meglio tardi che mai

lunedì 17 maggio 2010

Pubblicato da Lydia


So di essere arrivata in ritardo di anni rispetto ad Alex, ad Elvira, Comida e Jean-Michel.
Loro parlavano di Claudia Roden e della sua “La cucina del medio Oriente e del nord Africa” da tempo immemore, io li leggevo ammirata e pensavo che prima o poi anch’io li avrei emulati.
Non chiedetemi perché ci ho impiegato così tanto a far mio questo libro, che non è uno di quei libri di ricette a cui siamo abituati ora pieni di foto belle e accattivanti, in realtà non è solo un libro di ricette, ma è un interessantissimo ritratto di una cucina e del suo popolo, anzi dei suoi popoli, con aneddoti, storie, tradizioni, leggende.
E’ un libro che vi farà piacere leggere anche se non siete amanti della cucina etnica, che vi arricchirà e vi insegnerà molte cose sul Medio Oriente.
Io sono partita da un’eggah.
L’eggah è la frittata araba, è una sorta di tortino a base di uova con verdure, carne o pollo.
Se la tagliate a dadini può essere un antipasto, ma tagliata a spicchi si trasforma in un piatto più sostanzioso.
Si serve calda o fredda e si può cuocere in padella o al forno.


EGGAH CON CARNE (eggah bi lahma)

6 uova
1 grossa cipolla tritata
Olio
500 gr di polpa magra di manzo tritata
1 grossa patata (io ne ho messe 2)
½ cucchiaino di pimento
1 cucchiaino di cumino
3 cucchiai di prezzemolo tritato finemente
Sale
Pepe

Far rosolare la cipolla in 2 cucchiai di olio (io ho aggiunto un po’ d’acqua per non farla scurire troppo). Aggiungere la carne macinata e cuocete, mescolando, fino a quando si sarà ben rosolata. Completate con sale, pepe, spezie e prezzemolo e allontanate dal fuoco.
In una terrina sbattete leggermente le uova con la forchetta, unite carne e cipolla e le patate sbucciate e grattugiate (io le avevo lessate e passate allo schiacciapatate) e mescolate bene.
Fate scaldare 2 cucchiai di olio nella padella, versate il composto preparato, abbassate la fiamma al minimo, coprite e fate cuocere per circa 20 minuti, fino a quando le uova si saranno rapprese ma la parte superiore della frittata sarà ancora liquida.
Ponete un piatto sulla frittata e capovolgetela facendola poi scivolare nuovamente sulla padella, perché si dori anche dall’altro lato.
Altrimenti potete passare il recipiente sotto il grill del forno per completare la cottura

31 commenti:

Gambetto ha detto...

Interessante escursione gastronomica "fuori porta" che tanto lontana poi, a ben vedere, non è. Spesso a casa mia con la "bolognese" in eccesso della Domenica vengono fatte delle saporite frittatine ovviamente senza pimento e cumino che allietano e rendono meno pesante il Lunedì...ops l'hai pubblicata proprio oggi :P
PS
Non è che Claudia Roden sia passata per Napoli 'illo tempore'?! :P eheheheehehe
Scherzo, scherzo...buon inizio settimana e grazie per la condivisione molto carina! :)))

Diletta ha detto...

Mannaggia Gambetto!!! Ho puntato la sveglia alle mie 5 ma cacchio non è suonata....
Uff, vado a leggere il post..

robertopotito ha detto...

deve essere molto buona questa frittata anche perchè non mi sembra sia eccessivamente speziata.
Bellissime le foto.

Diletta ha detto...

Concordo con Roberto, questa frittata ha un'aria deliziosa...
Io a proposito di cucina etnica, mi sto avvicinado a quella Thai...mi piacerebbe sapere di più di quella mediorientale e non è detto che mi accatti anche questo libro!

Buon Lunedì Lydiuzz!
D.

Lydia ha detto...

@ Gambetto, mi hai aperto un mondo, la frittata di bolognese, ma sai che non l'avevo mai sentita.
Alla prossima scafarea di bolognese la faccio!!!

@ Dile, tu e l'eterna gara "contro" Gambetto mi farete morire. Un bacione a te e buona settimana. Ci vediamo al mio rientro

@ Roby, sai quanto poco io ami le spezie, io ne ho messo davvero un pizzico

robertopotito ha detto...

@Diletta: Santa, Santa subito!!!

Araba Felice ha detto...

