Sabato 23 gennaio si è tenuto a Milano il secondo consesso delle moschettiere streghe.
Del primo vi avevo già parlato e qualche accenno sul secondo lo avevo già dato.
Le regole per accedere a tale consesso sono severissime: la partecipazione è riservata solo ad un ristrettissimo gruppo di pazze sbrindellate; il luogo di incontro è a rotazione la casa di una delle partecipanti che deve essere tirata a lustro per l’occasione (una particolare attenzione deve essere riservata all’argenteria); la padrona di casa deve preparare il primo piatto, pena l’esclusione dal consesso; chi prepara il dolce deve assolutamente spatasciarlo sul pavimento.
Stavolta il luogo del consesso è stata casa mia, quindi pulizie di primavera (ve lo ricordate il mio fornello???) e primo piatto, a grande richiesta il sartù di riso.
Ringrazio la mia fotografa ufficiale che ha reso possibile la pubblicazione di questo post
Del primo vi avevo già parlato e qualche accenno sul secondo lo avevo già dato.
Le regole per accedere a tale consesso sono severissime: la partecipazione è riservata solo ad un ristrettissimo gruppo di pazze sbrindellate; il luogo di incontro è a rotazione la casa di una delle partecipanti che deve essere tirata a lustro per l’occasione (una particolare attenzione deve essere riservata all’argenteria); la padrona di casa deve preparare il primo piatto, pena l’esclusione dal consesso; chi prepara il dolce deve assolutamente spatasciarlo sul pavimento.
Stavolta il luogo del consesso è stata casa mia, quindi pulizie di primavera (ve lo ricordate il mio fornello???) e primo piatto, a grande richiesta il sartù di riso.
Ringrazio la mia fotografa ufficiale che ha reso possibile la pubblicazione di questo post
SARTU’ DI RISO AL RAGU’ di Lydia
(stampo di ca. 20cm di diam. e 15 di altezza)
RAGU’ NAPOLETANO
RAGU’ NAPOLETANO
150 gr di pancetta
1 cipolla
Un paio di cucchiai di olio
1 kg di concentrato di pomodoro
2 bicchieri di vino rosso
2 salsicce (io preferisco le cervellatine)
500 gr tracchie (in italiano costine)
sale a fine cottura
Sminuzzate la pancetta e gli odori e metterli in una pentola capiente con dell’olio insieme alla carne ,girate di tanto in tanto e fate cuocere a fuoco bassissimo e con il coperchio finchè gli odori non si saranno consumati ben bene (1 oretta e ½ circa).
Aggiungete il vino poco alla volta e lasciatelo evaporare.
Continuate la cottura lentissima ancora per una mezz’ora.
Aggiungete un paio di cucchiai di concentrato sciolto in una tazza di acqua calda, continuando a mescolare e fate cuocere lentamente fino a che il pomodoro non sia diventato scurissimo. Ripetete ancora l’operazione fino a che non avrete esaurito tutto il concentrato (impiegherete 2 o 3 ore!!!).
Fate cuocere a fuoco lentissimo(ricordate che il ragù deve pippiare) per lo meno per 5 o 6 ore verificando sempre che ci sia acqua a sufficienza.
La salsa deve essere scurissima,lucida e densa.
Solo alla fine aggiungere il sale
Per il riso:
800 gr. di riso carnaroli
2 uova
150 gr parmigiano grattugiato
pangrattato e burro per lo stampo
Per il ripieno:
polpettine(fatte con 200 gr carne macinata 1 uovo,prezzemolo, pane raffermo,parmigiano e olio. Poi fritte o cotte in forno, io le cuocio in forno)
200 gr piselli (io fuori stagione uso i primavera findus) cotti in padella con un filo d’olio, un velo di cipolla e prosciutto crudo
20 gr di funghi secchi(fatti rinvenire con dell’acqua calda e poi strizzati bene e poi aggiunti ai piselli)
100 gr di salsicce cotte nel ragù e tagliate a pezzetti
150 gr di fiordilatte o provola a cubetti (messi in frigo dal giorno prima per evitare che rilascino liquidi)
Prima di cominciare a cuocere il riso mettere da parte un mestolo di ragù da mettere in una salsiera che servirà ad accompagnare il sartù in tavola .
