Prima di scrivere questo post ci ho pensato non poco e mi sono pure consultata con metà dei bloggers del mio blogroll, beh, veramente solo con 2 ma è come se fossero 20.
Mi è capitato in più di un’occasione di assaggiare prodotti di qualità, di rimanerne colpita favorevolmente e di parlarne, ma cosa succede se un prodotto che dovrebbe essere nella fascia top della sua categoria, una volta assaggiato vi delude enormemente?
So che questo è un problema alquanto delicato e per giunta un terreno minato, quindi vi rigiro la patata bollente e vi chiedo un parere.
Un’amica mi ha gentilmente omaggiato di 2 confezioni di una certa pasta, una di paccheri ed una di spaghetti alla chitarra, dovendo preparare gli spaghetti alla poverella per il blog, ho pensato di utilizzare la pasta alla chitarra in questione.
Ho preparato il cosiddetto set fotografico, ho anche posizionato il piatto vuoto per decidere l’inquadratura in anticipo, dopodiché ho cotto la pasta come faccio di solito, l’ho condita, messa nel piatto, che ho velocemente posizionato nel cosiddetto set, ho cliccato e sono corsa a mangiare il mio spaghetto.
Questo è l’iter che seguo sempre quando devo fotografare e poi mangiare un piatto di pasta.
Una volta messa la forchetta nella matassa, la pasta è venuta su in un solo monoblocco, era decisamente collosa e priva di nerbo.
Sia chiaro che la mia esperienza è relativa ad un solo formato di questa marca di pasta, ma ciò non toglie che sia stata davvero deludente, anche perché trattasi di una di quelle paste care, che qui al nord passano per essere il top, devo dire che a Napoli non l’ho mai vista in circolazione e non l’ho neanche mai sentita nominare.
Voi cosa fareste?
Scrivereste il vostro post facendo finta di nulla, senza menzionare l’accaduto o ne parlereste onestamente come quando vi capita di parlare bene di prodotti che vi sono piaciuti?
Enza, penso che questo argomento sia un corollario della tua discussione.
Ah, dimenticavo la ricetta degli spaghetti alla poverella, che, poverelli, non c’entrano nulla con tutto questo pippone e che probabilmente finiranno in secondo piano.
SPAGHETTI ALLA POVERELLA
½ gambo di sedano privato dei filamenti
3 o 4 pomodori tipo datterini o ciliegini
4 o 5 capperi dissalati
1 manciata di basilico
1 spolverata di origano
1 spicchio d’aglio
Olio
Sminuzzare il sedano, tagliare a pezzetti i pomodori, spezzare il basilico con le mani e tritare i capperi, mettere il tutto in barattolo di vetro, ricoprire di olio extra vergine, fare una spolverata di origano, aggiungere un pizzico di sale e lo spicchio d’aglio intero.
Chiudere il barattolo e tenere in frigo almeno per un giorno, ma si conserva per 4 o 5 giorni.
All’occorrenza tirarlo fuori dal frigo un'oretta prima e condire la pasta ricordandovi di eliminare lo spicchio d’aglio.
Molti aggiugono anche i peperoncini verdi crudi, io non li ho messi perchè non è stagione e poi crudi non li digerisco…
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Mi è capitato in più di un’occasione di assaggiare prodotti di qualità, di rimanerne colpita favorevolmente e di parlarne, ma cosa succede se un prodotto che dovrebbe essere nella fascia top della sua categoria, una volta assaggiato vi delude enormemente?
So che questo è un problema alquanto delicato e per giunta un terreno minato, quindi vi rigiro la patata bollente e vi chiedo un parere.
Un’amica mi ha gentilmente omaggiato di 2 confezioni di una certa pasta, una di paccheri ed una di spaghetti alla chitarra, dovendo preparare gli spaghetti alla poverella per il blog, ho pensato di utilizzare la pasta alla chitarra in questione.
Ho preparato il cosiddetto set fotografico, ho anche posizionato il piatto vuoto per decidere l’inquadratura in anticipo, dopodiché ho cotto la pasta come faccio di solito, l’ho condita, messa nel piatto, che ho velocemente posizionato nel cosiddetto set, ho cliccato e sono corsa a mangiare il mio spaghetto.
