Nato il 15 gennaio 1965, segno zodiacale: capricorno e forse proprio l'influenza di questo astro mi rende così "capa tosta e capa frisca" come mi appella ogni tanto mia madre e qualche amica partenopea.
Anche in questo caso, ho eseguito misere sperimentazioni con esiti deludenti, ma il pensiero della rosetta mi assillava oltre modo...che fare?
Avevo provato con discreti risultati a preparare le rosette rigorosamente con farina forte il cui W (indice di forza) doveva obbligatoriamente superare i 400.Innanzitutto è di difficilissima reperibilità a meno che non ci si procuri clandestinamente un pacco da 25 kg (ho fatto anche questo) per poi preparare pani tipo "pongo" con i quali palleggiare allegramente per tutta casa...
Allora, ho escogitato una miscela composta di farina forte (tipo Manitoba Loconte o quella a marca Carrefour, pere intenderci e per non farvi impazzire con le schede tecniche inesistenti): l'importante è che abbia almeno circa 12 grammi di proteine per 100 grammi di farina (e ciò potete facilmente verificarlo consultando l'etichetta della confezione), e semola rimacinata di grano duro.Risultati: decisamente migliori delle solite rosette, in quanto rimangono più croccanti e durano almeno un paio di giorni con tutta la loro fragranza pressocché inalterata!!!
Ovviamente, si può sempre migliorare...
ROSETTE/MICHETTE CON SEMOLA DI GRANO DURO RIMACINATA
Ingredienti
600 g di farina 0 forte (W 300 più o meno)
500 g di lievito naturale620 gr di acqua a temperatura ambiente
25 gr di malto possibilmente di orzo e possibilmente in polvereoppure:
una biga composta da:
100 g di semola rimacinata di grano duro
300 g di farina forte
230 g di acqua a temperatura ambiente
5 g di lievito di birra molto fresco
Preparate la biga mescolando gli ingredienti e facendo attenzione a non impastare molto a lungo.
Porre in una ciotola leggermente unta di olio e coperta da pellicola trasparente.
Fare riposare per una intera nottata.
ESECUZIONE
L'IMPASTO
Miscelare le due farine, aggiungere il lievito naturale ben maturo oppure la biga ben fermentata assieme al malto.
Incorporare lentamente l'acqua che si renderà necessaria per ottenere un impasto morbido, ma non appiccicoso.Verso il temine dell'impastamento aggiungere il sale.
L'INCORDATURA
Ora inizia la vera, stupenda e gratificante fase dell'incordamento che é assolutamente necessario per conseguire un prodotto leggero,dalla soave consistenza quasi come se fosse un'ala di colibrì.
Se disponete di un'impastatrice tipo Plurimix Bosch, Bakermix oppure Kenwood Major Titanium, azionate la velocità 1 ed impastate per 8 minuti. Arrestate la macchina e fate riposare circa 3 minuti.Riavviate e fate impastare per altri 8 minuti, arrestate e fate riposare per 6 minuti circa.
Riavviate per altri 5 minuti e fate riposare per circa 10 minuti.
Trascorso l'ultimo periodo di riposo, estraete l'impasto, ungetelo con poco olio extravergine di oliva e fate riposare fino al raddoppio del volume.
Durante le suddette fasi di lavorazione, osservate con molta attenzione le varie modificazioni morfologiche che assumerà l'impasto ed evitate che l'impasto diventi eccessivamente lucido e che prenda un colore nocciola chiaro. Se ciò dovesse accadere, il vostro impasto avrà raggiunto il punto di rottura (ossia il glutine avrà ceduto la sua estensibilità) e dovrete buttare via tutto.
Tuttavia sono sicuro che questo non accadrà!!!
LA LIEVITAZIONE E LA FORMATURA
A lievitazione ultimata, dividete l'impasto in tre parti e stendete ciascuna porzione in una sfoglia dello spessore masssimo di circa 1 cm. Con questa dose, dovreste ottenere circa una decina di rosette a seconda della dimensione dello stampo.
