, incrociole dita!!!
@ Giulia, hai deciso di non farmi dormire stanotte???
@ twostella, beh le amarene sono le cugine delle ciiegie,con il nome del tuo blog devi per forza piantarne una!!!
@ Lilla, ma che occhio di lince hai!!!! Si, quei vasetti sono dello yogurt del mitico Vannulo
@ le ricette dell'amore vero, grazie mille
@ Monica, allora sarà per l'anno prossimo, non potrai esimerti!!
Hanno proprio un ottimo aspetto...peccato che non lo trovo da nessuna parte!! CIAO SILVIA
RispondiEliminaCiao Lydiuccia bella!
RispondiEliminaAnch'io ieri sono stata alle prese con le amarene. Qui si chiamano "sole e sereno" per lo stesso motivo che tu hai ben spiegato, ho messo 1/2 kg di zucchero a chilo e quando si sarà tutto sciolto aggiungerò qualche cucchiaio di alcool per farle durare(!!!) sino all'anno prossimo.
Ti aspetto sempre un bacione
Amarisca
@ Silvia, mannaggia, sono proprio merce rara
RispondiElimina@ Annamaria, l'anno prossimo provo le "sole e sereno", mi piace moltissimo il nome.
Tu hai fatto anche marmellata?
Spero di riuscire a fare un salto con calma.
Un bacione
P.S.Venerdì per qualche ora sono stata poco lontana da te
splendide queste foto!! queste amarene devono essere deliziose, mi piace tantissimo anche la preparazione.
RispondiEliminaQuanti anni che sogno di mangiarle! Le facevamo sempre a casa mia! ma vivo in paesi dove le amarene manco sanno cosa sono!
RispondiElimina...il profumo, quando si apre il barattolo!
@ Roby, i tuoi commenti non valgono, tu non sei obiettivo ;-))
RispondiElimina@ Niki, mannaggia, non te le posso neanche mandare... mi dispiace :-((
sono passata per vedere le dosi ma mi sa che ne metto metà di zucchero, oggi ho raccolto delle altre amarene e non ho voglia di fare dell'altra marmellata, anche qui si fanno così, perlomeno si facevano una volta, è bello perchè non si spreca gas, io faccio così anche il nocino veramente, cioè lascio che faccia tutto il sole sempre sperando che ci sia il sole, la sera porto dentro i vasi... e coi piccioli delle amarene si fa il decotto, li sto facendo seccare, i noccioli si mettono nei cuscini termici come quelli delle ciliegie e con le foglie si fa il liquore...
RispondiEliminaMolto bel post. Mi sono imbattuto semplicemente sul vostro blog e volevo dire che ho veramente amato surf in giro i tuoi messaggi weblog. Dopo tutto quello che sarò registrarmi per il tuo feed e spero di scrivere di nuovo presto!
RispondiEliminaPotrei anche dire che a volte ho imparato un sacco di cose su qualche blog.
RispondiElimina