Queste sono le mani, felici, di don Vincenzo.
Don Vincenzo vive in Puglia in un paesino dalle parti di Lucera, nel foggiano, e fa il contadino, per tutta la sua vita ha coltivato grano duro.
Suo figlio Nicola, invece fa il mugnaio, macina il grano del padre e quello dei contadini della zona che non hanno ceduto alle lusinghe della Comunità Europea, e ne ricava semola.
Nei giorni scorsi don Vincenzo e Nicola sono stati alle prese con il raccolto, come da tradizione attorno al 13 di giugno, Sant'Antonio.
Hanno atteso con pazienza che le spighe piegate dal peso dei loro chicchi raggiungessero il colore dell'oro e per 10 giorni sono stati travolti da una giostra magica ed ipnotica; per 10 giorni uomini e macchine, come in una danza ordinata, hanno spogliato, disegnandoli, i campi dorati; per 10 giorni il molino di Nicola è stato occupato da un viavai di carretti pieni di grano mietuto.
Il grano è stato stivato momentaneamente in silos in alluminio ventilati per essere raffreddato, poi verrà depositato in silos di cemento, dove non patirà gli sbalzi termici, poi finalmente, come per magia, diverrà semola.
Quest'anno don Vincenzo e Nicola non credono ai loro occhi: pare che questo sia il miglior raccolto degli ultimi 10 anni e pare anche che la natura quest'anno si sia divertita a sovvertire alcune delle sue regole, don Vincenzo e Nicola pensavano che un grano con un elevato peso specifico potesse contenere una percentuale di proteine non altrettanto elevata e che quantità e qualità non sempre andassero a braccetto.
Quest'anno hanno dovuto rivedere le loro convinzioni.
Queste sono le mani di Giuseppe, pastaio di Gragnano, anch'esse felici, il grano raccolto da Vincenzo e macinato da Nicola finirà nella sua pasta.
Molini De Vita, Via Donizetti 16 - 71033 Casalnuovo Monterotaro, Foggia
Pastificio dei Campi via dei Campi 50, Gragnano, Napoli
Qui oltre un mea-culpa incolpevole non vado :P ehehehehehe
RispondiEliminaPiuttosto belle le foto e la domanda...ma quanto può essere 'affascinante' arrivare a vedere l'intero percorso della pasta...penso che in molti ne sarebbero stupiti...
Anni fa ero incredulo a vedere alcuni ragazzini che proprio non riuscivano ad associare il latte alle mucche...
Detto ciò mi piace questo percorso di ri-avvicinamento e ri-conoscenza di ciò che poi alla fine portiamo in tavola...:)))
Questa mattina 'rubo' il saluto a Diletta e ti lascio con un sorriso color grano :))))
PS
Diletta mi perdoni? :P eheheheh
La cifra della giornata e' stata l'allegria, e la soddisfazione, sono stato davvero felice di averla divisa con te. Il tuo obbiettivo e' felice sempre come la tua penna,
RispondiEliminaciao Lidyuz!
Che bello bellissimo!!!!
RispondiEliminaQuest'anno è un anno buono davvero.
Un sorriso color dell'oro,
D.
PS. Giuseppe next year vengo anche io!!! ;)
Guardando le distese dorate di grano sui libri, ho sempre pensato a quanto sarebbe bello poter vedere da vicino un campo di grano: ancora non l'ho mai visto, ma grazie a te ho l'illusione di averlo fatto :D
RispondiEliminaBellissimo post Lydia che aspettavo con curiosità ben riposta :D
@ Gambetto, però l'anno prossima stai a sentire a Lydiuccia e vieni anche tu?
RispondiElimina@ Giuseppe, stamattina stavi quasi per battere Gambetto.
Si vede che sei mio amico: obbiettivo e penna felici? Magari!!!
Grazie a te ancora per la piacevolissima giornata
@ Dile, seondo me questo raccolto porterà bene anche a noi
@ Milena, ma tu ce l'hai anche abbastanza vicino.
L'anno prossimo sarai anche tu deu nostri.