Un piatto che piace anche ai nostri palati occidentali, bravissima Lydia, esecuzione perfetta!
Pure il nome arabo hai messo...;-)

Lady Cioffa ha detto...

pure io sono ancora senza il famigerato libro, ma prima o poi sarà mio!anche a me ricorda un piatto famigliare, la frittata con gli avanzi di carne!

Gloria ha detto...

Incuriosita dai bei post di Elvira anche io ho comprato questo libro, molto interessante davvero! Mi piace molto la differenza di fruizione rispetto ad un classico libro di ricette... Il tortino è molto invitante e come dici tu può essere servito sia come aperitivo che come piatto principale!

enza ha detto...

ho appena comprato un libro sulla cicina moresca ed è interessantissimo vedere come la grande madre unisca tutti i paesi mediterranei
parlando di popoli questo mi sembra un piatto kosher per il fatto di non unire la carne e il latte (meglio detto: assenza di formaggio) a riprova se mai ce ne fosse bisogno che un tempo la convivenza tra gli appartenenti alle tre grandi religioni monoteiste era più diffusa di adesso.
insomma bei tempi.

Lydia ha detto...

@ Arabafelice, quando le cose si fanno si devono fare bene, nome compreso ;-))

@ Giò, anche tu la frittata con la carne. pare fossi l'unioca a non farla allora

@ Gloria, Elvira aveva incuriosito anche te

@ Enza, questo post è la prova tangibile di quello che dici.
Questo piatto a te ricorda la cucina kosher, a gambetto la sua frittata con il ragù alla bolognese, a Gio quella con gli avanzi di carne, invece è tratta da un libro di cucina mediorientale

Marta ha detto...

è bellissimo sperimentare la cucina straniera!
Mi incuriosito su questo libro!

Babs ha detto...

lydia, mi piace che il tuo fans club personale si svegli all'alba per te..... che fenomeni! te la stai ridendo vero? la frittata mi pare davvero un bel connubio, ora mi rileggo bene e ci provo! buona settimana.

fra ha detto...

Anche io ce l'ho quel libro! Non mi sono ancora lanciata nel fare una ricetta ma è vero che è molto interessante da leggere! E questa potrebbe essere uno dei miei primi esperimenti, sembra molto buona!!

Dora ha detto...

Adoro Claudia Roden. Non possiedo quel libro lì, ma un altro che si intitola "The Book of Jewish Food: An Odyssey from Samarkand to New York". Un libro quasi epico che in 700 pagine racconta la storia e l'evoluzione della cucina ebraica in giro per il mondo, dall'India all'Italia, dalla Francia ai paesi Arabi, passando per Germania e l'Europa Centrale. Mi dilungherei ancora a descrivere l'odore e la vita che traspira da quelle pagine, vita personale e storia di popolo, ma immagino che sia una peculiarità dellla Roden che vien fuori anche dal libro che hai tu.
La ricetta mi fa una fame, anche ora, dopo il tè e i biscotti.
Buon inizio settimana
Dora

elenuccia ha detto...

Mi piacciono queste escursioni nella cucina etnica....io sono una audace sperimentatrice e mi lascio sempre tentare da cose del genere :)
Non conoscevo quel libro....direi che devo proprio cercare il modo di procurarmelo!!

Ciboulette ha detto...

Bellissima la sintesi che hai fatto ad Enza :)

Pensa che la mia prima eggah l'ho vista sul libro di Michael Roux :) devo dire che il tuo preso dalla ROden mi ispira di piu, quando mi fisso c'e' poco da fare :) devo cominciare dalle basi e poi magarei seguire le fantazie francofone.
Bacio grande :)

PS: ho riscritto il post per risolverre il problema dei font, puff pant :)

Barbara ha detto...

Ciao Lydia, questo piatto pare molto appetitoso. Io non sono molto fan della cucina etnica, pero' a Natale un'amica mi ha regalo un romanzo, scritto da una ragazza Iraniana, rifugiatasi in Gran Bretagna. E' un romanzo anche autobiografico, tra un capitolo e l'altro descrive ricette tipiche del paese ed i suoi ricordi ad esse legati. E' stato un viaggio fantastico, chissa' magari prima o poi provero' qualche ricetta dela libro. Ciao

Lydia ha detto...

@ marta, pensa che io non sono una grande amante della cucina etnica, ma questo è un libro molto piacevole anche da leggere

@ Babs, devi sapere che c'è in atto una vera e propria gara tra gambetto, roberto e diletta, ma gambetto la spunta sempre...

