In questi giorni Milano profuma di risotto.
Le voci che corrono circa il superamento del limite delle polveri sottili sono false e tendenziose, non credete a quello che vi dicono giornali e telegiornali, l'unica polvere che si vede in questi giorni è il grana per mantecare i risotti, null'altro.
Le centraline ARPA hanno preso lucciole per lanterne.
Che qualcuno avverta la signora Moratti, o chi per essa, che rimuova il blocco delle auto domenica e ci lasci andare tranquilli e sereni in via Gattamelata.
In questo clima risottifero e nell'attesa di Un risotto per Milano, Winelove ed Identità Golose non potevo che preparare un risotto.
Si ringrazia la Spilucchina per la fornitura di baccalà mantecato, la ricetta originale è da lei, io per comodità e completezza la riporto anche qui.
RISOTTO CON CREMA DI CECI E ROSMARINO E QUENELLE DI BACCALA' MANTECATO
per 2 persone
200 g di riso carnaroli
100 g di ceci secchi (io ho usato i ceci di cicerale per campanilismo e perchè mi piacciono, voi usate quelli che volete)
rosmarino
olio extra vergine d'oliva
cipolla
baccalà mantecato
Mettere a bagno i ceci la sera prima e poi lessarli in abbondante acqua con qualche rametto di rosmarino.
Frullarne buona parte condendo con dell'olio e.v.o.
In un tegame con dell'olio appassire mezza cipolla di piccole dimensioni (aggiungere eventualmente un po' d'acqua per evitare che si attacchi), versare il riso e farlo tostare.
A questo punto aggiungete la crema di ceci ben calda, e poi pian piano dell'acqua bollente in cui avrete messo in infusione un rametto di rosmarino, e portare a cottura.
Terminata la cottura mantecare con dell'olio e.v.o. e completare con le quenelle di baccalà mantecato.
BACCALA' MANTECATO ALEX ASNAGHI
baccalà già ammollato
olio buono
uno spicchio d'aglio tagliato in quattro
pepe
cucchiaio di legno e santa pazienza
Mettere il baccalà in acqua fredda e farlo bollire 15 minuti circa. Scolarlo (io ho conservato un bicchiere d'acqua di cottura), pulirlo dalla pelle e dalle lische, peparlo e inserirlo in un contenitore alto e stretto. Iniare al lavorare il pesce con il cucchiaio di legno aggiungendo pian piano, olio a filo. Rigiratelo come se fosse una polenta, rompendo a poco poco così le fibre e montando in questo modo il composto. Continuate aggiungendo olio fino alla consistenza desiderata (io alla fine ho aggiunto un paio di cucchiai d'acqua di cottura). Distribuirlo in un contenitore e infilarci dentro per mezz'ora lo spicchio d'aglio tagliato in quattro a dare profumo.