Un bacione
Queste fotine hanno una carica intensa e particolarmente bella, e scattate da te non avrebbero potuto che risultare esattamente così!
RispondiEliminaQuante cose ho già segnato in agenda per l'anno prox? Troppe, troppissime :)
Ho vissuto qualcosa di simle anch'io, avendo la fortuna di avere uno zio di mamma contadino, agricoltore e, a modo suo, imprenditore. E' incredibile stare in mezzo a tutto quel grano. A un certo punto mi si incrociavano gli occhi!! Ecco, queste sono cose che andrebbero fatte vedere fin da piccoli. La vera e sana educazione alimentare di cui tanto si parla.
RispondiEliminaComunque, stupendo!
meraviglia e invidia, l'anno prossimo vengo anche io, con Reb, ecco!
RispondiElimina@ Reb, l'anno prossimo portiamo anche le schiscette, e sia chiaro: ti vengo a prendere fin sotto casa
RispondiElimina@ Dora, pensavo che se fossi stata insegnante ci avrei portato i miei alunni in gita scolastica, nel mio piccolo tra qualche anno ci porterò mio nipote.
Un bacione
@ Maite, sai quante volte ho pensato "ah ci fosse stata maite..."
Io ascolto te...e tu mi segui però sul sentiero degli Dei...magari provi anche a "menarmi" di sotto eh?! :P eheheheheheeh
RispondiEliminaQueste immagini sono emozionanti. Bellissimo!
RispondiEliminaLydia cara, come al solito un bellissimo racconto.
RispondiEliminaE' stato un grande piacere condividere con te questa giornata.
Abituati al caos cittadino passare un po' di tempo nella pace delle campagne pugliesi è incredibile. Dà un senso di libertà e di serenità assoluto.
Visto il successo di questo reportage il prossimo anno siete tutti invitati al raccolto 2012. Sarà una bella festa... Ma ricordate che la natura chiama improvvisamente e quindi (come quest'anno) vi potremo avvertire con poco anticipo :)
Mi sono persa in queste immagini, soprattutto nelle mani rugose di don Vincenzo che stringono le spighe. bellissima! il grano, la farina, per me sono qualcosa di magico, una delle magie più belle che lega uomo e natura.
RispondiEliminaGrazie per questo viaggio!!
Che bello Lydia, ho la testa nelle spighe dorate...Sono d'accordo con Tery , c'è qualcosa di magico. Grazie per questo momento :-)
RispondiElimina@ Gambetto, aggiudicato!!!
RispondiElimina@ Virginia, felice davvero tanto di averti emozionato.
A prestissimo!!!
@ Mafaldina, io sono già pronta peril raccolto 2012
@ Cibou, ti ho pensato molto, sappilo
@ Tery, hai proprio ragione,è magia
@ Edda, magari l'anno prossimo potessi essere dei nostri, mi piacerebbe molto e sono certa piacerebbe anche a te
Bellissimo post... davvero... :-)
RispondiEliminaBellissimo :-)
RispondiEliminaCarissimi tutti, in Puglia il grano duro si raccoglie quasi sempre dopo il 13 giugno. Quindi il prossimo anno ricordatevi di tenervi qualche giornata libera fra la metà e la fine di giugno! :)
RispondiEliminauna meraviglia...adoro queste foto e l'argomento del post in particolare.
RispondiEliminaE' possibile sapere quanti grammi di proteine sono presenti in un etto di questa semola?
Baci!
a me queste foto non piacciono e soprattutto non mi sarebbe per nulla interessata questa giornata.
RispondiEliminaPinocchio
@RobertoPotito
RispondiEliminaCioè...ti presenti dopo che sei scomparso ed inizi anche con una domanda...questo si che è coraggio! :P hehehehe
Piuttosto quando ti rivediamo attivo da queste parti che le domande se permetti le vorrei fare io :P ahahahahahaha
Scherzi a parte è nu piacere sapere che ci sei...mhmm.....certo se fossi più presente...ci divertiremmo (ed imparerremmo)anche di più :D)
@Gambetto: sono appena rientrato dalle vacanze e adesso mi sono immerso nel lavoro che come al solito assorbe buon aparte del mio tempo.