Questo è l’iter che seguo sempre quando devo fotografare e poi mangiare un piatto di pasta.
Una volta messa la forchetta nella matassa, la pasta è venuta su in un solo monoblocco, era decisamente collosa e priva di nerbo.
Sia chiaro che la mia esperienza è relativa ad un solo formato di questa marca di pasta, ma ciò non toglie che sia stata davvero deludente, anche perché trattasi di una di quelle paste care, che qui al nord passano per essere il top, devo dire che a Napoli non l’ho mai vista in circolazione e non l’ho neanche mai sentita nominare.
Voi cosa fareste?
Scrivereste il vostro post facendo finta di nulla, senza menzionare l’accaduto o ne parlereste onestamente come quando vi capita di parlare bene di prodotti che vi sono piaciuti?
Enza, penso che questo argomento sia un corollario della tua discussione.
Ah, dimenticavo la ricetta degli spaghetti alla poverella, che, poverelli, non c’entrano nulla con tutto questo pippone e che probabilmente finiranno in secondo piano.
SPAGHETTI ALLA POVERELLA
½ gambo di sedano privato dei filamenti
3 o 4 pomodori tipo datterini o ciliegini
4 o 5 capperi dissalati
1 manciata di basilico
1 spolverata di origano
1 spicchio d’aglio
Olio
Sminuzzare il sedano, tagliare a pezzetti i pomodori, spezzare il basilico con le mani e tritare i capperi, mettere il tutto in barattolo di vetro, ricoprire di olio extra vergine, fare una spolverata di origano, aggiungere un pizzico di sale e lo spicchio d’aglio intero.
Chiudere il barattolo e tenere in frigo almeno per un giorno, ma si conserva per 4 o 5 giorni.
All’occorrenza tirarlo fuori dal frigo un'oretta prima e condire la pasta ricordandovi di eliminare lo spicchio d’aglio.
Molti aggiugono anche i peperoncini verdi crudi, io non li ho messi perchè non è stagione e poi crudi non li digerisco…
51 commenti:
Ho letto il post ed intravisto quello da te linkato.
Penso che certi prodotti vadano semplicemente "sput.....", sorry per il francesismo, tuttavia essendo questo un contesto pubblico la cosa va fatta con un certo garbo, così come la questione della pubblicità non tanto nascosta di molti contest proposti. La coerenza prima di tutto. Mi riservo un commento più in là a bocce ferme...nel frattempo quoto il giudizio negativo pubblico nelle stesse modalità con cui lo fa Gunther di Papille Vagabonde, con elementi tecnici a supporto, con pacatezza, con distacco...citando anche il marchio ma non per questo prestandosi ad operazioni di merchandising al contrario.
In ogni caso...ottimi gli spaghetti alla poverella...certamente hai compensato con un ottimo sughetto la scarsa resa della pasta!
PS
La foto non da quella sensazione esplicita di mezzo-disastro al palato...mi chiedo in quanti non lo avrebbero detto e si sarebbero presi lo stesso i complimenti?! Domanda ironica.
Complimenti già solo per questo :)
Sei stata davvero sincera,non tutti l'avrebbero fatto anche perchè le foto dicono tutt'altro.Per quanto riguarda la marca sono davvero curiosa,spero che davvero qui non sia in circolazione,ma questi spaghetti altro che poveriello.Grazie della sincerita,maa comunque le foto sono bellissime!
uuuuuuuuuuu se capita!!!!!
aivoglia se capita!!!
a volte certe porcherie si trovano!
almeno l'aspetto è bello su!...
no comment sulle marche che è meglio...
la ricetta è top, complimenti!
peccato sprecata con un mono-blocco-pasta!
Io credo che se giustificata e ben spiegata anche una critica diretta puo' essere tranquillamente fatta.
Se non avessi detto niente, io nonmi sarei accorta di nulla, nemmeno con le tue bellissime foto!!
ciao Lydia
In primis, se vuoi compagnia per una cappatina in swiss, fammi un fischio che io ci torno sempre volentieri :-)
bel dilemma, ora, a me non è ancora, fortunatamente, capitato di avere problemi con alimenti che sto "testando" o "pubblicizzando" e penso che anche io mi troverei nelle tue condizioni. probabilmente contatterei l'azienda prima ancora di scriverne, oppure prenderei coraggio e, con tatto, racconterei la brutta esperienza.
