Durante la mia scorsa permanenza a Napoli ho ricevuto un regalo che non ha prezzo, un regalo che mi ha onorato ricevere, anche se ne sento un po’ il peso della responsabilità, un regalo che custodirò gelosamente e che tramanderò ai miei nipoti.
Una mia carissima zia mi ha regalato il quaderno di ricette della mia bisnonna Maria (che è andato a fare compagnia a quello della bisnonna Ida, di nonna Lydia e di nonna Livia).
Lievi pagine ingiallite, vissute, scritte con una grafia accurata e regolare, con dedizione e garbo.
La cosa che più mi ha colpito è vedere come anche i gusti si tramandino: il quaderno è pieno di ricette di brioche, di dolci di castagne e di biscotti, potrebbe essere il mio, se non fosse per alcuni termini desueti e per il fatto che la mia grafia è pressocchè illeggibile, ereditata dal nonno medico più che dalla bisnonna gentildonna.
Tra le ricette questi taralli di Pasqua, un impasto facilmente lavorabile e maneggiabile, poco dolci e poco grassi, l'ideale per la prima colazione.
Le dosi di nonna Maria sono per 10 uova, io ne ho utilizzate solo 2.
Una mia carissima zia mi ha regalato il quaderno di ricette della mia bisnonna Maria (che è andato a fare compagnia a quello della bisnonna Ida, di nonna Lydia e di nonna Livia).
Lievi pagine ingiallite, vissute, scritte con una grafia accurata e regolare, con dedizione e garbo.
La cosa che più mi ha colpito è vedere come anche i gusti si tramandino: il quaderno è pieno di ricette di brioche, di dolci di castagne e di biscotti, potrebbe essere il mio, se non fosse per alcuni termini desueti e per il fatto che la mia grafia è pressocchè illeggibile, ereditata dal nonno medico più che dalla bisnonna gentildonna.
Tra le ricette questi taralli di Pasqua, un impasto facilmente lavorabile e maneggiabile, poco dolci e poco grassi, l'ideale per la prima colazione.
Le dosi di nonna Maria sono per 10 uova, io ne ho utilizzate solo 2.
TARALLI DI PASQUA DI NONNA MARIA
2 uova
100 gr di zucchero
50 gr di sugna
Buccia grattugiata di 1 limone
1 goccio di rum
1 puntina di bicarbonato di soda
1 cucchiaino di cremor tartaro
Farina quanta ne prende (320 gr.)
Nel quaderno non si accennava al procedimento, io ho impastato gli ingredienti aggiungendo la farina per ultima.
Ho dato la forma classica dei taralli, formando con la pasta dei rotolini spessi 1 cm e lunghi una quindicina di cm, intrecciandoli a due a due e chiudendoli a ciambella.
Ho infornato a 180 gradi per una mezz’ora
Permettetemi di dedicare questo post a tutte le nipoti di nonna Maria sparse per il globo, vabbè anche ai nipoti, sennò papàtzatziki chi lo sente Etichette: biscotti, cucina napoletana, Dolci, Pasqua, prima colazione
28 commenti:
che bel regalo davvero!
grazie per la ricetta.
Certi oggetti hanno un valore inestimabile e non solo per il loro "contenuto" quanto per il valore affettivo. E'un concetto banale ma non privo di spessore. Quanto alla responsabilità invece quella puoi anche scrollarla facilmente, con i mezzi propri di questi tempi se già parte di quella contiunità "gastronomica" della tua famiglia. Pensa a quando tra due o tre generazioni qualche tuo nipote "pescherà" delle pagine web un pò dimenticate della zia un pò cuoca un pò Winx ;) ehehehehe
I taralli? al di là di ogni giudizio...copiati e basta :)
Buonissima giornata :P
senza parole per la commozione ed i ricordi che mi ha suscitato questo post
Buon giorno Lydia
Te li invidio molto questi quaderni, sai, in casa mia la tradizione culinaria è sempre stata tramandata oralmente ed esclusivamente da madre a figlia...
Ciao
Già solo il fatto che in famiglia si siano conservati i quaderni dei nonni e bisnonni depone bene. Spesso si tende a gettare pezzi dim ricordi con troppa fretta. Poi l'onore di averne ricevuto uno in eredità è ancor più bello. Chetelodicoafare, pure questi di biscotti mi piacciono, e tanto, moì apro sul blog la sezione dei biscotti di Lydia :-) Un bacione e intanto ti lascio i miei primi auguri di Buona Pasqua.
Lydia, che bel post e caspita che regalo. Ti invidio un po' anche perchè ahimè a me manca tutta la parte dei nonni....non li ho potuti conoscere...
Un sorris bello,
D.
@ Erika, lo sai che i tuoi apprezzamenti per me valgono doppio.
Un abbraccio
@ Gambetto, che mi hai fatto venire in mente.... Cosa potrà mai pensare un mio nipote a leggere tutte le fesserie che scrivo e a leggere della zia winx??
Devo darmi una regolata
@ roberto, so che questo è il genere di post che preferisci
@ nanni nanni, valuterò seriamente di lasciare i miei quaderni ad un nipote maschio.
Noi siamo una famiglia di grafomani, io stessa, nonostante il pc ed il blog, le ricette le appunto in un quaderno
@ Cibou, penso che mio nonno nella materia "distorsione della grafia" avesse il massimo dei voti.
Mi ricordo le telefonate a vasa dei farmacisti che non riuscivano a leggere le sue ricette!!!
@ Francesca, io non butterei via nulla ed infatti mi ritrovo la casa piena di ammennicoli inutili (non certo i quaderni di ricette), è un vizio di famiglia...
