La cosa che mi manca di più di Napoli a Milano?
Il mare, penserà qualcuno, il sole farà eco qualcun altro.
No, siete fuori strada, quelli, per ora, non mi mancano. Sarà che è inverno e giù ha fatto un tempo da cani…
Quello a cui non potrò mai abituarmi è la mancanza delle brioche.
Se a Milano entrate in un bar e chiedete una brioche vi presentano un croissant.
Ma dico io, quello è un croissant, lo dice la parola stessa, nulla a che vedere con le sane e vecchie brioche che mangiamo nel meridione a colazione.
E quindi io ne ho sempre una bella scorta nel congelatore per placare le insane voglie mattutine.
La ricetta che sto per darvi è la modifica con il lievito madre di una ricetta che anni fa mi diede Lisa in occasione di uno dei nostri accampamenti napoletani.
Mi chiederete cosa sono gli accampamenti napoletani.
Vi accontento, ma ricordate, l’avete voluto voi…
Dunque, fino a qualche mese fa vivevo beatamente a Napoli, in una bella casa spaziosa con vista sul golfo.
Ebbene, questa casa fu ribattezzata da Giovanna B&B Capasso perché chiunque passasse per Napoli era ospitato, anzi si accampava, lì.
Quelle mura ne hanno visti di pranzi, cene e colazioni…
Tornando a Lisa, proprio durante un dei suoi soggiorni napoletani mi diede questa ricetta.
L’impasto resta bello morbido, per nulla grasso e pesante.
Ve lo consiglio, utilizzatelo come meglio credete.
Bando alle logorroiche ciance, ecco la ricetta:
BRIOCHE ALLA RICOTTA CON LIEVITO MADRE
150 gr lievito madre rinfrescato il giorno prima
200 gr farina 00
200 gr farina rieper gialla
250 gr ricotta
2 tuorli
120 gr zucchero
1 pizzico di sale
La sera prima impastare il lievito madre con 200 gr di farina e circa 100 gr di acqua (quello che basta per ottenere un panetto abbastanza consistente).
La mattina impastare il panetto con la restante farina, lo zucchero e la ricotta, aggiungere i tuorli uno alla volta e fare incordare. Io ho usato il gancio del Kenwood.
Lasciare lievitare fino al raddoppio (circa 4 o 5 ore).
Sgonfiare l’impasto, infarinate il tavolo ed effettuare il cd folding, cioè delle piegature dell’impasto: stendete con le mani l’impasto dando una forma più o meno quadrata e piegate ciascun angolo verso il centro, formate una palla tenendo le piegature sotto e lasciare riposare ancora un paio di ore. (spero di essermi spiegata!!!)
A questo punto dare la forma desiderata e mettere a lievitare ancora 4 o 5 ore.
Fare una spennellata di tuorlo d’uovo, o semplicemente una spennellata di latte.
Infornare a 200 gradi per una ventina di minuti circa
Ecco la ricetta originale sul vecchio forum di amicincucina
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Lievitati,
lievito madre,
ricotta
Il mare, penserà qualcuno, il sole farà eco qualcun altro.
No, siete fuori strada, quelli, per ora, non mi mancano. Sarà che è inverno e giù ha fatto un tempo da cani…
Quello a cui non potrò mai abituarmi è la mancanza delle brioche.
Se a Milano entrate in un bar e chiedete una brioche vi presentano un croissant.
Ma dico io, quello è un croissant, lo dice la parola stessa, nulla a che vedere con le sane e vecchie brioche che mangiamo nel meridione a colazione.
E quindi io ne ho sempre una bella scorta nel congelatore per placare le insane voglie mattutine.
La ricetta che sto per darvi è la modifica con il lievito madre di una ricetta che anni fa mi diede Lisa in occasione di uno dei nostri accampamenti napoletani.
Mi chiederete cosa sono gli accampamenti napoletani.
Vi accontento, ma ricordate, l’avete voluto voi…
Dunque, fino a qualche mese fa vivevo beatamente a Napoli, in una bella casa spaziosa con vista sul golfo.
Ebbene, questa casa fu ribattezzata da Giovanna B&B Capasso perché chiunque passasse per Napoli era ospitato, anzi si accampava, lì.