RispondiEliminaTornerò con nuove proposte ad ottobre, ora fa troppo caldo per accendere il forno!!!
@robertopotito, quando siamo stati al controllo qualità del molino de vita abbiamo visto alcuni dei grani già raccolti per il Pastificio dei Campi. Le percentuali proteiche oscillavano fra il 15,70% e il 17.80%, da guinness dei primati :)
RispondiElimina@ Chiaretta, grazie, sono felice ti piaccia
RispondiElimina@ Stella, lo è stato davvero
@ Mafaldina, all'anno prossimo allora
@ Roby, ho conservato un po' di semola per te
@ Fabrizio, tu non puoi lamentarti.
Zitto e mosca
@ Gambetto, bravo, digliene 4 a Roby che mi abbandona e se ne va
Grazie di condividere con noi
RispondiEliminaquesti momenti impagabili.
Le foto bellissime, come sempre !!!
tanto,tanto rispetto ed ammirazione per chi cura la terra,la ama,la rende fertile e ne trae i suoi frutti,piccole pepite di inestimabile valore!
RispondiEliminasono cresciuta camminando tra quelle spighe,mi mancano da impazzire!grazie per queste meravigliose foto!
Belle le foto delle mani. Grande idea.
RispondiEliminaLa luce del tramonto e' sempre speciale.
Buona settimana :)
che bella storia!
RispondiEliminail tavoliere è meraviglioso e le foto rendono benissimo la luminosità.
RispondiEliminaadesso siamo attanagliati da un po' di saudade, ma anche contenti.
p.s. moolto belle anche le foto delle mani ^_^
@ Virginia, grazie a te per essere sempre presente.
RispondiEliminaUn abbraccio forte
@ Luby, io invece sono cittadina quindi certe cose forse le vedo con gli occhi da bambina, non avendone familiarità. Sono felice di averti riportato tra le tue cose anche se solo per poco
@ Corrado, pensa che quella delle foto al tramomto è stata l'ultima foto scattata di fretta prima di andar via
@ Gio, un bacione
@ banda, è vero che voi in qurlle zone siete di casa.
Vi abbraccio
Da questo post traspaiono davvero passione ed affetto...
RispondiEliminaBello, bello, bello...
Mi hai riportata indietro nel tempo, a quando da bambina, durante le vacanze estive dai miei parenti in Basilicata, seguivo la mietitura del grano nei campi dei miei nonni. Le tue foto sono splendide, in particolare la prima, quella delle mani. Buona giornata
RispondiEliminaCara Lydia, questo inserto sul grano è splendido!
RispondiEliminaLe foto sono meravigliose; c'è il fascino del lavoro delle mani che assaporano il raccolto, le macchine al servizio dell'uomo e della sua terra, la gioia e la fermezza di chi stringe finalmente il frutto delle proprie fatiche; davvero brava! Non so quanto possono valere queste mie parole, ma poichè guardo ciò che hai testimoniato con l'occhio da "agronomo" e non solo da persona che ti ha conosciuta trascorrendo piacevoli ore insieme, ti assicuro che hai reso assai bene l'idea e l'immagine della vita produttiva agricola. Realtà e poesia strette in un abbraccio "dorato"!
@ Virò, sono davvero molto felice che tutto ciò riesca a trasparire, davvero.
RispondiEliminaUn abbraccio
@ Donatella, ti ringrazio, sei stata una bimba fortunata tu
@ Roberta, io lo so quanto valgono le tue parole per me, tantissimo.
Sai la stima ed il bene che ti voglio, temevo il giudizio del tuo occhio "agronomo".
A presto, davvero. Ho voglia di rivederti
Un incanto che hai fatto assaporare a tutte noi. La foto delle mani è struggente :)
RispondiEliminaNon so esattamente perché, ma questo blog sta caricando molto lento per me. Chiunque altro avendo questo problema o è un problema sul mio fine? Vado a controllare di nuovo più tardi e vedere se il problema persiste.
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