Glowigmania

mercoledì 9 giugno 2010

Pubblicato da Lydia


Oramai per Giovanna e per me è ufficialmente Glowigmania.
Oramai non parliamo d’altro.
Oramai siamo diventate pressocchè monotematiche.
Il mio incontro con la cucina di Oliver Glowig è stato del tutto casuale.
Ammetto che prima di vedere il suo libro della Gribaudo fare bella mostra di sé in libreria qualche mese fa, mi era pressocchè ignoto.
Grave, anzi gravissimo.
Perché Oliver Glowig è uno di quegli chef di cui si parla ingiustamente troppo poco, una di quelle persone che lavora alacremente senza tanto clamore, per gli amanti del genere può anche fregiarsi di 2 stelle Michelin.
Il libro, ve lo consiglio vivamente, è davvero bello, pieno di piatti realizzabili, semplici, nessun ingrediente astruso, vi viene voglia di farli tutti.
La sua è una cucina legata al territorio, Capri per l’esattezza, perché Oliver è lo chef dell’ Olivo del Capri Palace, ma allo stesso tempo mai banale e scontata.
Oliver Glowig è tedesco, ma è talmente padrone della cucina mediterranea che ve ne dimenticate assaporando i suoi piatti.
Si, perché Giovanna ed io i suoi piatti abbiamo anche avuto la fortuna di assaporarli, se non vi annoiate date pure uno sguardo qui.




SPAGHETTI CON CREMA DI FAGIOLI E SALSA DI OLIVE, CAPPERI, ACCIUGHE E ORIGANO

Ingredienti per 4 persone
Per gli spaghetti
320 g di spaghetti
Olio extra vergine di oliva
Sale

Per la crema di fagioli
500 g di fagioli freschi sgusciati
100 g di carote
100 g di sedano
100 g di porro
1 testa d’aglio
6 rametti di timo limone
2 foglie di alloro
Olio extra vergine d’oliva
Sale

Per la salsa
28 filetti di olive di Gaeta
28 capperi si Pantelleria sotto sale
28 rombi di acciughe di Cetara dissalate
12 petali di pomodoro canditi
44 fagioli
1 spicchio d’aglio
1 pezzetto di peperoncino piccante
Olio extra vergine d’oliva

Per completare
2 fette di pane cafone raffermo
2 acciughe
2 rametti di timo
Olio extra vergine d’oliva
Sale

Preparazione
Preparare la crema di fagioli. Tagliate le carote, il sedano e il porro a bastoncini e legateli.
Mettete in una casseruola i borlotti con le verdure, 3 rametti di timo, uno spicchio d’aglio, l’alloro e sale, coprite con acqua, portate ad ebollizione e cuocete. Quando i borlotti sono cotti, scolateli e fateli marinare coperti d’olio con l’aglio e il timo rimasti per 12 ore, poi frullateli aggiungendo qualche cucchiaiata della loro acqua di cottura per ottenere la consistenza di una crema.
Salate e passate il composto al colino cinese.
Fate seccare il pane cafone in forno e frullatelo con acciughe e timo, poi tostatelo in padella con un filo d’olio.
Lessare gli spaghetti in abbondante acqua salata. Nel frattempo, preparate la salsa: fate saltare l’aglio con il peperoncino in poco olio. Aggiungete gli altri ingredienti e bagnate con un po’ d’acqua della cottura della pasta.
Scolate gli spaghetti, versateli nel tegame della salsa e mantecateli con olio. Togliete l’aglio e il peperoncino e aggiungete origano fresco tagliato a julienne.
Stendete su ciascun piatto un cucchiaio di crema di fagioli, componetevi sopra gli spaghetti con la loro salsa e completate con il pane tostato alle acciughe e con un ciuffo di origano fresco (io non avevo l’origano fresco ed ho usato quello secco)


Per i petali di pomodoro canditi
5 filetti di pomodoro ramato senza buccia
5 foglie di alloro
10 rametti di timo limone
6 spicchi d’aglio
Olio extra vergine d’oliva

Stendete i filetti di pomodoro sulla placca del forno, conditeli con olio, sale e copriteli con alloro e timo.Tagliate l’aglio a lamelle e distribuitelo sui pomodori. Fate candire i pomodori in forno caldo a 80° C per 40 minuti, girateli e finite la cottura per altri 40 minuti

23 commenti:

Gambetto ha detto...

Per i comlimenti:
28 applausi
28 sorrisi leggendo il post
28 copia ed incolla prima di avere la versione stampabile
12 dubbi poi risolti grazie alle spiegazioni come sempre dettagliatissime :))) (sono io che sono tardo! ehehehe)
44 cenni della testa
1 ricerca su internet del libro suddetto
1 grazie come sempre!!

PS
Adesso veramente mi cancelli dalla lista degli affezionati a questo blog?! :P ehehheehehehe
Brava...anzi brave avendo anche visto un risotto al limone dall'altra parte niente male!
Serio, grazie come sempre per l'ottima condivisione e gli spunti non da meno! ;)

Lydia ha detto...