Fate lievitare nuovamente fino al raddoppio e "stampate" con l'apposito attrezzoben infarinato esercitando una forte pressione. Infornate immediatamente in forno preriscaldato alla temperatura di circa 220°.
LA COTTURA
Nel corso della cottura vedrete compiersi l'autentico miracolo, le vostre rosette si gonfieranno dopo circa 10 minuti che sono nel forno.
Mi raccomando: non aprite mai e poi mai la porta del forno se non dopo circa 35 minuti.
Estrarre dal forno e fare raffreddare prima di consumare.
300 g di farina forte
230 g di acqua a temperatura ambiente
5 g di lievito di birra molto fresco
Preparate la biga mescolando gli ingredienti e facendo attenzione a non impastare molto a lungo.
Porre in una ciotola leggermente unta di olio e coperta da pellicola trasparente.
Fare riposare per una intera nottata.
ESECUZIONE
L'IMPASTO
Miscelare le due farine, aggiungere il lievito naturale ben maturo oppure la biga ben fermentata assieme al malto.
Incorporare lentamente l'acqua che si renderà necessaria per ottenere un impasto morbido, ma non appiccicoso.Verso il temine dell'impastamento aggiungere il sale.
L'INCORDATURA
Ora inizia la vera, stupenda e gratificante fase dell'incordamento che é assolutamente necessario per conseguire un prodotto leggero,dalla soave consistenza quasi come se fosse un'ala di colibrì.
Se disponete di un'impastatrice tipo Plurimix Bosch, Bakermix oppure Kenwood Major Titanium, azionate la velocità 1 ed impastate per 8 minuti. Arrestate la macchina e fate riposare circa 3 minuti.Riavviate e fate impastare per altri 8 minuti, arrestate e fate riposare per 6 minuti circa.
Riavviate per altri 5 minuti e fate riposare per circa 10 minuti.
Trascorso l'ultimo periodo di riposo, estraete l'impasto, ungetelo con poco olio extravergine di oliva e fate riposare fino al raddoppio del volume.
Durante le suddette fasi di lavorazione, osservate con molta attenzione le varie modificazioni morfologiche che assumerà l'impasto ed evitate che l'impasto diventi eccessivamente lucido e che prenda un colore nocciola chiaro. Se ciò dovesse accadere, il vostro impasto avrà raggiunto il punto di rottura (ossia il glutine avrà ceduto la sua estensibilità) e dovrete buttare via tutto.
Tuttavia sono sicuro che questo non accadrà!!!
LA LIEVITAZIONE E LA FORMATURA
A lievitazione ultimata, dividete l'impasto in tre parti e stendete ciascuna porzione in una sfoglia dello spessore masssimo di circa 1 cm. Con questa dose, dovreste ottenere circa una decina di rosette a seconda della dimensione dello stampo.
Fate lievitare nuovamente fino al raddoppio e "stampate" con l'apposito attrezzoben infarinato esercitando una forte pressione. Infornate immediatamente in forno preriscaldato alla temperatura di circa 220°.
LA COTTURA
Nel corso della cottura vedrete compiersi l'autentico miracolo, le vostre rosette si gonfieranno dopo circa 10 minuti che sono nel forno.
Mi raccomando: non aprite mai e poi mai la porta del forno se non dopo circa 35 minuti.
Estrarre dal forno e fare raffreddare prima di consumare.
Davvero complimenti per il risultato! La rosetta (o michetta) è in assoluto il mio tipo di pane preferito.
RispondiEliminaPrima o poi l'attrezzo per la rosetta dovrà essere mio! Ma mi sa che se non lo becco su internet, sarà difficile da trovare...