Mi è capitato solo con un libro che mi avevano inviato da leggere e che sembrava fosse una specia di bibbia sull'argomento. Secondo me aveva una grossa pecca. L'ho scritto e l'ho detto anche all'editore. Accidenti ora mi è capitato con un altro (stesso editore....) e mi rimetterò al telefono :-(
Lydia, è davvero un terreno minato questo. Il più delle volte di fronte a un insuccesso mi autocolpevolizzo, ma bisogna tenere in considerazione che si tratta di una preparazione talmente semplice che l'errore non può essere di chi la cucina, ma della materia prima alla base. Mi troverei in difficoltà, al posto tuo, perchè sarei anche io indecisa se riportare fedelmente la mia esperienza (il che non implica affatto maldicenze gratuite, ma che espone comunque in prima persona) oppure tralasciare del tutto la questione. Io penso che se ti sei posta il problema è perchè, dentro di te, senti il bisogno di denunciare la carente qualità di un prodotto su cui tanti, per nome, potrebbero fare affidamento. Credo che se posto in modo dimesso e non in pompa magna, nel modo ben argomentato che certamente ti è proprio, il tuo pensiero, ancorchè negativo, sia preferibile ad una mezza verità.
E, come temevi, mi sono scordata di commentare la pasta, anche se non mi è passata indifferente: mi ricorda tantissimo una ricetta a cui sono molto affezionata, pugliese, che mi è sempre stata raccontata come la pasta alla san giuvanniedd': lì non c'era il sedano ma acciughina e olive nere, il resto torna!
Concordo con quanto scritto da Alessia, io credo che probabilmente farei un altro tentativo e dopo l'eventuale seconda delusione ne parlerei, con i giusti toni, così come di solito facciamo con i prodotti che piacciono. A mio modo di vedere anche questo rientra nel circolo di fiducia e onestà di cui si è parlato da Enza.
Proverò questo condimento alla poverella, mi piace il fatto che si conservi per qualche giorno, così mi può salvare quando sono di fretta!
E no, adesso ...FUORI IL NOME hehehehe
In fondo non fai nulla di male, anzi: mi sembra più che giusto, conoscendo la tua obiettività, citare anche le cose "che non vanno", altrimenti perde di credibilità la tua scelta per la Garofalo. Se c'è una cosa che merita si dice, se c'è una cosa che non merita (soprattutto se passa o "si fa passare" per "il top") si dice lo stesso.
Mi conosci da anni ed avrai forse letto su Cucina Italiana che non risparmio commenti negativi su ristoranti, se questi mi deludono, come pure sono pronto ad incensarne un altro se invece merita (UP Lillo Tatini a Panicale, di cui ho fatto ben 6 recensioni, avendo provato tutto il suo menù estivo ed invernale: http://viaggi-cucina-e-io.blogspot.com/2007/05/di-nuovo-in-umbria.html DOWN: D.O.C. a Testaccio, un ristorante con molte pretese ma poche speranze (infatti ha chiuso) http://viaggi-cucina-e-io.blogspot.com/2006/08/vorrei-ma-non-posso-doc-testaccio.html )
P.s.: sincero sincero ? Gli spaghetti alla chitarra delle foto mi sembrano un po' "anemici": troppo bianchi e dall'aspetto "viscido e appiccicaticcio/mollacchioso" per attirarmi, malgrado il sughetto fresco e saporito...
Guarda Lydia, la mia unica preoccupazione è che non ficchi i rimanenti spaghetti in quel posto alla tua cara amica donatrice...
Ho sufficientemente approfondito l'argomento?
Darò certamenteuna una seconda possibilità a questa pasta, anche se il formato in mio possesso (i paccheri) è il formato più difficile in assoluto, quello su cui tutti cadono.
Sono d'accordo con tutti i vostri interventi e credo davvero che se le critiche, quelle costruttive e non sterili ed inutili, vengano fatte nel migliore dei modi, con pacatezza, buon gusto e non in pompa magna, possano essere ben accette da un'azienda.