@ Gambetto, 28 risate mi hai fatto fare con questo commento!!!
Oliver è tetesco ti Cermania, e se dice 28 capperi e non 27 o 26 ci sarà un motivo ;-))
Buona giornata

Gambetto ha detto...

Ehehehehe
Jawohl! :)))

Araba Felice ha detto...

Ammetto di aver sorriso ai 28 capperi, ma se 28 devono essere che 28 siano :-)
La ricetta e' bellissima e...fattibile, grazie Lydia, segno il libro da cercare appena arrivo in Italia.
Buonissima giornata!

CorradoT ha detto...

Ma questo e' un genio della cucina mediterranea, anche questa ricetta e' stupenda. Comprero' il libro. Accidenti alla distanza da Firenze...

Diletta ha detto...

Lydiuzz, io prima di oggi 'sto Oliver non lo conoscevo....(del resto io sono sfigatella mica cuciniera come te!!!) però:
1) Mi fido di te ciecamente
e
2) 'Sta ricettina è da urlo nella sua semplicità
quindi,
mi accatto di certo il libro!

Un sorriso divisibile per 4 e senza resto,
D.

Ciboulette ha detto...

va bene sui 28 capperi, ma i rombi d'acciuga? Vuol dire la mezza acciuga? Non so se prima o poi comprerò il tomo tascabile da 45 kg, ma certo tra te e Giovanna già mi sto facendo una certa cultura :)

Lydia ha detto...

@ Arabafelice, buona a giornata a te

@ Corrado, sono felice che ti piaccia, ne ho in mente ancora un paio da realizzare presto

@ Dile, tu sei più cuciniera di tutte le cuciniere.
Un bacio moltiplicabile per 100

@ Cibou, ti dico come mi sono regolata io sui rombi.
Ho pensato che un'alice diviso due sono 2 rettangoli, ma che diviso 4 si avvicina di più ad un rombo. Quindi ho usato 7 alici tagliate a pseudorombi.
Non so se ho fatto bene, ma la pasta era davvero molto buona

luby ha detto...

insomma devo correre in libreria?..
ciaooooo

Virginia ha detto...

Lydiuz, che spettacolo di foto!!!

robertopotito ha detto...

ammetto la mia assoluta ignoranza: non conoscevo questo chef. La ricetta è semplicemente splendida e quoto assolutamente Lydia nel fatto che ci si dimentica immmediatamente delle origini di Oliver.

JAJO ha detto...

Mi piace 'sta monomania :-D

Lydia ha detto...

@ Luby, beh se è il tuo genere ti consiglio di correre...

@ Virgi, ero a casa dei miei stesa per terra davanti all porta del terrazzo con i gatti che mi guardavano dai vetri come fossi una pazza.
Una scena mitica!!!

@ Roby, sono contenta che tra un tuffo ed un altro tu trovi il tempo per affacciarti tra noi poveri mortali ;-)))
Un bacio grande

@ Jajo, ad un certo punto potete anche mandarci

Gloria ha detto...

Ero in difficolrà anche io sui rombi di alici ma ho letto il commento e ora ho capito... che bella preparazione, nemmeno io conoscevo questo Oliver ma il suo libro deve essere davvero interessante!

Oxana ha detto...

Che risate ho fatto, Lydia, mentre ti leggevo!!! Mi sà che devo venire sempre da te per una medicina di risate e buon umore! Infatti, ho perso un pò di tuoi post qui giù:o
Bella spaghettata!
Un bacione, dottoressa, verrò sempre da Lei per prendere la medicina;)))
Un bacione

elenuccia ha detto...

si vede che Oliver è tetesco di germania :) comunque mi piacciono le ricette precise...anche io sono in fondo un po tetesca (sarà per quello che mi piace la matematica!). Un bacione

Semidipapavero ha detto...

Essendo io pratica e pragmatica solo con i 28 capperi mi ha intrigato ;)

Sara @ Fiordifrolla ha detto...

Mi sa che farò un pensierino a questo libro, devo dire che se tutte le ricette in esso contenute sono così mi potrebbe interessare e non poco!

Buona serata!

Lydia ha detto...

@ Gloria, il mistero del rombo di alice, potrebbe essere il titolo di un romanzo giallo ;-))

@ Oxana, è un piacere sapere di strappare qualche risata.
Quando hai bisogno di un pò di medicina fai un salto

@ Elenuccia, io sono una napoletana un pò tetesca per certi versi ;-))

@ Elga, sei in buona compagnia nel mondo dei pratici-pragmatici

@ Camomilla, buona notte a te ;-))

La Gaia Celiaca ha detto...

meravigliosa questa pasta, veramente splendida!

Lady Cioffa ha detto...

mi sto innamorando pure io di quest'uomo, voi due donne criminali mi state presentando delle ricette favolose!..anche se queste dosi pignoline....

fiOrdivanilla ha detto...

sarebbe una mania anche per me se avessi provato questo piatto! Intanto mi godo questo, divino, poi magari mi informo su questo Glowig e sul suo libro eh! :))

Mafaldina ha detto...

Ciao Lydia, vedo solo ora questo post. Che bella ricetta! E' un condensato di ingredienti che amo... la proverò al più presto (ti farò sapere). Ciao!!!