Allungare metà del restante ragù con acqua e metterlo sul fuoco.
Mettere un mestolo di ragù in un tegame largo, far scaldare bene, aggiungere il riso, tostarlo e cuocerlo a mò di risotto con il ragù allungato.
Cuocere il riso molto al dente e farlo raffreddare velocemente trasferendolo in un altro tegame e mescolandolo continuamente. Una volta intiepidito versarvi le uova sbattute col parmigiano,mescolare e controllare il sale (aggiungere altru ragù, se necessario).
A questo punto mettere in un tegame le polpettine, le salsicce a pezzetti, e i pisellini, allungarli con qualche mestolo di ragù e fare sobollire per qualche minuto.
Ungere bene lo stampo e spolverare col pangrattato.
Mettere un mestolo di ragù in un tegame largo, far scaldare bene, aggiungere il riso, tostarlo e cuocerlo a mò di risotto con il ragù allungato.
Cuocere il riso molto al dente e farlo raffreddare velocemente trasferendolo in un altro tegame e mescolandolo continuamente. Una volta intiepidito versarvi le uova sbattute col parmigiano,mescolare e controllare il sale (aggiungere altru ragù, se necessario).
A questo punto mettere in un tegame le polpettine, le salsicce a pezzetti, e i pisellini, allungarli con qualche mestolo di ragù e fare sobollire per qualche minuto.
Ungere bene lo stampo e spolverare col pangrattato.
Mettere i ¾ del riso nello stampo,far aderire bene sul fondo e sui lati e lasciare al centro un buco largo e profondo in cui disporre il ripieno. Ricoprire col resto del riso, pressare leggermente,cospargere di sugo e pangrattato. Infornare a fuoco caldo per circa 1 ora finché non dora il pangrattato.
Fare raffreddare ¼ d’ora circa il sartù,sformatelo e servitelo accompagnato da un mestolino di ragù caldo.
ah, pensavo fosse tipo un cilindro magico!! :D ma che belloooooooooo!! sia il .. consesso.. ;P sia questa preparazione!!
RispondiEliminaW le pulizie anticipate di primavera!AHAHA che anche se non ho ricevuto ospiti per il consesso, le ho fatte unpo' anch'io con mamma settimana scorsa ;P
Grandissime streghe!
RispondiEliminaMa l'avete gia' inventato un rito di iniziazione?
E' stupendo il tuo sartu', ma quanto hai lavorato a farlo? (sai che io sono una scansafatiche, no? : )
Ma che bello... davvero invitante e sarebbe da assaggiare immediatamente... buona giornata acara Lydia.. bacio a presto
RispondiEliminaPerchè ultimamente vuoi per forza le mie lacrime?! Dici che ci stai prendendo gusto e la finiamo qui! :P Ehehehe
RispondiEliminaSenza parole, solo bravissima per la presentazione originale di un piccolo grande capolavoro della cucina partenopea.
Abbandono questo blog con un pacchetto di fazzolettini..fai tu ahahaaha
Buonissima giornata :)
ogni mia ulteriore parola di complimenti e di affetto è senz'altro sprecata...sono solo contento che oggi Gambetto non sia riuscito a postare per primo il suo commento (eh eh piccole soddisfazioni della vita...)
RispondiEliminaAhahahahaha :))))))
RispondiElimina@ Fiordi vanilla, veramente le pulizie di primavera non le ho proprio fatte.
RispondiEliminaC'è una cosa che detesto al mondo: fare le pulizie, ma le mie amiche mi voglioni bene e si accontentano anche di una casa non tirata a lucido...
@ Sara, ci stiamo riflettendo sul rito di iniziazione.
Ti terremo aggiornata naturalmente!!!
Per il sartù c'è il trucco,ragù e polpettine li avevo preparati la settimana prima e li avevo congelati
@ cuoca pasticciona, a colazione la mattina forse è un pò indigesto, ma se ne avessi ancora te lo manderei per pranzo
@ Gambetto e Roberto, mi fate morire, quando ho letto i vostri commenti le lacrime sono scese a me!!!
Ahhahaha Roberto, l'ho pensato anche io!!!!
RispondiEliminaIl sartù.. oltre essere una meraviglia per gli occhi è stata una vera gioia per il palato! Tanto che abbiamo fatto tutti il bis!!!!
