Pare che oramai io sia affetta da nordità.
Continuo a sfornare sbrisolone mantovane, gulash, brasati, mascarponi e panettoni.
Però lo giuro: non ho perso il mio accento, continuo a pronunciare "un uomo nuovo con un uovo nuovo" con le O chiusissime e continuo a sognare sfogliatelle, pizze e mozzarelle decenti.
Direttamente da "la cucina nelle dolimiti" di Annaliese Kompatscher:
TORTA DI GRANO SARACENO
250 g di burro morbido
250 g di zucchero
6 uova
250 g di farina di grano saraceno
250 g di mandorle macinate
estratto di vaniglia
marmellata di mirtilli rossi
Montare il burro con 150 g di zucchero ed i tuorli. Aggiungere la farina, le mandorle e l'estratto di vaniglia e mescolare.
Montare a neve le chiare aggiungendo lo zucchero rimanente a metà dell'operazione.
Incorporarli delicatamente nella massa di burro, zucchero e farina.
Versare la massa in una teglia imburrata e infarinata e far cuocere a 180° per 50 minuti circa.
Lasciare raffreddare il dolce, sformare e tagliare a metà.
Farcire con marmellata di mirtilli rossi (ammetto che io ho usato una composta di mirtilli neri), spolverare con zucchero al velo.
N.B.Io ho fatto metà dose in una teglia da 20 cm di diam ed ho aggiunto per sicurezza mia 1/2 cucchiaino di lievito chimico
Ah ma allora questa sta diventando una malattia!! :P
RispondiEliminaQuando si afferma "...ho trovato altro...però vi giuro che non vi ho dimenticato..." in realtà con l'altra mano già si regge il fazzoletto e si saluta tutti (questo alle buone)...alle cattive ma certamente NON è il tuo caso, gesto dell'ombrello ed esclamazione "col cacchio che ritorno!!"
Ecco, io per affetto e stima questa ricetta me la segno e la preparo anche...basta che ci pensi a turnà!!! :P ahhahahahaha
PS
Avessi detto che so...questa torta di GranoSaraceno è proprio la guerra!! mi sarei sentito meglio...ed invece....:P
Mi fai morire, Livia :-)
RispondiEliminaE ne approfitto per dirti che il pesto con gli spinaci e la ricotta dello scorso post e' un qualcosa di divino...mentre la torta, ahime', mi tocca sognarla, niente farina di grano saraceno.
Buona giornata!
D'accordissimo. Figurati che io debbo ancora uscire con la testa da Copenhagen, e penso a licheni, ghiaccioli, rape, renna, aringhe, burro, pane nero....
RispondiEliminadovresti sentire me allora parlare il francese-calabrese che bel miscuglio!!!!
RispondiEliminala torta mi piace un sacco e la foto pure!
@ Gambetto, torno torno.
RispondiEliminaIl mese prossimo giù starò ;-))
E poi tra un po' mi nasce il nipotino a Napoli...
@ Stefania, ho ricambiato la dritta del pesto di sedano allora.
Felice ti sia piaciuto
@ Artemisia, io ancora devo riprendermi dai tuoipost su Praga.
Un bacione
@ Patrizia, spero di sentire presto dal vivoil tuo calabro-francese.
Oggi dovrei finalmente avere in libro
mi potresti dire di quanto é cresciuto l'impasto? Lievito non ce n'è nemmeno un milligrammo giusto?
RispondiEliminaBellissima la ricetta e bellissima la foto.
bacioni
@ Roby,per sicurezza mia ne ho aggiunto mezzo cucchiaino, ma la ricetta non lo prevedeva.
RispondiEliminaCresce come un plum cake ouna torta paradiso più o meno
'Fusse che fusse' la volta buona che ci vediamo anche?! :P ahahahahahaha
RispondiEliminaOvviamente volevo scrivere Lydia, non Livia...mannaggia a fare duemila cose insieme, e non rileggere! ;-)
RispondiElimina@ Gambè, stavolta ci organizziamo
RispondiElimina@ Araba, ora ti confesso una cosa: io mi chiamo Lydia, Livia perchè avevo una nonna Lydia ed ho una nonna Livia.
Giuro, è vero
Lydiuzz, che buona la torta con il grano saraceno! Io uso sempre una ricetta molto simile trovata su uno speciale di Sale&Pepe.
RispondiEliminaUn sorriso che ha appena rimesso piede nel blogmondo....sembra una vita!,
D.
Ho la farina di grano saraceno e mi piacerebbe usarla per un dolce: la tua ricetta capita al momento giusto!!!!!!
