Con questa semplice ed intuitiva ricetta non voglio assolutamente celebrare me stesso; non ci penso proprio! In questa meravigliosa ossessione panificatoria c’è costantemente da imparare, da confrontarsi e da aggiornarsi…quindi celebrazioni vuote niente.
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lievito madre,
world bread day
Mi sono permesso di definire questa preparazione “piuma” semplicemente perché la consistenza finale di questa pagnotta è veramente leggera leggera come se fosse una piuma dorata.
Il trucco consiste in una lunga lievitazione dell’impasto finale in ciotola per almeno 6 ore e nella struttura dell’impasto che deve essere ben idratata.
Quindi, quasi niente fatica o ammazzamenti fisici o mentali per ottenere gli alveoli che non si presenteranno particolarmente accentuati, ma qui ciò che maggiormente conta, è la leggerezza della pagnotta.
Niente formature, pezzature o procedure di questo tipo. Solo attesa, dolce, dolcissima attesa mentre il nostro impasto lentamente cresce e prende vita.
Si tratta di un’esperienza sensoriale a 360 gradi, il profumo, il rumore della pasta che viene ripetutamente sbattuta sulla superficie di lavoro, l’aroma pungente del lievito naturale, il profumo di amido che si sprigiona dopo circa una ventina di minuti dall’infornata della pagnotta.
E poi l’attesa trepidante per come “uscirà” la nostra pagnotta dal forno.
Tutto questo non è meraviglioso? Non è un dono di un essere supremo (chiamatelo come vi pare) che ci ama?
Questa ricetta partecipa al World Bread Day.
PANE PIUMA
Ingredienti
350 g di lievito naturale
700 g di farina forte
100 g di farina integrale
500 g di acqua minerale gasata
50 g di olio extravergine di oliva
2 cucchiaini di sale fino
Innanzitutto: aggiungete al vostro baldanzoso lievito naturale 200 g di farina ed impastate con un po’ di acqua fino a quando otterrete un impasto morbido, ma non appiccicoso. Riponetelo in una ciotola e fatelo lievitare protetto da pellicola trasparente per circa due ore fino al raddoppio.
Miscelate la rimanente farina forte con quella integrale, aggiungetevi il precendente impasto e la rimanenza dell’acqua.
Quasi alla fine dell’impastamento, unite il sale assieme all’olio.
Ora, impastate a dovere per non meno di trenta minuti ovvero fino a quando l’acido lattico non vi avrà semi paralizzato le mani!!!
Scherzi a parte…è fondamentale impastare per molto tempo e con molta energia questo impasto al fine di rafforzare moltissimo il glutine ed evitare quindi che buona parte dei gas prodotti nel corso della lievitazione non vengano trattenuti all’interno dell’impasto e si disperdano.
Una volta terminata questa delicata fase, mettete l’impasto in una capiente terrina leggermente oleata e fate lievitare per circa 6 ore.
Al termine delle 6 ore, il vostro impasto dovrà presentarsi molto vescicoloso.
Adesso, inspirate a fondo: preparate una teglia leggermente infarinata e fate cadere lentamente e gentilmente l’impasto dalla terrina direttamente sulla leccarda. Ora, non toccate nulla!!!
Non date assolutamente alcuna forma al vostro impasto: ci penserà il forno a modellarlo.
Molto delicatamente, vaporizzate la superficie dell’impasto con acqua e massaggiate lentamente la pagnotta con un po’ di farina.
Fate riposare il vostro impasto per circa un’ora ed infornate a 250° per i primi 15 minuti per poi proseguire la cottura per altri 60 minuti a 180°.
Estraete la pagnotta dal forno e fatela raffreddare completamente su di una gratella.
Potrete gustare questo pane con tutto.
Felice World Bread Day!!!
Il trucco consiste in una lunga lievitazione dell’impasto finale in ciotola per almeno 6 ore e nella struttura dell’impasto che deve essere ben idratata.
Quindi, quasi niente fatica o ammazzamenti fisici o mentali per ottenere gli alveoli che non si presenteranno particolarmente accentuati, ma qui ciò che maggiormente conta, è la leggerezza della pagnotta.
Niente formature, pezzature o procedure di questo tipo. Solo attesa, dolce, dolcissima attesa mentre il nostro impasto lentamente cresce e prende vita.
Si tratta di un’esperienza sensoriale a 360 gradi, il profumo, il rumore della pasta che viene ripetutamente sbattuta sulla superficie di lavoro, l’aroma pungente del lievito naturale, il profumo di amido che si sprigiona dopo circa una ventina di minuti dall’infornata della pagnotta.