Iniziare la colazione con una bella rosetta calda sarebbe l'ideale...bella profumata e croccante! :) Non oso immaginare a mano...praticamente impossibile vero?! :P hehehehehe
RispondiEliminaIn ogni caso la ricetta la segno, quando ogni tanto abbiamo l'onore di una delle tue ricette caro Roberto bisogna non farsi sfuggire nemmeno una virgola :P
PS
Invece di darti alla macchia perchè non cerchi di comparire più spesso...certi capolavori come quello che vedo in foto mica si vedono tanto facilmente ni giro! :)
Buon inizio settimana e bravissimo davvero
L'interno di quella rosetta è da capogiro!!! Tu vedessi quelle che qui i forni spacciano per "rosette" (ma anche con le ciabatte e il pane pugliese siamo sulla stessa scia) inorridiresti!!! Difatti non le compro mai!
RispondiEliminaSiccome sono curiosa come una scimmia per tutto ciò che ruota attorno ai lievitati, posso chiederti il motivo tecnico dell'impasto-riposo a più riprese per incordare? E' per evitare di scaldare o c'è anche altro?
Grazie e complimenti davvero. Buona giornata
Roby,è un'emozione rileggerti!!!
RispondiEliminabacioni
Le rosette sono anche il mio, di cruccio. Mi sono trascinata in Arabia pure lo stampo per inciderle, ma niente da fare, i precedenti esperimenti sono miseramente falliti.
RispondiEliminaSalvo questa ricetta e riprovo.
Grazie, inutile dirti che sono bellissime!
@Muscaria: in effetti lo stampo aiuta molto, però potresti preparare lo stesso l'impasto ed "esercitarti".
RispondiElimina@Gambetto: arrosisco come un gambero per questi complimenti!!!
Sappi che mi piacerebbe essere più presente, ma gli impegni lavorativi ed un pò di pigrizia non me lo consentono..
@Lydia: sei l'amore della mia vita.
@arabafelice: già, bisogna provare e riprovare, mai desistere!!
@Federica: allora, le varie fasi di riposo consentono all'impasto di acquisire una maggiore forza, elasticità e resistenza: caratteristiche essenziali per la buona riuscita delle nostre michette/rosette
Le compro tutti i giorni e le tue sembrano perfette! e se dici che durano anche 2 giorni allora sono ancora meglio perchè in genere il giorno dopo sono gia secche e durette. Complimenti e Buongiorno!
RispondiEliminaMeravigliose!!! Roberto, sei bravissimo. Mammatzatziki
RispondiEliminala rosetta è la mia passione come fissata della lievitazione prima o poi mi cimenterò, spero di essere all'altezza, intanto a te sono venute benissimo!
RispondiEliminaRoberto,sei ecceZZZiunale veramente!!!
RispondiEliminaIo ho con le michette un rapporto di amore-odio....sono tanto buone al mattino appena comprate quanto immangiabili la sera perchè diventano gommosissime....voglio proprio provare a fare le tue...prima però devo comprarmi l'aggeggino per la formatura. Sai mica dove?
Un sorriso bravissimissimo,
D.
Bellissime Roberto, ma non ho l'attrezzo : (( Vedrò cosa posso fare. Buona giornata!
RispondiEliminaMeravigliose!!!
RispondiEliminaCercavo da un bel pò una ricetta di rosette che fosse valida,queste sono magnifiche e di colui che le ha realizzate mi fido,avendo già provato alcune ricette tra cui il pandoro.
E' il mio primo commento anche se seguo la signora Lidya da un bel pò.
Grazie ,grazie,grazie per aver postato questa meraviglia.
Si è capito che amo fare il pane in casa??
E' una grande magia.
Buona giornata signor Roberto e saluti a Lidya.
Maria.
@ Maria, ti prego, non chiamarmi signora, se ci conoscessi non diresti signora Lydia e signor Roberto!!!
RispondiEliminaGrazie per la pazienza e la costanza con cui ci segui.
Un abbraccio
MAMMA MIA!!!!
