pasteggiando per Napoli (english version included)

venerdì 24 settembre 2010

Pubblicato da Lydia


Quando vivevo a Napoli ed avevo degli ospiti “forestieri” i poveri malcapitati non potevano esimersi dal mio tour tipico della città. Il tour comprende, accanto alla visita dei decumani con sosta obbligatoria al Cristo Velato, alla venerazione ammirata delle “Sette opere di Misericordia” del Caravaggio, alla contemplazione dell’altarino al capello di Maradona ( e non vado oltre per non annoiarvi con un lungo elenco), la degustazione della sfogliatella da Scaturchio e la frittatina di maccheroni da Di Matteo (si vabbè poi la pizza, il babà etc etc). La frittatina di maccheroni, da non confondersi con la più famosa frittata di maccheroni, è un pezzo tipico delle rosticcerie napoletane a base di pasta (per lo più bucatini) condita con bechamelle, formaggio, pisellini, prosciutto cotto o salame, avvolta in una pastella e fritta. Detto così sembra una bomba calorica, e in effetti lo è, ma è anche una delle cose più goduriose che si possano mangiare passeggiando per le strade di Napoli. Questa mia è una versione un po’ diversa, al cavolfiore.



FRITTATINA DI MACCHERONI AL CAVOLFIORE
Per 11/12 frittatine dal diam di 5 cm

150 gr di bucatini
400 gr di cavolfiore
Bechamelle
20 g. parmigiano grattugiato
10 g. di provolone auricchio semipiccante grattugiato
Pan grattato
Acqua
Farina
Olio per friggere

Per la bechamelle
200 ml di latte
25 g. di burro
25 g. di farina
Sale
Una grattata di noce moscata
Sciogliere a fuoco lento il burro e aggiungere la farina fuori dal fuoco. Rimettere sul fuoco e fare scurire leggermente (basta un minuto), aggiungere il latte a filo, e continuare a mescolare fino a che non avrà preso a bollire. Aggiungere sale e noce moscata.

Lessare il cavolfiore ( ma potete anche cuocerlo al vapore o in pentola a pressione come ho fatto io), sminuzzarlo con una forchetta e aggiungerlo alla bechamelle.

Lessare i bucatini in acqua salata ben al dente, tagliarli grossolanamente e condirli con la bechamelle al cavolfiore, aggiungere parmigiano e provolone grattugiati, mescolare e stendere in una teglia e pressare e compattare con l’aiuto molto bene(per queste dosi io ho utilizzato un tegame dal diam di cm 20).
Lasciare riposare in frigo anche tutta la notte.

Con un coppa pasta di 5 o 6 cm di diam tagliare le frittatine e passarle in una pastella a base di acqua e farina (per 50 gr di farina 00 circa 70 gr di acqua e 1 pizzico di sale), poi nel pan grattato.
Friggerle e consumarle tiepide.

Con questa ricetta partecipo al concorso "foodblogger in scena al salone del gusto" organizzato da Pasta Garofalo e Leiweb


ENGLISH VERSION

When I lived in Naples and had some foreign guests at home, I had fun making the usual trip in town.
The tour consisted of the usual places, streets, places and momuments which were worth a look or a visit.
Little maccheroni omelette was also among the typical dishes which were part of the typical tour.
Little maccheroni omelette must not be confused with Naples’more famous maccheroni omelette.The former consists of pasta seasoned with bechamel sauce , cheese, little peas, York ham or salami wrapped in a fried batter.
It is one of the most caloric food of all, but it’s also one of the most noteworthy delicatessen you will ever enjoy in the streets of Naples.


CAULIFLOWER PASTA OMELETTE

Makes about 11/12 5 diameter omelettes.

150 gr bucatini (kind of thick hollow spaghetti)
400 gr cauliflower
Bechamel sauce
20 gr grated Parmesan cheese
10 gr sharp Provolone cheese
Bread crumbs
Water
Flour
Frying oil

For the bechamel

200 ml milk
25 gr unsalted butter
25 gr flour
Salt
Little grated nutmeg


Put the butter in a pan and softly melt it. Take it out of the heat and add the flour. Put the pan on the heat and let it slightly brown ( a minute should be enough). Add the milk and go on mixing until it boils. Add salt and nutmeg.
Boil the cauliflower ( you may steam it or cook it in a pressure pan as I did), mince it with a fork and add it to the bechamel sauce.
Cook the bucatini ‘al dente’, coarsely cut them and season them with bechamel, add some grated Parmesan cheese and provolone, mix thoroughly and spread in a baking tray and firmly press it( I used a 20 cm diameter baking tray).
Put it into the fridge and let it rest overnight.
Cut the batter with a 5 or 6 cm diameter pastry cutter and put each pastry circle in a water and flour based batter then roll it in bread crumbs (for the fryinbg batter: 70 gr water per 50 gr flour and a pinch of salt).
Fry them and enjoy at room temperature (somewhat lukewarm).

22 commenti:

Alex ha detto...

Bentrovata cara Lydia, mi sono mancate le tue ricette napoletane. Anche stavolta non ce l'ho fatta ad andare a Napoli.
Sono a dieta strettissima e girare per blog in questo momento è una gran tortura. Queste frittelle mi danno il colpo finale :-)
Baci

Gambetto ha detto...