RispondiEliminaBuona con la "o" stretta come la pronuncio anche io ;)
RispondiEliminaciao
Enrico
Mi sembra che questa malattia produca effetti davvero devastanti ;)
RispondiEliminaCOMPLIMENTI!! irresistibile la torta e...il tuo blog!
RispondiEliminacomplimenti... mi autoinviterò spesso per la merenda!
complimenti per la tua ricetta! bravissima!
RispondiEliminaLydia, livia è bellissimo! :9
RispondiEliminaE alla O chiusa sono tanto affezionata anche io (col papà e i parenti di Sapri...)!
La torta noridca è proprio interessante e i complimenti per la foto sono di rigore! MA vogliamo parlare di quella bella teiera???
ma "calzini" come lo pronunci?Con la zeta di "zorro" o quella di "azione"???!:)
RispondiEliminaBeh, io faccio una caprese allora, così pareggiamo!
bacione
Mi incuriosisce la mancanza di lievito nella ricetta originale, il principio dovrebbe essere più o meno lo stesso del pan di spagna?
RispondiEliminaLydia, sarai ad Identità Golose anche lunedì?
@ Dile, bentornata tra noi!!!
RispondiEliminaCi sei mancata tanto, soprattutto a Gambetto
@ Milena, sai quante volte sono stata costretta a buttare farine di tutti i generi? Ho deciso che non le lascerò più scadere e fare le farfalline
@ Enrico, buoooono con una O strettissima, e qui mi prendono tutti in giro
@ Elenuccia, comincio a preoccuparmi ;-))
@ valevanilla, quando cara
@ Dada, ti ringrazio davvero
@ Caris, pensa che neanche a farlo apposta quella teiera è della nonna Livia....
P.S.
Per coplicare le cose ho una cugina Lydia ed una Livia
@ Saretta, zorro, e credimi la storia della zeta per me è un incubo...
Aspetto la tua caprese allora
@ Gloria, il principo dovrebbe essere lo stesso della torta paradiso e del plumcake.
Si,saò ad identità golose e domenica alle 10 presento anche il ricotto di Canzian del Marchesino
eheh a volte si ha bisogno di cambiare un pò, anche io vado a momenti... questo è il tuo momento nordico ^_^
RispondiEliminaE a me sinceramente piace ^_^ come piace un sacco questa ricetta ^_^
A me questa cosa di mescolare passione mediterranea ed ingredienti nordici piace prorio tanto.
RispondiEliminaQuesta torta è tra le mie preferite ma mi stupisce l'uso delle mandorle dato che l'ho sempre vista con le noci...un pizzico di sud che ti è scappato o una nuova, golosissima, versione?
@ Erica, sarà che in inverno si è più portati a fare ricette nordiche?
RispondiElimina@ Virò, io ho solo copiato dal libro della cucina delle dolomiti, nessuna mia libera interpretazione stavolta
Un dolce con gli stessi ingredienti e procedimento l'ho letto anche in un libro di ricette senza glutine.
RispondiEliminaBuon divertimento ad IG!!
ottima la torta al saraceno!
RispondiEliminaa proposito di nordità ti cito:
chi nasce tunn' nun po' murì quadr' :)
Si si... vabbe'... cerca di mettere le mani avanti... tanto oramai ti abbiamo persa !!!!
RispondiEliminaEntro metà Febbraio inizierai anche a dire "mi consènta" e a telefonare a tutte le trasmissioni televisive comuniste !!!
^_^
P.s.: ti perdono solo perchè la torta sembra proprio una delizia :-D
@ Nanni, penso sia un dolce abbastanza comune in certe zone.
RispondiEliminaGrazie, cercherò di fare il possiblie ;-))
@ Gio, guarda qui http://tzatzikiacolazione.blogspot.com/2010/03/chi-nasce-tondo-non-puo-morire-quadro.html
@ Jajo, se dovessi impazzire e arrivare a questo ti autorizzo a spararmi, avresti tutte le attenuanti del caso
E' un pò che ti seguo, bene la torta di saraceno, ora devi provare con i canederli, a tua scelta. Brava!
RispondiEliminaLydia sono (sempre) io...la tua amica "Miss gnocco fritto"...Roberta. La buonissima Torta di grano saraceno che mi ricorda tanto una giornata in una malga trentina....ora non ho più scuse per non tentare di riprodurla....è così semplice e buona!! Un abbraccio e a presto! Roberta
RispondiEliminaIl tuo blog è davvero grande, volevo ringraziarvi per l'aiuto che fornisci.
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