il baccalà viaggiatore (english version included)

giovedì 7 aprile 2011

Pubblicato da Lydia

C'era una volta un povero merluzzetto, nato e cresciuto al freddo e al gelo dei Mari del Nord, un bel giorno (o brutto, dipende dai punti di vista) questo povero merluzzetto viene pescato, viene ripulito ben bene, salato e poi essiccato e viene spedito a Napoli attraversando mezza Europa per più di 2000 km.
Il povero merluzzetto, oramai divenuto baccalà, è finalmente felice, pensa di potersene stare un po' tranquillo in panciolle a godersi il sole e il caldo e a strafogarsi di pizza e sfogliatelle.
Invece il povero merluzzetto, oramai baccalà felice, si imbatte in una pazza scriteriata con una collana vistosa e uno smalto alle unghie un po' pacchiano che decide di rimetterlo in viaggio e di riportarlo al Nord, un po' più al Nord.
Dopo l'ennesimo lungo viaggio, dopo aver attraversato mare e monti, dall'ombra del Vesuvio il baccalà viaggiatore arriva alla fine sotto la Madunina, e qui arriva anche la sua fine.
Qui la pazza scriteriata con la collana vistosa e lo smalto pacchiano gli rende giustizia, prima con uno sformatino ai carciofi, e poi con una fantastica zuppa di fagioli e baccalà, che forse in foto non rende, ma che è davvero molto molto buona



ZUPPA DI FAGIOLI E BACCALA'

per 2 persone
100 g di baccalà tenuto in ammollo per 2 giorni cambiando l'acqua spesso
200 g di fagioli borlotti secchi
2 carote
1 gambo di sedano
1/2 cipolla
olio extra vergine d'oliva
brodo vegetale

In una pentola con un filo di olio extra vergine d'oliva fate rosolare per qualche minuto la cipolla, le carote ed il sedano tutti a pezzetti piccoli, aggiungete i fagioli, tenuti a bagno per tutta la notte, del brodo vegetale e portate a metà cottura.
Potete usare anche la pentola a pressione, 5 minuti dal fischio.
Aggiungete il baccalà privato delle spine e della pelle e fatto a pezzi.
Terminare la cottura e aggiustare di sale.
Servire con crostini ed un filo d'olio a crudo

ENGLISH VERSION

The nomad cod

Once upon a time, a poor, tiny cod, born and grown up in cold places in the Northern Sea. One day, the poor thing was caught and cleaned, salted and dried to be shipped to Naples crossing half of Europe over 2000 km.
The poor tiny cod, which has now become dried salt codfish is finally happy and thinks of lying in the sun polling about and enjoying the warmth stuffing itself of pizza and sfogliatelle.
On the other hand, our codfish bumps into a kind of daredevil woman wearing tawdry necklaces and with a showy nail varnish. Such a madcap woman decides to put it back on track somewhat northwards again.
Ahead of the long journey, after having travelled by the sea and mountains, in the shadow of the Vesuvio volcan, the travelling codfish gets to the Madonnina and close, very closet o its end.
There, the madcap does justice to it …first with an artichoke pie and then with a wonderful beans and codfish soup which is really very, very good and tasty.


BEANS AND CODFISH SOUP

Two servings
100 gr codfish soaked for two days (often changing the water)
200 gr dried beans
2 carrots
1 celery stalk
½ onion
Extra virgin olive oil
Vegetable stock

Pour a little extra virgin olive oil in a pan and let the onion brown along with the carrots and the celery all diced.
Add the overnight- soaked beans, some vegetable stock and bring to half cooking. You can even use a pressure cooker (5 minutes since the whistle).
Add the boned , chopped codfish .
Finish to cook and salt.
Serve with toasted bread croutons and a little extra virgin olive oil.

25 commenti:

Gambetto ha detto...

L'autoironia quando è accompagnata da un sottile humor divertito e divertente è la miglior ricetta per un sorriso di primo mattino...il mio in questo caso...e cioè quello di un baccalà rischiarato dalla luce di un pc che sorride appunto come il più fesso dei merluzzi! :P ahahahahahahah
PS
E ci credo che il piatto merita....:)))

Diletta ha detto...

Ma per il merluzzetto-baccalà finire nelle fauci della pazza con la collana vistosa e smalto turbofigo è stato il compimento del suo destino di viaggiatore...non avrebbe potuto che essere così;cotto e mangiato dalla più aristoricca delle foodbloggerSSSSSSSSSSSSSS.

Un sorriso ammollato,
D.

Araba Felice ha detto...

Sto baccalà secondo me è contento, eccome.
D'altronde poteva sperare in meglio che la foodblogger con lo smalto e la collana??????? :-)

Io me lo sogno, secondo te se cambio smalto me lo portano al super????? :-)

caris ha detto...

e di miglior morte non poteva morire!!! Secondo me era pure contento..e ha deciso che milano gli stava anche simpatica!!!
Che buona questa cosa che hai fatto!!!