@ Dile, mi rendo conto di essere una privilegiata perchè io con i nonni ci sono cresciuta.
A presto ;-))
Lo vedi che stai diventando Nonna Papera ? E non dire di no, adesso ! :-D
Troppo bello quel quadernetto: quelle calligrafie mi fanno morire (anche la mia è come la tua, presumo).
P.s.: la foto è troppo bellina (l'ha fatta Roberto? hehehehehe)
E' veramente un regalo che non ha prezzo.
Io ho scoperto dei foglietti sparsi, a casa della mamma, con ricette scritte con la calligrafia dei miei nonni, che ho riconosciuto.
Le ho lette con le lacrime agli occhi ed il sorriso sulle labbra.
un bacio
@JAJO: praticamente sei un uomo finito, rovinato, abolito per decreto legge...
@ Jajo, aha ah ah ah ah!!!!!!!!
Mi hai fatto morire dal ridere
@ Gaia, rifalle quelle ricette, prendi quei foglietti e provale...
@ Roby, abolito per decreto legge, ma come le pensi certe cose???
questi sono i regali più preziosi che si possano ricevere. Io ho ricevuto quello di mia zia che tengo come l'oracolo nella mia libreria e ne sono superorgogliosa.
Mi piace troppo la grafia della tua bisnonna, così curara e precisa.
Passando ai taralli...carinissimi...con cosa potrei sostituire il cremor tartaro? non ce l'ho :(
Che fortuna Lydia!Quanto vorrei avere qanch'io dei cimeli preziosi, ricchi d'amore come questi!Che dire, questi taralli di Pasqua me li mangerei all'istante!
Last but not the least..ma quanto scrivevano bene una volta?!
Bacione
ROBERTO: se è per decreto legge non posso che accettare la sentenza :-)
LYDIA: m'avete fatto mori' voi, sabato, con la storia delle foto :-)
Questi regali non hanno prezzo cara Lydia, posso ben capire la tua gioia nel ricevere questo dono! Anche nel ricettario delle mie nonne spesso sono annotati solo gli ingredienti e non il procedimento...
Ma quello che sembra un prato è un cestino? E' troppo bello, come il tarallo che ci sta dentro :)
Buona giornata!
Oooooh, che belloooo, Lydia!!! Anch'io voglio la tua bisnonna e le tue zie!!....La foto è stupenda! Complimenti!
Amo i vecchi ricettari di famiglia
http://crumpetsandco.wordpress.com/2009/12/12/torta-di-mele-della-mia-mamma/
cose prezioseeee!!!!
stupendi sti taralli! :)
un regalo meraviglioso!
Sai Lydia, anch'io ho un quaderno di ricette di nonna Maria: la grafia è identica! . Alcune pagine invece sono state scritte da una mano diversa, forse quella di nonna Lydia o di un'altra sorella. Appena possibile te lo farò vedere. Grazie per aver segnalato la cosa a Dario, io però ti sto seguendo sul blog da qualche tempo e mi piace molto. A proposito, come mai non hai ancora pubblicato la ricetta della PASTIERA NAPOLETANA? Un bacio.
davvero un enorme tesoro... che bello... e bella e buona la ricetta!
@ Elenuccia, in reltà potresti sostituire bicarbonato e cremor tartaro con lievito in polvere, ma non so se è proprio la stessa cosa
@ Saretta, se vedessi la mia grafia ti spaventeresti, il bello è che mi sono resa conto che non l'eta va peggiorando.
Credimi se ti dico che a volte non mi capisco quando mi rileggo...
@ Camo, è un cestino che mi aveva regalato l'anno scorso una mia cara amica e che finalmente sono riuscita ad usare.
Manie da foodbloggers...
@ Oxana, grazie, spero di riuscire a provare qualche altra ricetta da questo quaderno
@ Terry, vengo a dare uno sguardo alle tue ricette preziose
@ Alem, non posso che essere d'accordo con te
@ nipote di nonna maria/mariolina, ora ti confido una cosa che ti farà inorridire, a me non piace la pastiera.
Aspetta che legga il tuo commento il nipote di nonna maria/tuo cugino/mio padre, e correrà anche lui a dire la sua
@ Ely, grazie.
Buona pasqua se non ci incrociamo di nuovo
Che emozione Lydia, vorrei anch'io poter aver un quaderno cosi' e sono sicura che lo tramanderai, arrichirai... E' bello quello che dici sui gusti che in qualche modo si ripetono a volte me lo chiedo anch'io. La cucina è molto più di qualche pasticciata piena di ingredienti ma è legata alla vita, ai ricordi, le abitudini, i profumi (hai visto come sono aulica a quest'ora invece di andare a dormire? ;-)
Tu invece dovresti scrivere un bel libricino di cucina partenopea, già cosi' ho voglia di provare tutte le ricette :-)
Bacione
Immagino l'emozione nel tenere tra le mani quel quadernino... lo ammetto, hai tutta la mia invidia di persona (quasi) senza tradizioni...
Che regalo meraviglioso hai ricevuto, Lydia!!!
Io avevo dei bisnonni ristoratori, ma chissà dove saranno finite le loro ricette...
Un abbraccio e Buona Pasqua.
grazie per aver condiviso questi ricordi così privati,è un post davvero unico! tanti auguri per una felice pasqua!
Questa ricetta non me la perderei per nulla al mondo! Segnata! Lauradv
sfogliavo quello della mia bisnonna proprio ieri (l'hai appena letto...) e notavo proprio l'uso di "fiore" per "farina"...
La ringrazio molto per tutti i vostri suggerimenti su questo sito. Le vostre azioni sono molto interessanti e molto gratificante. Complimenti a voi.
Cabinet de voyance
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