E poi l’attesa trepidante per come “uscirà” la nostra pagnotta dal forno.
Tutto questo non è meraviglioso? Non è un dono di un essere supremo (chiamatelo come vi pare) che ci ama?
Questa ricetta partecipa al World Bread Day.
PANE PIUMA
Ingredienti
350 g di lievito naturale
700 g di farina forte
100 g di farina integrale
500 g di acqua minerale gasata
50 g di olio extravergine di oliva
2 cucchiaini di sale fino
Innanzitutto: aggiungete al vostro baldanzoso lievito naturale 200 g di farina ed impastate con un po’ di acqua fino a quando otterrete un impasto morbido, ma non appiccicoso. Riponetelo in una ciotola e fatelo lievitare protetto da pellicola trasparente per circa due ore fino al raddoppio.
Miscelate la rimanente farina forte con quella integrale, aggiungetevi il precendente impasto e la rimanenza dell’acqua.
Quasi alla fine dell’impastamento, unite il sale assieme all’olio.
Ora, impastate a dovere per non meno di trenta minuti ovvero fino a quando l’acido lattico non vi avrà semi paralizzato le mani!!!
Scherzi a parte…è fondamentale impastare per molto tempo e con molta energia questo impasto al fine di rafforzare moltissimo il glutine ed evitare quindi che buona parte dei gas prodotti nel corso della lievitazione non vengano trattenuti all’interno dell’impasto e si disperdano.
Una volta terminata questa delicata fase, mettete l’impasto in una capiente terrina leggermente oleata e fate lievitare per circa 6 ore.
Al termine delle 6 ore, il vostro impasto dovrà presentarsi molto vescicoloso.
Adesso, inspirate a fondo: preparate una teglia leggermente infarinata e fate cadere lentamente e gentilmente l’impasto dalla terrina direttamente sulla leccarda. Ora, non toccate nulla!!!
Non date assolutamente alcuna forma al vostro impasto: ci penserà il forno a modellarlo.
Molto delicatamente, vaporizzate la superficie dell’impasto con acqua e massaggiate lentamente la pagnotta con un po’ di farina.
Fate riposare il vostro impasto per circa un’ora ed infornate a 250° per i primi 15 minuti per poi proseguire la cottura per altri 60 minuti a 180°.
Estraete la pagnotta dal forno e fatela raffreddare completamente su di una gratella.
Potrete gustare questo pane con tutto.
Felice World Bread Day!!!
English version
Light as feather
I am not going to celebrate myself at all. But this rustic bread ‘pagnotta’ turned up particularly light and fluffy.
Why am I so keen on bread? Well, this is something I still need to discover ; maybe we should date back to my early childhood and to the strong fascination I felt whenever in my granny’s court yard these plumpy women were baking loaves of well risen bread.
The smell and the flavour really excited my fantasy and the strong smell of fermented batter made me feel so good. Bread baking is particularly appealing to me; that makes me feel at home and feel so cozy. Well, I spent most of my life wondering why I am so fond of bread and I’ll never be able to find the clue to such a question!
I simply like it . When you make bread at home, just close your eyes and relax, just relax. Try to capture the thousands and thousands of flavours originated by bread making. Feel the texture of the batter, the smell of slightly acid fermented dough, the beautiful smell of the loaf once it’s put into the oven and the crust starts becoming yellowish. Ear the pleasant noise of the dough when it’s worked through the slightly flour surface and finally enjoy the charming smell of your baked loaf.
Feather Loaf
Ingredients:
350 g wild yeast
700 g bread flour
100 g wholemeal flour
2 teaspoons of salt
560 g mineral water with gas
50 g extra virgin olive oil
First thing first: add to your fresh and strong wild yeast 200 g bread flour and knead with a little water until you get a soft but not sticky dough. Let it rise for about a couple of hours ; your dough must double its bulk.
Mix the remaining bread flour with the wholemeal flour, add the previous dough, and the rest of the water.
Nearly at the end of the kneading process, add the salt along with the oil.
Knead well and thoroughly for over 30 minutes, putting your dough on a slightly floured table.
Punch the dough repeatedly so that gluten will be strong enough to bear a long rest.
Once the dough is done, puti in a slightly greased pan and cover with coking film. Let it rest for over 6 hours: the dough will be bubbly for successful baking of this loaf.
Now, here comes the difficult task: prepare a baking tray and let your dough gently fall on it.
Spray the surface with water and massage with a little flour. All these actions must be performed very, very gently in order not to break the glutinous tissue .
Let it rise for roughly an hour and bake at 250° for 15 minutes and then at 180° for about 1 hour.