@ Fra, questa ricetta è molto vicina al gusto occidentale

@ Dodò, accidenti, deve essere davvero interessante anche il tuo.
Mi metterò a cercarlo.
Buona settimana a te

@ Elena, vedrai come è interessante, poi mi dirai

@ Cibou, è solo colta tua e di Alex se mi sto appassionando alla Roden

@ Barbara, come ho già avuto modo di dire, anch'io non sono un'amante della cucina etnica, questa ricetta, però, è molto vicina ai nostri gusti

La Gaia Celiaca ha detto...

il libro di claudia roden arriverà per il mio compleanno, lo so già.
lo aspetto da un po', ma mi piace aspettare le cose che so che mi piaceranno. l'ho visto in libreria e ho capito che è nelle mie corde.

bellissima questa eggah!

Mafaldina ha detto...

Ciao Lydia, non conosco questo libro, ma mi incuriosisce. Ci sono solo ricette oppure si parla di cucina mediorientale anche sotto altri profili?

Edda ha detto...

Tralasciando la lotta Gambetto-Diletta ;-) con questo titolo getti un gran mistero. Grazie per la scoperta (anche del libro) e mi ritrovo in quello che dici sull'aproccio ai libri di cucina :-)
Un abbraccione!!

Lydia ha detto...

@ gaia celiaca, vedrai ti piacerà davvero molto, non solo per le ricette tutte realizzabili

@ mafaldina, si parla di cucina mediorientale sotto vari aspetti, ci sono leggende, aneddoti, un pò di storia. E' davvero un libro piacevole, ancor di più se ti piace la cucina etnica

Lydia ha detto...

@ Edda, fatti mandare un bacio

Ciboulette ha detto...

Lydia, am se mi sa che quel libro ce l'hai da prima che lo trovassi io! Non darmi la colpa dei tuoi desideri inconsci :))

Alex ha detto...

Invece mi batti sul tempo, perchè io il libro della Roden non ce l'ho :-)) Ho sempre ammirato le sue ricette da Comida e mi sono detta che me lo devo procurare. Ho vari libri in tedesco e amo la cucina mediorientale in genere. Ma questa eggah non l'avevo mai incontrata prima. Mi piace l'aggiunta della carne. E con le spezie io abbonderei anche :-)
Baci
A.

Lydia ha detto...

@ Cibou, giuro che l'ho comprato da poco, complice un 30% di sconto in libreria, Virginia mi è testimone ;-))

@ Alex, tu vuoi dirmi che ho vaneggiato ed ho sognato di aver letto da te sulla Roden?
Credimi, ne ero certa, anzi certissima

Luvi ha detto...

io l'ho letto da un po'.. ma è stato l'inizio della fine perchè cambiando anche gli autori quasi tutti i libri della collana di allan bay dell'editore ponte alle grazie sono interessantissimi, non solo per la cucina ma per le narrazioni culturali...
pochi giorni fa elencavo su FB quelli che ho letto... ora sono a metà di quello sulla cucina armena:

LA CUCINA D'ARMENIA Sonya Orfalian

°

LA CUCINA MORESCA

Sapori, spezie e profumi del Mediterraneo secondo le ricette del
ristorante Moro di Londra
autori: Sam e Sam Clark

°

LA PASTA FRESCA E RIPIENA
Tecniche, ricette e storia di un'arte antica
Roberta Schira

°

IL LIBRO DEL PANE
Alessandra Meldolesi

°
CONOSCERE IL CIOCCOLATO Clara Padovani - Gigi Padovani

°
IL GIAPPONE IN CUCINA
Graziana Canova Tura

.. ne ho già adocchiato un altro... :D

paolo ha detto...

sono sempre contento di leggere ricette di tradizione diversa la nostra...
come procede il tuo studio di Botura (magnifico chef!)?

terry ha detto...

Anche io faccio la corte a quel libro da un pò..devo decidermi a cedere:)
Mi tenti anche tu ora!!! :)
ottima ricettina scelta e realizzata, tra le tante stupende di quel libro!

simoff ha detto...

io , dato l'argomento, cucine di un altro mondo, vi segnalo un blog che esplora e propone piatti interessanti, scoperto proprio in questi giorni
http://cucinarelontano.blogspot.com/ (una vera miniera... anche perchè dal suo sito si può viaggiare in altri siti ....sembra inesauribile....
ciao a tutte!