Commosso...lacrime...e lacrime ancora...ma non per essere il secondo a salutarti quanto per il fatto che la settimana scorsa ero a vedere il Cristo Velato e per chi non lo conosce è davvero una emozione unica.
La frittatina di maccheroni al cavolfiore non è da meno...che dire tu sempre bravissima non solo in cucina ma anche a farmi piangere di primo mattino!! ahahahhaaha :)))

erika ha detto...

ciao Lydia,
io sono stata a Napoli, in agosto, fine agosto... avevi ragione tu, tutto chiuso e non ho potuto provare le cose da te indicate... questa frittata di pasta e cavolfiore è un ottimo stuzzichino per una cena con gli "stranieri" del luogo.
e poi, se vai al salone del gusto fammelo sapere, non si sai mai, potrei farci un salto anche io quest'anno. ;-)
è ancora tutto da organizzare, ma ci sto pensando.

MilenaSt ha detto...

Quanto mi pento di non essere mai stata a Napoli (mi sono fermata a Salerno): per es. credevo che questa frittatina fosse la versione mignon della classica.
Ignorante!

Dora ha detto...

Settimana scorsa mi hanno portato un sacchetto pieno di frittatine Di Matteo. Le ho mangiate alle 10 di mattina, vergogna!!!
Però col cavolfiore mi piace assaje!

elenuccia ha detto...

Mi sarebbe piaciuto essere tuo "ospite forestiero". Non sono mai stata a napoli ma già la descrizione del tuor cultural/gastronomico mi ha conquistato!!

la belle auberge ha detto...

Geniale!

Diletta ha detto...

Oh eccole finalmente....e che goduria!!! :)
Alla prossima cenetta...please fai queste!!! :)

Un sorriso con l'acquolina,
D.

Lydia ha detto...

@ Alex, che piacere ritrovarti!!!
La prossima volta a Napoli ti ci porto io!!!!

@ Gambetto, il lenzuolo sta aumentando spaventosamente di dimensioni!!!!!
Stamattina hai preso sonno...

@ Erika, ti tengo aggiornata sul salone.
La prossima volta, come per Alex, ti ci porto io a Napoli!!!

@ Milena, tranquilla, sono in pochi a conoscere la differenza

@ Dora, somma invidia!!
Felice piacciano proprio a te che sei mia conterranea

@ Elenuccia, credimi, può essere un incubo...

@ Belleauberge, geniale da una maga come te vale doppio, anzi triplo

@ Dile, aggiudicato

Anonimo ha detto...

No ... vabbè ... non ho parole ... poi lunedì capirai (suspance).
Bacio

Saretta ha detto...

Ma se ti porprongo un giro per Milano me le fai?!Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh

Asa_Ashel ha detto...

Ma che meraviglia, son quelle cose che quando fai per assaggiarle non sai bene cosa aspettarti e poi ti ritrovi a volerne subito un'altra perché sono come le ciliege.
Immagino le lamentele (a bocca piena) dei tuoi "poveri ospiti" per doversi subire cotanto tour culturale e culinario.
Scusa la domanda scema, io ho fritto solo 2 volte in vita mia sono ancora tutto da formare da questo punto di vista, parliamo di frittura in olio profondo o giusto un dito?

Edda ha detto...

Voglio venire a fare la passeggiata con te!!!! Un bomba irresistible, ci credo ad occhi chiusi. Un abbraccio fortissimoooo

MMM ha detto...

ricetta strepitosa come sempre!
dai un occhio se ti va a
http://modemuffins.blogspot.com
baci!

Teresa Balzano ha detto...

Vivere a Napoli è un attentato alla dieta!!! Tra pizza, parigina, mozzarella, dolci da paura e rosticcerie che inondano la strada del loro profumo... si, non potrei davvero vivere a Napoli e queste frittatine di pasta confermano il mio pensiero! Troppo belle!

Ciboulette ha detto...

Non so se sperare che la frittatina di pasta venga esportata anche in altre citta', poi magari ci fanno delle gran schifezze come certe pizze, allora e' meglio di no, meglio mangiarla dove e' nata. Anzi, e' troppo tempo che non ne mangio una! :)

Nanninanni ha detto...

Solo a leggere il tuo tour ho cominciato a deglutire a più riprese :-P
In bocca al lupo per il contest!

Buon fine settimana

Gloria ha detto...

Non sono mai stata a Napoli, ancora, e non ho mai provato questo tipico street food... Inizio a rimediare a queste due mancanze copiando le tue frittatine!

Alex ha detto...

Una bontá allo stato puro!!!

Lydia ha detto...

@ arteteca,resto in trepidante attesa...

@ Saretta, ne ho una bella scorta nel congelatore....

@ asa-ashel, io friggo in olio abbastanza profondo.
Per intenderci la frittatina deve essere totalmente immersa nell'olio

@ Edda, ti aspetto!!!!

@ mmm, grazie, vengo a dare uno sguardo appena ho un attimo

@ Tery, vedo che sei ben preparata sull'argomento

@ Cibou, io sono d'accordo con te.
Un'altra pessima pizza a Milano e metto una bomba sotto tutte le pizzerie milanesi

@ nanni, buon fine settimana a te

@ gloria, devi rimediare allora

@ Alex, grazie

terry ha detto...

adoro le frittate di pasta...questa poi panata e col cavolfiore è un'idea stupenda!

Giulia Pignatelli ha detto...

Ottima questa frittatina Lydia!! La pasta e il cavolfiore si abbinano che è una meraviglia, figuriamoci fritti!!! Bello il tour per i tuoi ospiti niente affatto malcapitati!