Quelle mura ne hanno visti di pranzi, cene e colazioni…
Tornando a Lisa, proprio durante un dei suoi soggiorni napoletani mi diede questa ricetta.
L’impasto resta bello morbido, per nulla grasso e pesante.
Ve lo consiglio, utilizzatelo come meglio credete.
Bando alle logorroiche ciance, ecco la ricetta:
BRIOCHE ALLA RICOTTA CON LIEVITO MADRE
150 gr lievito madre rinfrescato il giorno prima
200 gr farina 00
200 gr farina rieper gialla
250 gr ricotta
2 tuorli
120 gr zucchero
1 pizzico di sale
La sera prima impastare il lievito madre con 200 gr di farina e circa 100 gr di acqua (quello che basta per ottenere un panetto abbastanza consistente).
La mattina impastare il panetto con la restante farina, lo zucchero e la ricotta, aggiungere i tuorli uno alla volta e fare incordare. Io ho usato il gancio del Kenwood.
Lasciare lievitare fino al raddoppio (circa 4 o 5 ore).
Sgonfiare l’impasto, infarinate il tavolo ed effettuare il cd folding, cioè delle piegature dell’impasto: stendete con le mani l’impasto dando una forma più o meno quadrata e piegate ciascun angolo verso il centro, formate una palla tenendo le piegature sotto e lasciare riposare ancora un paio di ore. (spero di essermi spiegata!!!)
A questo punto dare la forma desiderata e mettere a lievitare ancora 4 o 5 ore.
Fare una spennellata di tuorlo d’uovo, o semplicemente una spennellata di latte.
Infornare a 200 gradi per una ventina di minuti circa
Ecco la ricetta originale sul vecchio forum di amicincucina
30 commenti:
l'ospitalità napoletana è quella competenza locale su cui potreste fare dei seminari in tutta Italia, peccato che ci vogliano tre o quattro secoli di formazione per ottenere un buon prodotto finale.
a me ogni tanto manca quella, più che la vostra brioche :)))
Eh..queste brioches ci starebbero giuste giuste anche adesso!!
bacioni
mi piace questa ricetta, perchè la presenza della ricotta allegerisce notevolmente la struttura dell'impasto, senza l'aggiunta di ulteriori proteine e grassi.
grazie mille mia cara!!!
ah ne avessi una ora!!!
che bella questa ricetta!
mia mamma adora le briosches, e potrei anche farle una sorpresa domenica mattina, per farmi scusare della baraonda che metterò su per pranzo!
Già tornateeeee????
Interessante...la provocol mio LM mi incuriosisce molto!
Devono essere buonissime.
Son qui sempre con le solite noiose domande, la farina rieper gialla con che la posso sostituire?
Fioretto?
Grazie!
Ah, per il tuo rientro oggi un tripudio di fiocchettini (non ci stavo più dentro con lo sciopero!)...
Ma sai che non sono stata mai a Napoli? Prima ci vado, provo le brioche, me ne innamoro e poi saprò a quale ricetta attingere :-)
Come ti capisco però ... a me mancano tanto i supplì di Roma. E non sono mai riuscita a riprodurli tali e quali.
Baci
Alex
Gli accampamenti napoletani...sìììììììì che belli, una volta, per chiaccherare con Giovanna tutta la notte, ho dormito sul tappeto del salotto di Lydia :)
Tornando alle brioche, confermo che sono veramente buone, con il LM devono essere ottime. Nella versione originale io ho usato anche la Caputo Rossa con buoni risultati.
Non avendo il lievito madre, si può fare con il lievito di birra? Devo decidermi a farlo nascere
@ Artemisia, chissà che un giorno non possa farti godere di un pò di ospitalità napoletana, magari a Milano, però
@ ciao manu e silvia!
@ Roby, che a te piaccia questa brioche fa onore a Lisa e a me che l'ho proposta.
Certe cose dette da te valgono il triplo!!!
@ Marta, te ne lancio una, vuoi?
@ Juls, fammi sapere se dovessi provarla: Un abbraccio
@ Virgi, tornate, distrutte ma sane e salve e piene di pois ;-)))
@ Valentina, aspetto notizie
@ Michela, la rieper gialla non è una farina di mais, è solo una farina forte, sostituiscila con una manitoba
@ Alex, mai stata a Napoli????