Io penso che le aziende, quelle serie, facciano ricerche per migliorarsi, quindi avere un'opinione diversa ed obiettiva non può che fargli piacere.
@ Jajo, ecco l'aspetto anemico, lo hai colto, ne sono felice, pensavo desse fastidio solo a me
@ amica donatrice, stà tranquilla, devi sposarti
Io quoto Jajo. In tutto. Il passaparola serve anche a stare lontani dalle bufale. Naturalmente meglio sconsigliare un prodotto con la necessaria grazia, che non ti manca :-), ma sconsigliarlo comunque.
E visto che l'ha già detto lui, pure secondo me dalla foto si vede che la qualità della pasta è scadente. La foto è bella, allegra e colorata, ma la pasta ha un aspetto, come direbbe Lisa, "moccoloso" :-))))
Secondo me guardando la prima foto si vede che la pasta era scotta e collosa. Penso che non si possa dare un commento deciso se prima non si è fatto qualche altro tentativo, magari provando a cuocere meno o cambiando formato....se però il risultato è sempre lo stesso io credo che la cosa possa essere fatta presente riportando in maniera oggettiva e neutra l'esperienza avuta. In fondo siamo qua per scambiarci consigli...pii se qualcuno vuole replicare è liberissimo di farlo.
Il mio commento sarà quasi inutile ma...
La foto fa fare alla psta sudetta la sua "porca figura" ma, sono altrettanto convinta che se un nome altisonante non è sinonimo di qualità(e quanti ce ne sono???!) va detto.Gamebtto e gli altri hanno ragione,patti chiari e amicizia lunga.Mi sono spiegata?:D
bacione
PS:sto condimento però lo provo con le miei chitarrine Garofalo!
Qualche volta puo' capitare di prendere una fregatura, io adesso uso solo 2-3 marche di pasta, quelle che non mi hanno mai deluso.
Pero' una cosa ce la puoi dire: la marca in questione non comincia mica per V?
Per il condimento: ma tu condisci col sughetto appena uscito dal frigo (schif...) o invece, sul fuoco, ci salti dentro la pasta? Scusa l'impertinenza :)
Si fa presto a dire pasta!Una buona pasta,deve avere un bell'aspetto,un bel colore,(che questa non ha)una buona consistenza,nervo e assenza di collosità.Sono requisiti imprescindibili.Lidya da amante della pasta tendo a essere sempre molto critica e se tu dici che è risultata collosa allora la qualità delle materie prime è scarsa.Magari senza scendere troppo nel tecnico,alcuni criteri di valutazione su questa marca li darei.
Lydia,il tuo sugo è troppo saporito ,mi fido del tuo giudizio,ho voluto dire la mia perchè amo la pasta,aglio e olio la mangerei un giorno sì e l'altro pure.
Ps il mio invito è sempre valido quando vieni(o venite)sono a disposizione.Ciao e a presto.
@ Giò "moccicosa" rende bene
@ Corrado, il sugo lo tendo un'oretta fuori dal frigo prima di condire la pasta, ma non lo salto in padella. Perdonato per l'impertinenza, anche si ti fa s...
@ Nitte, si vede che "ne sai a pacchi" come direbbe una mia amica.
Quando capito dalle tue parti ti faccio un fischio, per ora sono a Milano.
Dai uno sguardo qui a proposito di pasta http://tzatzikiacolazione.blogspot.com/2010/02/la-verita-vi-prego-sulla-pasta.html
lidya per onesta bisogna sempre dirlo cosa ci ha deluso dei nostri esperimenti se poi è anche una pasta blasonata allora diventa 2 volte snervante!!!da napoletane io resto legata alla Rus.. e alla Dive... pero in giro ci sono tante paste che costano un botto (tipo la Garof...) ma che onestamente spesso mi hano deluso!!cmq questi spaghetti alla poverlla li provo oggi mi piacciono da morire!!baci imma
@ Imma, ma io sto parlando di paste che costano molto di più.
Pensa che io da napoletana, invece, resto fedele alla Gar...