Un sorriso stregone,
D.gnaM
io non voglio sapere quanto vi divertite...insomma quando venite in trasferta? ospito volentieri le moschettiere, però non ho argenteria, solo le posate dell'esselunga:D
RispondiEliminaquesto sartu' lydia mia...mamma mia...
Ne ho sempre sentito parlare del sartù, ma non avevo la minima idea di come si preparasse. Ho letto con attenzione la ricetta e devo dire che lo assaggerei molto volentieri, anzi non so perché sono quasi certa che ti chiederei pure il bis! E' un capolavoro Lydia, punto.
RispondiEliminaTi auguro una buona giornata carissima, un bacio.
Questo è un capolavoro! Bello a vedersi e non immagino il resto....
RispondiEliminaE brava: da Totem a Strega... ma migliori sempre più :-D Il prossimo gradino verso la beatificazione quale sarà ?: -)
RispondiEliminaFantastico il sartù ma... che dolce avete spatasciato stavolta ? ^_^
Oooooohhhh.... Mi inchino davanti a Sua Maestà il tuo Sartù di riso.
RispondiEliminaSto sbavando come una vecchia demente sdentata.
La foto della sezione mi ha dato davvero il colpo di grazia, complimenti anche alla fotografa!
Hahahaha!! E tre...
RispondiEliminaPovero Gambetto (gambizzato da Fiordivanilla).
Robi, mi hai fatta morire!
Splendide queste vostre rimpatriate :) D'altronde con una padrona di casa che dopo aver inzaccherato la cucina di ragù ti presenta una bontà simile e le creme brulèe spatasciate sul pavimento.... ;) chi non vorrebbe partecipare? Ma il club è esclusivo...vippettone!! :D
RispondiEliminaA parte gli scherzi, mi fa davvero una gola incredibile...capisco Gambetto che se ne va con i fazzolettini in mano...
Complimenti, Lydia, è una bella foto e anche un capolavoro davvero!!!
RispondiEliminaChe risate!!!
Ma Lydia... così è istigazione a delinquere. Sono le 10 del mattina e ho già voglia di pasta!!!!!!
RispondiEliminaChe spettacolo Lydia, devo venire a prendere lezioni di cucina napoletana da te! (ma le regole sono sempre cosi' severe? ;-).
RispondiEliminaUn bacio enooooorme (sto' cercando di corromperti per poter venire ad assaggiare)
lidya nn si puo guardare un piatto del genere alle 10 ed avere gia voglia di mangiarlo!!!!!!!troppo invitante davvero mai visto un sartu presentato cosi bene e cosi invitante!!bacioni imma
RispondiEliminaChe figata questo raduno!!!!!
RispondiEliminaBeh, davanti al sartù m'inchino, anche solo per la laboriosa preparazione!!!!Sei spettacolare Lydia!!!bacione
Mi sa di veramente divertente il vostro incontro. E' originale sprattutto la spatasciatura del dolce :)
RispondiEliminaIl primo sembra da Oscar!
un Sorriso...
fantastiche le regole per le moschettiere streghe!!!!
RispondiEliminail sartù è uno di quei piatti sacri della cucina italiana da assaggiare una volta nella vita e questo ancora mi manca!
L'ho fatto anch'io e sta buono nell'archivio delle ricette, ora non lo posterò più, come posso competere con il tuo?
RispondiEliminaAttndevo il racconto di questo incontro ....
RispondiEliminaIl tuo sartù ha un'imponenza da gran signore :)
i consessi sono sempre una gran cosa...
RispondiEliminasoprattutto se vengono celebrati con cotanta pietanza!
complimenti
sono venuta a studiare...domenica vorrei farne uno ;)
RispondiEliminaMa che bel Sabba!
RispondiEliminaE che belle offerte che fate, uns alle streghe e una al pavimento, che per par condicio mi sembra ragionvole!
Invidiaaaaaaaaaaaa e Fameeeeeeeeeeeee
Quel Sartù è un capolavoro e io ho già l'acquolina!
miuuuuuuuuuuuu
non ho mai fatto niente di cosi' bello. emozionante.
RispondiEliminaGrazie al vostro sito ho appena appendre diverse cose. Continua così!
RispondiEliminaGrazie per questo bel post ... e sorridente (per nessun soggetto ovvio)!
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