CorradoT ha detto...

Bella ricetta, semplice e saporita :)
Mi piace l'uso del brodo vegetale.
Che ne pensi di aggiungere qualche pomodorino crudo a quarti?
E forse due foglie di basilico?

P.S. - Ma quando in cottura ti chini sulla padella la collanona non da' fatidio? :) :)

Giulia Pignatelli ha detto...

Premesso che ho riso molto per la storiella del povero merluzzo (Ma te le sogni la notte certe cose?!?!), devo dire che questa minestra mi piace moltissimo!! Devo vedere di rifarla. Buona giornata!

JAJO ha detto...

Lo smalto turbofigo pacchiano ??? Ma daaiiii :-)
Pure secondo me il merluzzetto ha fatto la fine più bella: la zuppa con i fagioli e il baccalà mi mancava... e te la copio subitissimo !!!!
Troppo carino il post :-D

Saretta ha detto...

La Dama col Merluzzetto viaggiatore..potremmo farci un ritratto e scrivere un libro!!!Ah che forte che sei Lydia!
niente da dire sulla scelta, accoppiata vincente!

Gaia ha detto...

sSono sicura che i fagioli l'hanno nuovamente reso felice, il tuo povero merluzzetto!
;-)

Dora ha detto...

Certo che il povero merluzzo ne aveva fatta di strada. Tutto poteva immaginare, ma non che sarebbe stato avvinghiato da mani pennellate in chanel (credo)!
E che fine!!

Teresa Balzano ha detto...

Baccalà e fagioli, mi ispira proprio questo abbinamento!
Mi sa che il merluzzetto ha trovato la pace in questo piatto! ;)

Oxana ha detto...

Ah!?! eccola famosa baccalà viaggiatrice ( o viaggiatore ) sul treno Napoli-Milano! Però a un bellissimo fine;))... con i faggioli...
Bacione

Virò ha detto...

E ora che ci hai coccolato con questa ricettina...ci racconti di Esposito?

Lydia ha detto...

Amici cari, sono lieti che la storiella del baccalà vi sia piaciuta e che continuiate a venire a trovarmi nonostante i miei deliri.
Quanto prima spero di parlarvi del corso di Gennaro

robertopotito ha detto...

attendo trepidante e curioso come una scimmia il resoconto della lezione di Gennaro Esposito.
Baci!

Lydia ha detto...

@ Virò, Roby e tutti i curiosi guardate qui il resoconto di Giovanna http://lost-in-kitchen.blogspot.com/2011/04/aprile.html

MilenaSt ha detto...

Il povero merluzzo volevo scegliere una vita stanziale e dire addio a quella da nomade e tu gli hai sconvolto i piani, ma sono certa che avrà gradita lo sposalizio con i fagioli :D

Unknown ha detto...

Io ti adoro, Lydia!
Mi dovrai spiegare la storia del coroniello e di quell'altro nome che non ricordo. Che differenza??

genny ha detto...

poraccio..però dai dopo tanti km è finito in ottima compagnia... io con il baccalà ho dei problemi... nn lo so dissalare per bene:(

Anonimo ha detto...

Te lo meriti:

http://www.youtube.com/watch?v=6udg500CL8U

Baci
F

Lydia ha detto...

@ Milena, speriamo, certo molte scelte non ne aveva!!

@ Daniela, il coroniello è la parte dorsale dello stoccafisso, il mussillo del baccalà, ne avevo parlato qui http://tzatzikiacolazione.blogspot.com/2010/07/figlia-di-famiglia-english-version.html

@ Genny, magari non era colpa tua ma del baccalà che non era di buona qualità.
Basta lasciarlo in acqua 2 o 3 giorni (a secondo di quanto tu lo voglia sapido) e cambiare l'acqua 2 o 3 volte al giorno

@ Fabbbbrì, me la sono meritata proprio.
Baci a te

Anonimo ha detto...

Cara Lydia, anche se non c'entra niente con la ricetta del merluzzetto , questo te lo devo dire. Stanotte ti ho sognato!!!! Anche se mi faccio sentire raramente seguo con costanza le avventure tue e della tua amica Giovanna e stanotte ho sognato che finalmente ti incontravo! Non ricordo se avevi lo smalto turbofigo.....! Magari da buona partenopee potremmo giocarci dei numeri al lotto...Salutoni
Rossella

Lydia ha detto...

Rossella, ma lo sai che una decina di anni fa, quando scrivevo sul forum di cucinait ero andata in sogno ad una ragazza e le avevo dato dei humeri? Lei li aveva giocati ed aveva vinto.
Te li ho dati i numeri?
No, sennò stanotte ci riprovo ;-))

Gio ha detto...

ottimo anche in questa zuppa con i fagioli, io preferisco i cannellini, ma non ne rifiuterei certo un piatto :D
buon we!

voyance gratuite en ligne par mail ha detto...

Certo! Buon testo, molto informativo ed esplicito! Grazie per aver condiviso il tuo consiglio.