Una mia carissima zia mi ha regalato il quaderno di ricette della mia bisnonna Maria (che è andato a fare compagnia a quello della bisnonna Ida, di nonna Lydia e di nonna Livia).
Lievi pagine ingiallite, vissute, scritte con una grafia accurata e regolare, con dedizione e garbo.
La cosa che più mi ha colpito è vedere come anche i gusti si tramandino: il quaderno è pieno di ricette di brioche, di dolci di castagne e di biscotti, potrebbe essere il mio, se non fosse per alcuni termini desueti e per il fatto che la mia grafia è pressocchè illeggibile, ereditata dal nonno medico più che dalla bisnonna gentildonna.
Tra le ricette questi taralli di Pasqua, un impasto facilmente lavorabile e maneggiabile, poco dolci e poco grassi, l'ideale per la prima colazione.
Le dosi di nonna Maria sono per 10 uova, io ne ho utilizzate solo 2.
TARALLI DI PASQUA DI NONNA MARIA
2 uova
100 gr di zucchero
50 gr di sugna
Buccia grattugiata di 1 limone
1 goccio di rum
1 puntina di bicarbonato di soda
1 cucchiaino di cremor tartaro
Farina quanta ne prende (320 gr.)
Nel quaderno non si accennava al procedimento, io ho impastato gli ingredienti aggiungendo la farina per ultima.
Ho dato la forma classica dei taralli, formando con la pasta dei rotolini spessi 1 cm e lunghi una quindicina di cm, intrecciandoli a due a due e chiudendoli a ciambella.
Ho infornato a 180 gradi per una mezz’ora
Permettetemi di dedicare questo post a tutte le nipoti di nonna Maria sparse per il globo, vabbè anche ai nipoti, sennò papàtzatziki chi lo sente Etichette: biscotti, cucina napoletana, Dolci, Pasqua, prima colazione