RispondiEliminaLydia sono favolose...poi, mi sun de Milàn :D per me la michetta è il pane per eccellenza...
fantastiche, volevo farle, prenderò la tua ricetta! grassie :)
Roby,sono stupende! Peccato che questa tua conversione al LM mi tagli fuori dal provarci...Un bacione. Mariella
RispondiEliminaSogno....Le rosette mi hanno accompagnato per tutta l'infanzia e l'adolescenza, ora non le trovo più.Rivederle qui così perfette...beh, sei mitico Roberto!!!
RispondiEliminada romana ti dico che sono splendide! nulla hanno a che invidiare a quelle delle migliori panetterie!!! non sapevo ci fosse un impasto apposito..se lo trovassi, le farei immediatamente! complimenti!
RispondiEliminamio marito è nato un giorno dopo di te quindi capisco, capisco come sei fatta!!ottime e bellissime queste roselline, poi la perfezione assoluta la lasceremo per altri tentativi!
RispondiElimina@ titty, ti ringrazio
RispondiElimina@ mammatzatziki, un bacio
@ sulemaniche, non dirlo a me, anche io sono fissatissimo con la lievitazione
@ diletta, vedi sul web, forse sul sito plurimix, a milano direi da medagliani
@ giulia, secondo me sei abbondantemente all'altezza
@ maria, ti prego, non darmi del lei
@ Alice, sono Roberto, provale e fammi sapere ;-))
@ Mariella, leggi bene che c'è anche la versione con la biga
@ Saretta, grazie, sei davvero molto carina!!
@ Caris, allora viviamo nella setssa città!!!
@ Lucy, Lydia è un po' più giovane di me
@
@Roberto: bellissime, ricetta copiata al volo. P.S. - E la promessa ricetta dei panini di granturco?
RispondiElimina@Lydia: ci vediamo all'evento di Giugno di Garofalo?
Sono magnifiche Roberto, anzi perfette!
RispondiEliminaIo non ho mai provato perché non trovavo la ricetta in giro e ne avevo sentita rammentare la difficoltà di esecuzione.
Grazie per la condivisione e a presto!
@corradoT: appena possibile manterrò la promessa.
RispondiElimina@ Nanni: prova questa ricetta, la riuscita è quasi garantita.
buonissima la rosetta a colazione,ma come la farciamo?con una bella crema alla nocciola??
RispondiEliminaeheheh ti capisco bene sulla cocciotaggine, io sono nata il 16 ;)
RispondiEliminaQueste rosette sono STRE-PI-TO-SEEEEE proprio come piacciono a noi....tutte vuote dentro!!! Non sono mai riuscita a creare la magia della caverna, le tue sono assolutamente perfette!!!
Posso provare con la Manitoba della Spadoni? da noi si trova facilmente.
mi piacciono le rosette ripiene :) ti sono venute benissimo!
RispondiEliminaio uso spesso la manitoba carrefour e mi trovo bene, mi conforti nella scelta! :)
buona settimana
Oooohhh le rosette!!
RispondiEliminaDevo assolutamente provare a farle!! Ricetta segnata!
Robertoooooo, fantasticheeeee, quel vuoto interno è una cosa meravigliosa.BRAVO, anzi no, BRAVISSIMO!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaMa ci vieni qui su? vi aspetto, dai, venite.
un bacio grande grande
carla
Sei un mito (pieno di humour tra l'altro) non mi dire che adesso mi dai il coraggio di fare anche la rosetta (dopo il panettone, la colomba...- Grazie!
RispondiEliminaDa bravo Capricorno SEI PROPRIO INFAME !!!
RispondiEliminaTe ne stai nascosto per quasi due mesi e poi ti presenti con delle rosette perfette dentro e fuori! Altro che perfezionista mancato :-D
La morte loro con una bella "vera" mortazza :-)))
Complimenti ancora e buona Pasqua !