Lydia l'avevo letto,mi credi che sono una tua fan?non avevo ancora un blog,avrei partecipato volentieri al contest della pasta garofalo(che anche io considero ottima).Pensa che 10 anni fa durante un viaggio a puket io e mio marito volevamo insegnare ai thailandesi a cucinare la pasta al dente per i turisti italiani ..all'epoca non sapevano farla e quando vedevano la nostra moka sul fuoco scappavano tutti per paura scoppiasse .....Scusa le chiacchiere,buona giornata.
lydia ancora di piu???pensa che per me spendere un 1.30 per mezzo chilo di pasta è gia tantissimo:-)...la gar. mi sta deludendo con questo nuova veste, tipo le penne quelle grandi nn sapevano di niente eppure l'ho sempre utilizzata in passato....a volte penso che ci sono delle partite di paste che vengono proprio male e noi incappiamo magari in quelle...adesso per curiosità(visto il costo elvato) di quale pasta parli tu:-)????baci
@ Imma, esiste tutta una fascia di pasta cosiddetta artigianale che costa ben più dell'euro al kg.
Arrivano anche a costare 4/5 euro per mezzo kg
Molto bello il tuo post, come tutto i tuo blog. E circa la pasta....anche a me è accaduto, come dire, la fiducia è una cosa seria! E la sincerità un talento raro. Grazie ancora. A presto.
Ciao Lydiuzz, io sono del parere che non sia giusto parlare sono dei prodotti che ci hanno colpito favorevolmente e tacere su quelli che hanno fatto flop...altrimenti non si pu' fare una critica costruttiva. Quindi, riprova con i paccheri se vuoi essere piu' tranquilla e poi sotto con il nome!
Per quanto riguarda la tua amica donatrice di ciofeche...sono sempre piu' convinta che un bagno nell'insalata di riso le farebbe solo bene!!!!
Un sorriso mappazza,
D.
Ciao Lidya Io credo che se uno deve fare pubblicità ad un prodotto "deve tirarne fuori le qualità", poi se si fà una questione di etica, e ci si rende conto che, questo non è possibile oggettivamente perchè il prodotto è scarso Ci si rifiuta. Poi se si vuole "consigliare un prodotto anzichè un altro " indipendentemente dal rapporto di collaborazione che possa esserci con l'azienda, possa essere fatta tranquillamente sempre comunque con toni adeguati visto che comunque si fà su un pubblico....
P.S. ma allora anche tu fai tutte le "tarantelle" prima di mangiare un pò di pasta?!?
addirittura lydia 4-5 euro al kg??diciamo che sono quelle paste che si usano una tantum perche tutti i giorni sarebbe un massacro se poi si hanno anche questi risultati:-)
lydia volevo chiederti, è possibile sminuzzare il tutto con il mixer ma giusto qualche secondo?ovviamente senza mixare l'aglio e il basilico, o viene una poltiglia...lo voglio proprio provare questo piatto...bacioni
è semplice e difficile allo stesso momento: pubblicizzare positivamente ciò che ci viene proposto e che riteniamo valido.Se il prodotto che ci viene sottoposto non lo riteniamo valido, diciamolo chiaramente illustrandone le ragioni.
@ Ricette amore e fantasia, forse c'è un'equivoco, io non dovevo assolutamente fare pubblicità a questa pasta ed ogni volta che mi è capitato di citare qualche marca di prodotto in questo blog o altrove l'ho fatto mia sponte, per consigliare qualcosda che mi era piaciuto o mi aveva colpito, non ho mai avuto collaborazioni retribuite con nessuno.
Questo per chiarezza.
Questa pasta mi è stata regalata da Virginia, che l'aveva comprata per sè e me ne ha gentilmente fatto omaggio.
Forse non sono stata abbastanza chiara, il mio dubbio è: spesso capita a molti di noi di provare un prodotto che abbiamo acquistato e che ci è piaciuto e di parlarne sul blog, cosa dobbiamo fare se il prodotto, acquistato e provato, invece non ci è piaciuto?
Dobbiamo tacere?
@ Imma, io ho sempre fatto tutto a coltello, con il mixer puoi provare, ma taglierei comunque i pomodori con il coltello ed il basilico lo strapperei a mano
@ Roberto, non mi era stato sottoposto alcun prodotto!!!!!