Once ready, take it out fot the baking tray and put it on a rack and let it completely cool.
You can enjoy this feather loaf with any kind of food.
Happy world bread day!!
Light as feather
I am not going to celebrate myself at all. But this rustic bread ‘pagnotta’ turned up particularly light and fluffy.
Why am I so keen on bread? Well, this is something I still need to discover ; maybe we should date back to my early childhood and to the strong fascination I felt whenever in my granny’s court yard these plumpy women were baking loaves of well risen bread.
The smell and the flavour really excited my fantasy and the strong smell of fermented batter made me feel so good. Bread baking is particularly appealing to me; that makes me feel at home and feel so cozy. Well, I spent most of my life wondering why I am so fond of bread and I’ll never be able to find the clue to such a question!
I simply like it . When you make bread at home, just close your eyes and relax, just relax. Try to capture the thousands and thousands of flavours originated by bread making. Feel the texture of the batter, the smell of slightly acid fermented dough, the beautiful smell of the loaf once it’s put into the oven and the crust starts becoming yellowish. Ear the pleasant noise of the dough when it’s worked through the slightly flour surface and finally enjoy the charming smell of your baked loaf.
Feather Loaf
Ingredients:
350 g wild yeast
700 g bread flour
100 g wholemeal flour
2 teaspoons of salt
560 g mineral water with gas
50 g extra virgin olive oil
First thing first: add to your fresh and strong wild yeast 200 g bread flour and knead with a little water until you get a soft but not sticky dough. Let it rise for about a couple of hours ; your dough must double its bulk.
Mix the remaining bread flour with the wholemeal flour, add the previous dough, and the rest of the water.
Nearly at the end of the kneading process, add the salt along with the oil.
Knead well and thoroughly for over 30 minutes, putting your dough on a slightly floured table.
Punch the dough repeatedly so that gluten will be strong enough to bear a long rest.
Once the dough is done, puti in a slightly greased pan and cover with coking film. Let it rest for over 6 hours: the dough will be bubbly for successful baking of this loaf.
Now, here comes the difficult task: prepare a baking tray and let your dough gently fall on it.
Spray the surface with water and massage with a little flour. All these actions must be performed very, very gently in order not to break the glutinous tissue .
Let it rise for roughly an hour and bake at 250° for 15 minutes and then at 180° for about 1 hour.
Once ready, take it out fot the baking tray and put it on a rack and let it completely cool.
You can enjoy this feather loaf with any kind of food.
Happy world bread day!!
9 commenti:
Troppo bella questa pagnotta..anzi direi perfetta!!
Si vede che è leggero leggero...Super!!
Buon pane,
D.
adoro i pani semi integrali!
è una bella soddisfazione sfornare un pane leggero, ben lievitato e cotto, areato.. belo davvero il tuo pane, ottima celebrazione della giornata!
aspettavo il tuo pane per il WBD, ha un aspetto fantastico
E se una poveretta come la sottoscritta non avesse lievito madre e fosse solo dotata di banale lievito di birra o di ql secco in busta del super???no way??!!! pls help, bellisima la pagnotta, grazie, Monica
I have to admit I like the smell of a fresh loaf of bread and of course I love to make it, but I am happy that my husband loves to eat it more than I do. ;-) Grazie per la tua participazione al World Bread Day 2011.
Ecco, passo di qui dopo un lungo periodo di latitanza dai miei blog preferiti e trovo questa meraviglia... e ora ho pure il lievito madre... ma è un sacco di tempo che non faccio più niente di simile e ne ho un timore reverenziale.
ma ho una voglia pazzesca di tornare a lavorare sui lievitati, di sentire l'impasto sulle mani e di lasciarmi emozionare alla visione dei colori del pane cotto.
Ma dici che commetterei un'eresia ad usare l'impastatrice (perché è quasi nuova e avrebbe voglia di fare qualcosa pure lei)? ho un po' di dubbi su quel passaggio in cui dici di: "Molto delicatamente, vaporizzate la superficie dell’impasto con acqua e massaggiate lentamente la pagnotta con un po’ di farina". Non ho ben capito come dovrei farlo visto che qualche riga prima ti raccomandi di non toccare nulla.
A vedere la foto direi che hai fatto anche dei tagli prima di infornare, confermi?
M'intriga da matti l'uso dell'acqua gassata.
Grazie per lo sforzo che avete fatto a creare questo blog , informazioni più condivisa è anche che uno dei valori della democrazia ... se posso fare qualcosa per aiutare questo sito sono felice .. buona fortuna !
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