P.s.: mi dici dove hai assaggiato l'ala del colibrì ? ;-D
@mirtilla:perchè no?
RispondiElimina@elenuccia: credo che con la Spadoni possa funzionare, ma è fondamentale,ovviamente, seguire bene le diferenti fasi dell'impasto
@gio: ero scettico sulla farina Carrefour, ma devo dire che mi fa piacere essermi ricreduto
@tery:prova e facci sapere
@carla: non ho ben capito chi sei..scusami
@edda: la tua colomba è bellissima, ribadisco i complimenti senza humour bacioni
@jajo: sei proprio terra terra eh eh non apprezzi le metafore allegoriche...buona Pasqua anche a te!!!
ACCORRUOMO cari tzatziki. la mia richiesta con le michette c'entra come i cavoli a merenda, anche se immagino che lydia potrebbe sbriciolare anche questo pregiudizio.i fatti: mio padre verrà a festeggiare i suoi 80anni a milano, a casa mia che sarà punto di raccolta anche dei miei due fratelli e collaterali annessi. che fare, considerando che non sono abilissima e saremo in 10 dagli 8 agli 80 anni? grazie mille, Ludovica
RispondiEliminaLudovica, come lo vedi un polpetta party?
RispondiEliminahttp://tzatzikiacolazione.blogspot.com/search/label/polpette
e poi un bel èpiatto di pasta veloce con un sugo che puoi prepararti in anticipo? pesto di spinaci o agrumi
http://tzatzikiacolazione.blogspot.com/2011/01/provincialismi.html
http://tzatzikiacolazione.blogspot.com/2009/06/ringraziamenti-gratitudine-e-scuse-al.html
Come dolce, è tempo di fragole, un tiramisù con le fragole
http://tzatzikiacolazione.blogspot.com/2009/04/tiramisu-alle-fragole-e-insonnia-2.html
Roberto, le tue michette sono perfette (ho fatto pure la rima).
RispondiEliminaNe approfitto per augurarti una buonissima PAsqua!
Semplicemente splendido!!! Non manchero' di provare la tua ricetta :))
RispondiEliminaDUBITO FORTEMENTE che si possa migliorare questa ricetta: le tue rosette sono splendidamente alte, croccanti, "vuote"... come fai a migliorare... la rosetta perfetta?? Complimenti!
RispondiEliminasono carla lassandro, ti aspettavo qui a torino per pasqua, non verrai? ci sono posti carini da vedere, the, farine etcetc
RispondiEliminafantastici questi panini, sei un mago.
La michetta è bellissimaaaaa, con quella bella mollica morbida e bianca! gnammi! qui a Roma nn se ne trovano uguali a quelle che trovo in Lombardia e che son + buone!
RispondiElimina@belle auberge: Buona Pasqua anche a te!
RispondiElimina@LucianaD:prova e fammi sapere
@Barbara: si può migliorare eccome!!!
@Carla: ciao carissima!!! vengo a Torino, ma per pochissimi giorni sigh!!
@cleare: sono d'accordo con te.A Roma, in genereale, è difficile trovare un buon pane.
complimenti perchè sono molto belle, ariose, ho notato che quando passo a milano si trovano con difficoltà le michette una volta invece era il pane più comune e se posso aggiungere più buono, per me rappresenta milano più del panettone.
RispondiEliminaAhi si le farine solo quelle per i panettieri si trovano con indicati le W
wow.... punto.
RispondiEliminache altro dire davanti ad una vera michetta fatta con tutti i crismi.
wow.....
;)
mitica, leggo, studio e metto in pratica, dopodichè riferisco alla mia maestra di cucina preferita. grazie grazie grazie. ludo
RispondiEliminaBellissime rosette e bellissime fotografie. Complimenti.
RispondiEliminaDeciso, la prossima che provero' sarà la tua... sono eccezionali, complimenti!!!
RispondiElimina