Apprezzo il tuo riserbo nel celare il nome del prodotto. D'accordo, se si tratta di parlar male bisogna essere molto più ponderati e accorti, ma nella critica non c'è niente di male, anzi dovrebbe essere uno stimolo per fare meglio.
Disquisizione a parte da questo post mi porto a casa una pasta semplice e gustosa :)
non intendevo affermare questo: quando dico sottoporre mi riferisco alle logice e alle strategie del mercato che ci "propongono" tramite pubblicità più o meno esplicite i loro prodotti.
Ok ora mi è chiaro ...avevo il dubbio....allora ti dico che dire che un prodotto non ha sodisfatto le aspettative fornendo anche le motivazioni credo che non ci sia niente di male anzi.... siamo consumatori e paghiamo"profumatamente"quello che acquistiamo, e quindi possiamo espreimere pare e giudizio personale.
non ho letto i commenti per mancanza di tempo, lo faccio dopo, ma a me è capitato di comprare una pasta presunta ottima che poi si è rivelata facente parte di uno stock difettoso. gli altri amici che l'hanno presa ma evidentemente da altre partite erano entusiasti, tranne uno che ha avuto il mio stesso problema. tra l'altro era colui che già comprava quella pasta e conosceva i titolari dell'azienda. ha riferito loro l'accaduto e si sono immediatamente scusati facendogli pervenire una nuova fornitura di pasta, avendo già riscontrato il difetto tramite altre segnalazioni. fossi in te proverei altri formati a distanza di tempo e poi direi tutto per filo e per segno. comunque dopo leggo gli altri commenti :)
Le critiche non sono insulti, quindi in maniera corretta e garbata si possono fare eccome, secondo me.
Nel caso specifico, proverei un altro paio di formati, chissa' magari sono meglio...ed in caso contrario non c'e' nulla di male a dire come la si pensa.
E mica ci dobbiamo mangiare tutto per forza...;-)
non sono critiche, sono opinioni personali, buone o cattive.
tutto aiuta a migliorarsi e non tutto deve piacerci per forza.
dovremmo imaparare con garbatezza (si dice?) a dire le cose come le sentiamo. che male ci sarebbe?
la pasta a vederla ha una bella facciotta, la ricetta la copio.
grazie Lydia.
Lydia, non ti curar di loro, ma guarda e pasta (Garofalo, ovvio ;o))
Ciao Lydia capisco il tuo dilemma e la tua rabbia...mi sentirei di dirti di dare una seconda chance alla pasta dopodichè si può dare inizio a sane critiche a tutela di noi consumatori.
Lavoro in pubblicità da anni e so benissimo, purtroppo, come funzionano le cose in termini di pubblicità e regole di marketing!
Comunque la pasta ha un ottimo aspetto.
Sonia
Questione spinosetta, questa! Io credo che si possa esprimere la propria opinione (seppur negativa) in modo educato e corretto. Anche perchè fin quando si tratta di tessere le lodi son tutti pronti a ricevere, quando invece si tratta di mettersi a confronto con un consumatore non soddisfatto molti scappano. La serietà e la professionalità si dimostrano in queste occasioni più che in altre. Perciò penso che tu possa tranquillamente esprimere ciò che pensi, riferimenti inclusi, e se la ditta in questione avrà qualcosa da dire non potrà che trovare disponibilità e confronto in uno spazio come questo.
Dora
Ero già passata stamattina di fretta ma volevo leggermi i commenti tranquillamente. Intanto il nome della pasta è carinissimo, il sugo fresco ma in effetti concordo con Jajo.
Per quanto riguarda le critiche, ma potremo in effetti parlare di opinioni, l'importante è il modo e poi rimane soggettivo. Se è garbato motivato ecc... diventa anche un buon consiglio per noi ;-)
Bacioni
P.S. Qui già la pasta base costa cara, pensa quella artiginale fino a 10-15 €/kg
io penso che tu abbia fatto proprio bene a dire la tua.
sono una tipa di poche parole!
ps. quando ho letto che volevi fare gli spaghetti alla poverella , ho pensato che tu stessi parlando di wiggi..
saro' scema?