Ma devi rimediare, ti farò volentieri da cicerone.
Queste brioche non sono le classiche, ma a me piacciono molto
@ Lisa, sembra passata un'eternità...
@ Solema, la ricetta originale prevede 9 gr di lievito di birra, vai tranquilla
Io ne ricordo vagamente il sapore, ma il profumo (che non so definire) e la consistenza, li ho presenti eccome! Niente in comune con i croissant...
PS: qui, tra taralli e brioches... ci lascio gli occhi...
Baci e bentornata!
@ Ecco Cibou, tu puoi capirmi.
Una cosa è un croissant e una cosa è una brioche, eccheccavolo!!!!!!
A Parigi me ne sono fatta una grande scorpacciata.
Ho scoperto Erik Kaiser e me ne sono innamorata!!!
@ Anna, un bacio grande a te
Napoli Milano... un salto mica da ridere!!! Ora che non vedi più il golfo dalla finestra che panorama hai????? Ottime quelle brioche mi segno la ricettuzza! Buon fine settimana. Laura
Ti VOGLIO BENE.... Bestiolina :-D
Condivido perfettamente. Hai presente quella bella sensazione quando chiedi un cornetto al bar (solitamente SOLO a Napoli) crema&amarena (per me) e ti rispondono: "pasta brioche o pasta sfoglia?". Ed io con aria tronfia: "Brioche brioche..." :-D
PS
Qualcuno sa dirmi se a Roma si può reperire la farina Rieper o una valida alternativa?
Anche a Napoli ovviamente, dimenticavo... :-P
E ci provo per la terza volta, sbaglio io ad inserirlo qui? la farina rieper striscia gialla non è 00? Quale la differenza fra farina 00 e farina rieper striscia gialla?
Grazie
Romana
Romana, pensavo di averlo già detto altrove.
La rieper gialla è sì una 00, ma con w 340. Ciò significa che è una farina forte, io la uso per il babà e per le brioche.
In mancanza taglia la farina 00 con una manitoba
Bravissima!!!
Mi piacerebbe imparare bene a farle....in questo periodo ho poco tempo.
Un abbraccio!
ciao sono paolo, non avendo lievito madre, ho letto che posso mettere 9 gr. di lievito fresco, procedo impastando tutto insieme saltando il procedimento della sera prima? Va beme se uso solo farina Caputo rossa? grazie
@ Paolo, esatto salta pure il procedimento della sera prima e direi proprio che la caputo rossa va bene
Ciao sono Anna, volevo solo dirti che ho provato a fare una unica brioche grande tipo un pan brioche, buonissima, fatto con "ricotta di pecora" ha forse un pò alterato il sapore, a casa se ne sono accorti e mi hanno rimproverato perchè la brioche ha un odore strano. Dici che la ricotta di pecora è forte per questo tipo di ricetta? Alla prossima dici che va messa quella di mucca? Dimenticavo, la caputo rossa ottima, Ciao a presto
@ Anna, ciao.
Io ho sempre usato ricotta vaccina e mai ricotta di pecora, e non ho mai sentito alcun odore strano.
L'hai fatta con il lievito madre? L'odore strano forse poteva essere dato da un lievito un po' acido.
Mi spiace non poterti aiutare di più
GRAZIE DI AVERMI RISPOSTO SUBITO, NON ERA LIEVITO MADRE, CON POCHISSIMO LIEVITO, SECONDO ME E' STATA LA RICOTTA DI PECORA ESSENDO MOLTO FORTE L'ODORE, A ME RISULTA GRADEVOLE LO STESSO, A CASA SONO UN PO' ROMPISCATOLE.....GRAZIE ANNA
Ciao, io le ho fatte l'altro giorno, visto che avevo della ricotta fresca di mucca e sempre laq mia buona scorta di lievito madre....sono venute buonisssssssssiiiiimeeeeee!!! Grazie della ricetta e complimenti ancora!!!!!
Complimenti per la ricetta, morbidissime leggere e buone. Con una variante, data la stagione calda sono lievitate in frigo 12 ore
Questo è il primo Ho appena visitato il vostro sito e lo trovo davvero interessante! Complimenti!
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