Apprezzo moltissimo la tua delicatezza... però, ammettiamolo: quella pasta, a guardare la foto, pare stracotta, bianchiccia e appiccicosa. Manco la più scrausa delle paste da discount avrebbe un aspetto del genere, e sappiamo tutti benissimo che la colpa non è tua, né in qualità di fotografa né in qualità di cuoca (anzi, bono bono sto sughino, mi sa che proverollo!).
Quindi... beh, un'altra prova ci starebbe e magari con un pacco diverso (che sia una partita difettosa?) ma dello stesso formato (a me capita spesso di trovare più buono un formato rispetto ad un'altro della stessa marca). Ancor prima, una telefonatina/mail al produttore lAa farei, che partita difettosa o meno gli zebedei girano lo stesso vista la levatura della ditta. E si, credo che ne parlerei... con delicatezza, ma ne parlerei.
.... il nome della pasta in fondo non l'hai fatto (son curiosa) certo è che l'altisonanza e la celebrità dovrebbero far rima con qualità... La foto comunque non fa trasparire la bassa qualità della pasta. Complimenti, come sempre!
In fondo quel che conta è mettere a disposizione una buona ricetta e quindi se il sugo è un buon sugo scriverei la ricetta senza nominare il tipo di pasta. Poi ognuno di noi utilizzerà quel che meglio riterrà opportuna....comunque capita purtroppo di rimanere delusa di ciò che si ha a disposizione! ;-))
In tuo piatto è comunque apprezzatissimo, un abbaccio. Paola
Lydia sono sempre del parere che ognuno possa sempre esprimere la propria opinione, ma in maniera garbata ed educata, proprio come hai fatto tu. Concordo anch'io sul fatto che forse un'altra chance a questo formato di questa marca di pasta gliela si potrebbe dare, giusto per capire se è veramente un problema all'origine o un difetto della prima confezione. Ciò detto questo sugo, che non conosco, deve essere qualcosa di favoloso.
oh mamma, la tua foto mi parlava di un piatto eccellente!!! pensa te...
Dunque, facendo un sunto dei commenti mi pare di capire che in linea di massima vince la linea dell'esprimere con garbo e buon gusto la propria opinione, anche se negativa, circa un prodotto, soprattutto se trattasi di prodotto caro, avendogli dato, tuttavia, una seconda chance.
Tranne Cibou che è per la non citazione, sia nel bene che nel male.
Una cosa però mi ha colpito molto, la disparità di sensazioni che ha suscitato la foto della pasta: per alcuni sembrerebbe pasta da discount, ad altri, invece, sembra avere un bell'aspetto.
Mi chiedo cosa avverrebbe all'assaggio
P.S.
Mi scuso per alcuni miei commenti sgrammaticati e scritti frettolosamente e per un equivoco che ha un apostrofo di troppo...
Scusami Lydia, ieri sono venuta da te, ma ci hai mandato da Enza, io sono entrata da lei e mi son buttata a leggere tutto tutto con i vostri commenti ( io no ho lasciato un commento solo a causa del mio italiano;( ).....Quindi, mi sono dimenticata di lasciare un commento da te;)...Dico che anche a me è capitato un paio di volte deludersi di una marca famosa e cara di pasta, non la compro più...E per quel argomento che c'è da Enza e che tu hai detto di Garofalo: io e il mio marito compriamo e mangiamo SOLO questa pasta e se votiamo per Garofalo che ha prezzi molto buoni qui da noi e la qualità è altissima! Ecco...spero che mi capisci un pò, la grammatica è orrenda;))
Dimenticavo;)): il questo sugo e la ricetta è buonissima, te la rubo! Grazie!
Un bacione!
sono per la libertà di considerazione. siamo prima di tutto acquirenti e a voce, in chiacchere amichevoli ci diremmo ho provato la pasta "sibona" costa un pacco e non mi ha soddisfatta. oppure sono andata al discount ho provato la "scolla" e mi ha dato risultati insperati. chi legge deciderà a sua volta di seguire o no i tuo consiglio. io che mi fido di te come di altri bolg che leggo, seguo e stimo mi fiderei ciecamente e potrei evitare la fatica o decidere di convidere, buttando soldi e dandoti ragione. non si dice che i blog non sono testate giornalistiche? e allora che pareri personali siano.
ps la foto non ha colori golosi dal mio punto di vista, ma si sa ...io non sono una "sperta"
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